Risanamento, risorse azzerate: accelerare la partnership pubblico/privato. Interdonato: «Sparso assessore dormiente»

Risanamento, risorse azzerate: accelerare la partnership pubblico/privato. Interdonato: «Sparso assessore dormiente»

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Risanamento, risorse azzerate: accelerare la partnership pubblico/privato. Interdonato: «Sparso assessore dormiente»

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sabato 10 Marzo 2012 - 12:17

Il rappresentante della III circoscrizione, facendo riferimento a quanto previsto da una delibera di giunta del 22 settembre 2011, chiede perché l’assessore non abbia ancora predisposto gli atti necessari per l'avvio di interventi di risanamento negli ambiti considerati prioritari

Siamo alla frutta, per non dire al caffè. Le risorse previste dalla legge regionale n°10/1990, la famosa legge “speciale” per gli interventi di risanamento nella città dello Stretto, sono terminate e la Regione non ha proceduto ad alcun rifinanziamento. A tale aspetto, che rappresenta un oggettivo dato di fatto, se ne aggiunge un altro, non meno importante, che rischia di affossare definitivamente la già pesante macchina del risanamento cittadino. Il prossimo 15 maggio 2012, infatti, decorrerà il termine di dieci anni dall’entrata in vigore dei piani particolareggiati approvati con la Legge Regionale n. 4/2002 ed, ai sensi dell’art. 16, co. 5 della Legge 1150/1942, essi perderanno la loro efficacia giuridica. Ne consegue che nelle parti in cui gli stessi piani sono rimasti inattuati, non potranno più eseguirsi gli espropri per la realizzazione delle opere pubbliche e delle opere di urbanizzazione primaria. Dunque stop al risanamento.

Sulla questione interviene con un’interrogazione inviata all’assessore al ramo Roberto Sparso, il consigliere della III circoscrizione Santi Interdonato. La nota di Interdonato, si basa su una delibera approvata lo scorso 22 settembre 2011 dalla giunta affinché, proprio in relazione all’ormai prossima scadenza del 15 maggio ma sopratutto in considerazione della mancanza di nuovi finanziamenti regionali, sia dia vita ad una partnership tra pubblico e privato “attraverso l’attuazione di strumenti di pianificazione come i programmi di recupero urbano, i piani di recupero del patrimonio edilizio esistente, i programmi integrati di intervento, nonché lo strumento dell’accordo di programma”. Una strada per riuscire a riavviare interventi più celeri. Nell’importante documento deliberativo, inoltre, sono stati individuate come aree a cui dare priorità di intervento gli ambiti “D – Fondo Saccà”, “E – Gazzi-Fondo Fucile-Via Taormina” e “C – Camaro-Bisconte”.

Le azioni da mettere in campo in ogni ambito indicato, secondo quanto spiegato da Interdonato, delibera alla mano, dovrebbero riguardare: ricognizione dei piani di risanamento; redazione di studi di fattibilità e/o piani di prefattibilità finalizzati a verificare le possibilità di utilizzare capitali privati; stesura di appositi protocolli di intesa e/o convenzioni con l’IACP, volti a disciplinare compiti e funzioni, oltrechè ad individuare proposte di intervento e risorse immobiliari e finanziarie; rimodulazione dei medesimi piani particolareggiati; autorizzare il Dirigente del dipartimento Politiche della Casa, Risanamento, a designare il gruppo di lavoro, interno al Dipartimento, per lo svolgimento delle attività indicate.

Ad oggi però, tuttavia, secondo spiegato dal consigliere, l’assessorato non avrebbe messo “in piedi” nessuna delle azioni sopra indicate, facendo dunque solo trascorrere del tempo prezioso in vista della scadenza “maggiolina”. Ritardi di cui il rappresentante di quartiere chiede motivazione: «L’impressione – conclude – è che l’assessore sia stato dormiente. Proprio questo invece è un settore in cui la città non si può permettere di dormire ancora ed è urgente il concretizzarsi di un deciso cambio di rotta nel modo di procedere». (E.DEP)

Un commento

  1. baraccacamaro87 13 Marzo 2012 16:23

    OU SIGNOR.ASSEURU SPARSO E COMU FINIU IO PRESENTAI A DUMANNA PA CASA E GIA PASSAU TANTU TEMPO NON CICAMMU SCUSI NON MI PUTITI DIRI CHI CI CI SUNNU 900 DUMANNI PI EMERGENZA ABITATIVA DAI NON SCHIZZAMU A MIA U CAPO POPOLO MI PRUMITTIU E MI DISSI FAI A DUMMANNA CA CASA TA FAZZU DARI IO E NON CI POSSU CRIDIRI CHI U CAPO POPOLO E IMBROGLIONE A CASA MAVA DARI SENNU VAIU O COMUNI E U TROVU A STU IMBROGLIONE A MI SCUDAI CI DICI A TUTTI CHI L.ASSISURI A CASA E INNU E NON SPARSU MA SAPITI CHI VI DICU A FETSA MI STA FINNENU

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