Dovrà scontare in carcere la condanna a 3 anni il ventenne di Taormina arrestato nell'operazione anti droga Alcantara
Dovrà scontare 3 anni e 10 mesi in carcere, e da ieri è dietro le sbarre a Gazzi, il ventenne di Taormina coinvolto nell’operazione Alcantara, l’inchiesta dei Carabinieri dell’aprile scorso sulle bande di pusher che spacciavano droga nei locali tra Giardini Naxos e il catanese. Il ragazzo era andato ai domiciliari poi tornato libero in attesa di processo. Con la sentenza di condanna per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti è scattato per lui l’ordine di carcerazione.
Per i carabinieri il ragazzo era parte integrante della rete di spacciatori, alcune in diretto contatto coi clan Brunetto e Cinturino di Catania, si riforniva di droga poi piazzata da altri pusher e la spacciava direttamente.
L’inchiesta ha documentato i metodi cruenti degli spacciatori, che non esitavano a minacciare di morte chi aveva debiti con loro. Come quando si sono presentati con la pistola da un cliente che non aveva saldato, puntandogliela addosso davanti la moglie incinta.