Entro fine anno sarà consegnato il progetto esecutivo per i lavori sulle rampe
“Prima di Natale il progettista dovrebbe consegnarci l’esecutivo, a gennaio ci sarà la procedura per l’affidamento dei lavori”. Il responsabile unico del procedimento dei lavori delle rampe Giostra – Annunziata, l’ing. Emanuele Cicivelli, del Provveditorato Opere Pubbliche, dà un breve aggiornamento sull’iter in corso verso la gara d’appalto.
La storia è nota: consegnate nel 2009 e potenzialmente fruibili dal 2017, cioè quand’è stata aperta la prima uscita di Giostra, quelle rampe non hanno mai aperto e poi, nel 2020, sono stati riscontrati difetti di costruzione. Da lì il via all’iter, l’assegnazione del finanziamento e ora, dopo cinque anni, siamo finalmente vicini alla gara d’appalto.
Considerati i tempi per l’assegnazione della gara, delle verifiche e della firma del contratto, i lavori potrebbero non iniziare prima dell’estate 2025 e poi servirà un anno per realizzarli. Insomma bisognerà attendere ancora.
Viabilità originaria e percorsi più brevi
Nel frattempo, almeno, la viabilità alla base dello svincolo di Giostra è ora più fluida. Dopo la fine dei lavori sul viadotto Ritiro, lo scorso 8 agosto, abbiamo dovuto attendere altri tre mesi per il ripristino della viabilità originaria.
Dallo scorso 11 novembre non è più necessario salire quasi fino a San Michele per fare inversione a U e immettersi nello svincolo ma si può fare direttamente all’altezza dell’ex rotatoria provvisoria, rispettando le precedenze.
Via le transenne in direzione Annunziata
In direzione Annunziata, però, fino a ieri c’era ancora l’obbligo di scendere fino alla prima rotatoria, percorrerla a 360 gradi e poi risalire fino all’entrata per la galleria San Jachiddu. Un percorso allungato di 500 metri (250 a scendere e 250 a salire), nonostante la nuova segnaletica indicasse chiaramente la possibilità di svoltare a sinistra e quindi immettersi direttamente verso la galleria, lì dove erano rimaste le transenne.
L’anomalia era stata segnalata dal consigliere Giandomenico La Fauci, che adesso ringrazia l’ufficio tecnico comunale e l’assessore Salvatore Mondello per aver accolto la richiesta. “Le transenne sono state rimosse e ora è possibile svoltare direttamente a sinistra, senza dover proseguire fino alla rotatoria successiva per poi risalire, una volta usciti dallo svincolo – dice -. La coerenza tra segnaletica orizzontale e possibilità effettiva di svolta rende ora questo snodo più funzionale e soprattutto sicuro”.
Perché sia totalmente sicuro, però, è necessario che gli automobilisti rispettino la segnaletica, in questo caso il triangolo rovesciato che indica di rallentare e dare la precedenza.

Ovviamente fino al prossimo incidente .,
Se però si aggiungessero i semafori, oppure, si facesse una rotatoria …
Ma la responsabilità del mancato collaudo delle rampe di chi è stata, i difetti costruttivi sono da imputare al progettista, al direttore dei lavori ( lo stesso) o all’impresa ( e quindi anche al direttore dei lavori)? Perché sta passando tutto come una cosa normale, perché sono stati fatti passare oltre 10 anni per scoprire il motivo di due rampe fantasma, dieci anni durante i quali chi dirigeva i lavori ha anche avuto riconosciuto un risarcimento do 900 mila euro per essere stato estromesso dall’analisi come direttore dei lavori, perché non c’è nessun procedimento della magistratura né tantomeno un intervento dell’ordine degli ingegneri, che invece per un po ritardo per il pagamemto di 120 euro è tanto solerte. E vogliamo parlare delle responsabilità degli organi comunali del tempo, o del genio civile…ma forse dopo 10 anni non è più responsabile nessuno di un esborso di milioni euro da parte distrutti noi…io presenterei almeno il conto a tutti soggetti coinvolti
Mancato collaudo delle rampe: andrebbe fatta chiarezza in merito. Non trovate??