Tagli alla sanità. Tregua tra l'assessore Razza e i deputati

Tagli alla sanità. Tregua tra l’assessore Razza e i deputati

Rosaria Brancato

Tagli alla sanità. Tregua tra l’assessore Razza e i deputati

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martedì 11 Febbraio 2020 - 08:36

A rischio i servizi a Barcellona e Milazzo. Domani nuovo incontro ma Calderone e Catalfamo restano vigili

Dietro il “burocratese” c’è la tregua, ma non è detto che duri per molto. Dopo le scintille del week end tra i deputati regionali di maggioranza Calderone e Catalfamo e l’assessore alla sanità Razza, sembra che l’incontro di ieri a Palermo sull’Asp abbia sancito quanto meno un armistizio.

I tagli all’Asp di Messina

Tema del contendere, alla vigilia delle elezioni di maggio a Barcellona ed a Milazzo, è la pianta organica dell’Asp ed i ventilati tagli alla spesa per il personale. A lanciare l’allarme, in una guerra a quanto pare “in casa” della maggioranza del governo Musumeci, sono stati i deputati Calderone (capogruppo F.I all’Ars) e Catalfamo (capogruppo Lega all’Ars). I due hanno appiccato il fuoco alle micce sabato, tuonando contro l’assessore e ventilando tagli per l’Asp di Messina da 20 milioni di euro con tanto di 400 posti a rischio. I timori, manco a dirlo, riguardano i presidi di Barcellona e Milazzo, dove peraltro si è formata un’alleanza di centro destra in vista delle elezioni di maggio.

L’assessore: nessun taglio

Razza ha replicato e ieri si  è tenuto a Palermo il tavolo tecnico alla presenza dei vertici dell’Asp di Messina. Il comunicato stampa diffuso a conclusione del vertice lascia intendere più che altro una tregua vigile ma non la deposizione delle armi.

L’incontro a Palermo

Nel corso della riunione il dirigente generale del Dipartimento pianificazione strategica, Mario La Rocca- si legge– ha confermato il contenuto della nota inviata lo scorso 24 gennaio con cui si è data comunicazione a tutte le Aziende della proroga del termine per la presentazione della dotazione organica. Confermando, pertanto, la disponibilità dell’Assessorato alla copertura del fabbisogno per dare attuazione alla nuova rete ospedaliera, la riunione è stata aggiornata a mercoledì per la disamina dei dati tecnici richiesti all’Azienda e per la posizione del dettaglio economico sull’impatto della nuova rete”.

Tregua “armata”

Da un lato c’è il termine “conferma”, dall’altro un rinvio a domani. Certamente la proroga, che vale per tutte le aziende sanitarie, per la presentazione della pianta organica dà più margini di discussione, ma il nodo da risolvere resta quello della copertura economica. E su quei dati la deputazione della zona tirrenica non intende fare passi indietro, soprattutto a due mesi dalle amministrative.

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