Riduzione dell'indennità per i parlamentari. Si firma anche a Messina, ma nessuno lo sa

Riduzione dell’indennità per i parlamentari. Si firma anche a Messina, ma nessuno lo sa

Riduzione dell’indennità per i parlamentari. Si firma anche a Messina, ma nessuno lo sa

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giovedì 12 Luglio 2012 - 11:58

Stamattina a Palazzo Zanca, solo una signora a sottoscrivere la proposta. Entro fine mese, bisogna raggiungere quota 500mila firme perché si possa indire il referendum

E’ una tribù che viaggia su Facebook quella che ha scoperto, solo grazie al tam tam dei social network che anche a Messina è possibile firmare per ridurre gli “onorevoli stipendi”.
Da giorni la notizia circola su Internet e ha spinto i primi messinesi a recarsi negli uffici del dipartimento elettorale di Palazzo Zanca per firmare per la richiesta di abrogazione parziale della legge del 31 ottobre 1965 n°1261, che ,in soldoni, è quella che riguarda le indennità dei parlamentari. L’iniziativa di proposta popolare, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 24 aprile, chiede che vengano ridotti i megastipendi onorevoli in un clima che se davvero deve essere di vacche magre allora deve esserlo per tutti.
Il guaio è che questa raccolta firme, ne servono 500 mila perché possa trasformarsi in referendum, è passata sotto silenzio, o meglio, solo via Internet. Così in questi giorni sta capitando che a Palazzo Zanca siano in pochi a far capolino negli uffici per chiedere dove firmare. Non si fa la fila, proprio perché la notizia non è abbastanza diffusa. A Palermo invece ieri il Comune ha chiesto al comitato promotore nuovi moduli perché sono andati letteralmente a ruba. In riva allo Stretto il tam tam non basta ed anche i moduli, ad esempio, non sono arrivati alle Circoscrizioni, pertanto occorre recarsi al momento solo al Comune.
Stamane ci siamo recati per firmare, scoprendo che in effetti è solo grazie a Facebook che la gente si sta informando.
“Sono state le mie amiche a dirmelo, l’hanno letto su Facebook- dice l’unica signora che incrociamo nell’ufficio del dipartimento elettorale- ed è un peccato che non se ne sappia di più, perché se non lo avessi letto su Internet non lo avrei mai saputo. Invece, in tempi drammatici, è giusto che si sappia che c’è un’iniziativa come questa e io voglio fare la mia parte firmando”.
I tempi sono stretti, la raccolta firme si conclude a fine mese. Nella Sicilia dei doppi incarichi, nell’isola dove i deputati hanno lo stesso stipendio dei senatori (privilegi compresi), nella città dove la polemica è ancora accesa sulle indennità dei palazzi e sulla ormai nota giunta a quota 15, nella regione delle consulenze a pioggia e degli esperti del nulla, andare a mettere una piccolissima firma è un gesto di democrazia e probabilmente di rispetto verso i nostri figli. (Rosaria Brancato)

15 commenti

  1. quali sono gli uffici esattamente? sono aperti anche il pomeriggio? e l’orario di apertura? e il sabato e la domenica? e in provincia? ci sono comitati o singole persone di riferimento? esiste un sito che spieghi in dettaglio?

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  2. per 29.phil.
    Basta andare a Palazzo Zanca, piano terra, uffici del dipartimento elettorale e chiedere. Nei prossimi giorni so che s’informeranno anche i quartieri per sapere se è possibile far firmare anche nelle sedi decentrate.
    Purtroppo non abbiamo molte altre notizie, ma qualcosa si sta muovendo per far firmare anche in altre zone. Gli orari sono quelli del Comune, quindi sabato e domenica NO

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  3. sì, è verissimo ..io sono andata a firmare martedì mattina e dopo aver chiesto le info (infatti nn c’è alcun tipo di pubblicità in giro) mi sono recata all’ufficio addetto dove non c’era nessuno in fila e l’impiegato alle mie rimostranze per la mancanza di cartelli mi ha risposto che toccava al comitato organizzatore… mi ha fatto vedere che fino ad allora avevano riempito soltanto tre moduli di firme… volevo portarne un paio a casa da far firmare ai miei amici e parenti ma mi è stato detto che non c’era problema “tanto si raccolgono firme in tutta Italia”… speravo, cara Rosaria, che tu scrivessi qualcosa in merito..Bravissima come al solito..Forza Messinesi, andiamo a firmare: dimostriamo che i “certochemarrabbio”sono numerosissimi !!!!!Non vorrei che i Messinesi vincessero il premio in classifica generale per essere stata la città d’Italia dove si sono raccolte il minor numero di firme…I politici sperano che il quorum per il referendum non venga raggiunto e così poter continuare indisturbati con la faccia di suola che si ritrovano…Non diamogli anche questa soddisfazione! Il cambiamento della casta comincia anche da qui…dalla nostra piccola e singola FIRMA che non costa nulla, se non 5 minuti del nostro prezioso tempo sottratto per lo più ad un tuffo a mare visto l’altissimo numero di ragazzi disoccupati presenti purtroppo sul nostro territorio. Facciamo questo sacrificio .FLAVIA ILACQUA.

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  4. Già dal 5 Luglio si sapeva di questa iniziativa. Io stesso avevo postato un commento all’articolo di Giuseppe Giarrizzo sul perchè non si era ancora avviata a Messina (http://www.tempostretto.it/news/referendum-anticasta-diminuzione-stipendi-parlamentari-patti-san-piero-patti-avviata-raccolta-firme.html).
    E certo che la notizia viene secretata!
    Andrò senz’altro a dare il mio contributo, con la speranza di votare al referendum.
    Ma c’è da fidarsi degli impiegati del Comune, non è che magari fanno sparire qualche prezioso foglio con le nostre firme? Chi ci assicura che la raccolta non venga poi spiluccata da qualche emissario dei Parlamentari?

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  5. grazie

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  6. Le brutte notizie per l’Italia continuano a investirci come l’asfissiante calura estiva, elenco quelle più micidiali.La prima in assoluto è l’annuncio del puttaniere della sua ridiscesa in campo con l’obiettivo di dare il colpo mortale ad un paese stremato dai sacrifici,quelli fatti con i suoi provvedimenti e quelli che ci fa fare con Monti da lui voluto e votato.Il puttaniere è logoro come logore sono le sue attività, la televisione,superato mezzo di informazione e di spettacolo,il calcio oramai seguito da quattro ultras deviati socialmente, l’edilizia delle speculazioni che si serve della corruzione dei burocrati comunali,che produce lavoro nero e incidenti sul lavoro.Alla nefasta notizia della ridiscesa le agenzie di rating ci hanno declassato in serie B, altra brutta notizia causata da questa finanza maledetta che mette al centro il denaro e non il lavoro dell’uomo.Questo significa un’altra manovra lacrime e sangue per lavoratori e pensionati al rientro delle vacanze.La buona notizia viene da un mio parente,che fu un ultras sfegatato del puttaniere,che ha commentato NO VOTU CHIU,NON E’ PI RUSTIRI E NON PI CAPULIARI.

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  7. FIRMARE E’ UN DOVERE CIVICO,un’occasione per farci restituire sotto un’altra forma il denaro che ci rubano aggirando il referendum popolare,che sancì NESSUN FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI.La politica deve ritornare passione senza privilegi e con un corrispettivo economico,che non sia uno schiaffo per chi ha lavorato una vita,ricevendo una pensione di fame.Il MOVIMENTO 5 STELLE ha dimostrato che la si può fare senza un’euro facendo prevalere l’idea dell’interesse generale. I giovani devono riappropriarsi del loro futuro, devono liberarsi di questi vecchi vecchi e di questi giovani vecchi, che infestano la politica.Propongo a RESET e al MOVIMENTO 5 STELLE di inserire come punto qualificante del loro programma, di destinare una parte dell’indennità dei loro futuri consiglieri all’assistenza ai messinesi più bisognosi,visto lo stato pietoso dei SERVIZI SOCIALI a Messina.Sarebbe una goccia di grande valore etico e civile,uno spartiacque,quando si voterà, con i logori partiti di governo e di opposizione.

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  8. Certo è divertente constatare come la gente associ il downgrande di Moody’s alla (probabile) ricandidatura di Berlusconi.
    Il downgrade era nell’aria già da aprile.
    http://www.linkiesta.it/italia-downgrade-rating-spagna-standard-poor-s

    Non sono un sostenitore di Berlusconi, ma è altresì vero che a questo punto gli si darà la colpa pure delle cavallette bibliche!

    I referendum sono una cosa bellissima. Peccato che, come accadde nel ’93, anche qualora si indicesse la tornata referendaria e si abrogasse parte della legge in questione, state pur certi che quel che è uscito dal portone rientrerà dalla finestra (leggasi finanziamento pubblico ai partiti “rinominato” in rimborsi elettorali).

    P.S.: io ho firmato perchè non costa nulla. Tuttavia, una sana dose di realismo non guasta.

    P.P.S.: qualora si raggiungessero le 500mila firma, non si voterebbe comunque prima di fine 2013 o inizi 2014, dato che sono vietati referendum a ridosso di elezioni politiche.

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  9. messina5stelle 13 Luglio 2012 10:18

    Art. 31. legge 352/1970:

    Non puo’ essere depositata richiesta di referendum nell’anno
    anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi
    successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per
    l’elezione di una delle Camere medesime.

    questo penso che spieghi tutto sull’efficacia della richiesta referendaria e sul suo utilizzo ai fini di campagna elettorale..

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  10. Complimenti al MOVIMENTO 5 STELLE per la competenza dimostrata in questo frangente, una risposta a chi parla a vanvera della loro presunta inesperienza politica, i cittadini quando si occupano della cosa pubblica hanno esperienza da vendere. “Dell’esperienza” di Buzzanca e Lombardo, che hanno continuato imperterriti nel mal governo dei loro predecessori,ne faremo volentieri a meno alle prossime tornate elettorali.

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  11. puzza di bruciato 13 Luglio 2012 14:36

    Io ho già firmato!!!!!!!!!

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  12. Esperienza di Buzzanca e Lombardo??? A far che cosa??? In che modo???

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  13. FRANCESCO TIANO 14 Luglio 2012 08:15

    Ecco chi siamo, mi metto anch’io nel mucchio anche se sono andato a sottoscrivere la petizione, siamo, come dice Buzzanca, disfattisti, populisti, demagoghi e parolai.
    Questa mattina sono andato al Comune di Messina, per aderire al referendum per la riduzione delle indennità dei parlamentari. Speravo di trovare poca fila ed invece “nessuno”. Soltanto 150 le firme.
    Adesso mi chiedo: siamo veramente la città dei soliti parolai che sprecano tempo su FB ed altri motori di ricerca oppure una città costruttiva che esprime idee innovative e sentimenti collettivi degni di una città civile e li mette in atto?
    E’ vergognoso. Aspettiamo che tutto cambia con l’aiuto della provvidenza.
    Cari amici la Provvidenza vi chiede di alzare il culetto dalla sedia e fare il vostro dovere, altrimenti finiamola di sparare cavolate e diciamo che quello che abbiamo è il frutto della nostra poltroneria.
    Scusatemi ma è fresca l’arrabbiatura e non mi so contenere.
    C’è chi pensa che poi la petizione deve comunque passare dal parlamento dove s’insabbia perché sono sempre loro a doverla votare. Non è così, intanto si saprà chi sono i mangia franchi a tradimento e poi ci sarà chi la difende e la sostiene, sia all’interno che all’esterno delle camere.

    Speriamo di non essere il comune ultimo anche in questo.

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  14. Alle 20,00 la raccolta firme in tutta Italia era a quota 200.000. Credo sia impossibile raggiungere le 500.000 firme da qui alla fine del mese. Solo una presa di coscienza collettiva potrà cambiare il risultato negativo. Ha ragione Francesco Tiano, NOI MESSINESI SIAMO DISFATTISTI.
    Ma la colpa maggiore và alle quelle persone che sapevano e hanno taciuto, forse deliberatamente, ed a chi doveva pubblicizzare prima questa iniziativa, saltata fuori solo da un paio di giorni a questa parte, quando in tanti altri luoghi era nota dall’inizio del mese.
    Forse anche questo treno l’abbiamo perso…

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  15. Oggi, 16 Luglio 2012 alle ore 10,40, sono andato a dare il mio contributo alla causa, accompagnato da una mia figlia che ha firmato la penultima riga dell’ultimo foglio disponibile all’ufficio. L’impiegato mi ha spiegato che il comitato organizzatore non ha ancora provveduto a rifornirli. Vorrei sapere cos’hanno di così speciale questi moduli: devono essere registrati, controfirmati, catalogati? Ma come si può pretendere di raccogliere firme per un referendum se chi è responsabile se ne frega altamente? Vorrei conoscere i nomi di chi sta organizzando questa raccolta firme in Municipio. Non sarebbe stato più logico farla, ad esempio, a Piazza Cairoli o Piazza Duomo? Molta gente non lo sà e chi lo sà si scoccia di andare al Comune e cercare un parcheggio, farsi fare il pass ed andare a firmare.
    Si poteva fare di meglio, ma al solito, siamo a Messina.

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