Nasce l'"Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa". Monitorerà il "fenomeno Accorinti"

Nasce l'”Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa”. Monitorerà il “fenomeno Accorinti”

Sara Faraci

Nasce l'”Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa”. Monitorerà il “fenomeno Accorinti”

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giovedì 25 Luglio 2013 - 15:28

I meccanismi che hanno portato al successo delle ultime elezioni e l'efficacia dell'innovativo modello di partecipazione democratica, varato dalla neonata gestione, saranno esaminati dalla sezione di Sociologia e Politologia del Dipartimento di scienze Umane e Sociali

In prima linea nella battaglia all’apertura del Palazzo ai cittadini. La ventata Accorinti ha segnato il passo in termini di riavvicinamento delle istituzioni alla cittadinanza e di partecipazione della popolazione ai meccanismi che regolano l’amministrazione. Un cambio di rotta radicale importato dalla neogestione e caldamente auspicato dai cittadini ormai stanchi del ruolo marginale di spettatori delle dinamiche della loro città.

Un’innovazione che non ha tardato a far sentire i suoi riflessi anche negli ambienti culturali che guardano ora da vicino alla rivoluzione di “Cambiamo Messina dal basso”, che ha nel suo leader e sindaco di Messina, Renato Accorinti, un eccezionale vettore.

A voler porre all’interno dei tradizionali schemi di studio quello che sta diventando un vero e proprio fenomeno popolare, la sezione di Sociologia e Politologia del Dipartimento di Scienze umane e sociali (SUS), dell’Università di Messina che si propone di dare vita a un “Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa”.

Sotto la lente di ingrandimento degli studi politico – sociologici del circolo studentesco, la partecipazione democratica all’elaborazione dei programmi siglati Accorinti – che hanno ottenuto un ampio plauso dalla cittadinanza nel corso delle ultime elezioni – ma anche l’ingerenza della cittadinanza sulle scelte attualmente compiute dall’Amministrazione.

Obiettivo fondante dello studio universitario, dar luogo a un percorso di esame delle interrelazioni e dei meccanismi che hanno accompagnato la rivoluzione di Accorinti, a partire dalla campagna elettorale e dai flussi di voto che hanno reso possibile un successo così evidente, sino all’efficacia di questo nuovo modello gestionale, passando attraverso attenti focus sulla realizzazione delle promesse fatte alla città tramite un costante monitoraggio e la redazione di report che comunichino i risultati del lavoro intrapreso dall’Osservatorio stesso.

Il progetto sperimentale sarà posto all’attenzione della stampa sabato 27 luglio, a partire dalle ore 11,00 presso la sala riunioni del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di via Tommaso Cannizzaro, n.278. Per l’occasione interverrà lo stesso sindaco che potrà assistere anche alle relazioni e agli approfondimenti che verranno forniti da alcuni professori della Facoltà: Rosalba Larcan, direttrice del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Tonino Perna, ordinario di Sociologia economica e Pier Luca Marzo, ricercatore di sociologia generale. (Sara Faraci)

Un commento

  1. occorre valutare anche quanto vi sia del contributo “partecipativo” dei partiti a Messina, nell’elezione del sindaco Accorinti.
    Temo che la democrazia partecipativa verrà riconsiderata in buona parte.
    Lucilla

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