A Ballarò l'addio a Giuseppe La Barbera, la più giovane vittima della strage sul lavoro
Termini Imerese – “Bisogna anticipare i pericoli che portano alla morte sul luogo del lavoro. Quante morti nel mondo del lavoro?”.
I funerali a Ballarò
E’ questa la domanda formulata da don Pietro Latella nella chiesa di Ballarò a Palermo, ieri gremita per i funerali di Giuseppe La Barbera, la più giovane vittima della strage di Casteldaccia. “Quante morti nel mondo del lavoro? – ha ribadito il parroco- E Giuseppe è quello più vicino a noi. Non è Gesù che ha abbandonato Giuseppe. Siamo noi che siamo incapaci di garantire un lavoro dignitoso, un pezzo di pane. Ballarò è una grande comunità che ha abbracciato la famiglia di Giuseppe. Quando è arrivata la notizia della strage nel quartiere è calato il silenzio”.
Tre indagati per cinque morti
Intanto l’inchiesta della procura di Termini Imerese va avanti e conta altri due indagati. L’avviso di garanzia per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime è stato spiccato per Gaetano Rotolo, direttore dei lavori del cantiere e responsabile della sicurezza di Amap, la municipalizzata che aveva appaltato la manutenzione delle fognature a Tek che a sua volta aveva subappaltato alla Quadrifoglio Group, e l’amministratore unico di Tek Giovanni Anselmi. Prima dell’autopsia la Procura aveva già indagato Nicolò Di Salvo, il titolare della Quadrifoglio.