Il pasticcio del bando di TaoFilmFest e l' incarico "all'avvocato integrato dello Stretto"

Il pasticcio del bando di TaoFilmFest e l’ incarico “all’avvocato integrato dello Stretto”

Rosaria Brancato

Il pasticcio del bando di TaoFilmFest e l’ incarico “all’avvocato integrato dello Stretto”

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venerdì 28 Ottobre 2016 - 06:02

Il 7 ottobre l'avviso d'interesse, prossimamente un bando ed una commissione integrata. L'iter affidato ad un avvocato calabrese, Gaetano Callipo, che da un paio d'anni risulta tra i legali del Comitato e della Città Metropolitana.Cronistoria di una vicenda sempre più ingarbugliata. E un paio di domande.

Più va avanti l’iter per la gestione delle prossime edizioni di Taormina Film Festival più la questione si fa pasticciata. Nel frattempo l’unica cosa che somiglia a quel “Festival integrato dello Stretto” che Accorinti ipotizzava a settembre con una o più serate sulla sponda calabra è l’affidamento all’avvocato Callipo di Gioia Tauro delle procedure del bando. Ripercorriamo le ultime tappe della selezione per cercare di capire fino a che punto si sono ingarbugliate le cose.

LA CRONISTORIA

1)Accorinti il 3 settembre vola al Festival di Venezia e rientra annunciando una serie di novità per la prossima edizione, compreso un bando da sottoporre al Consiglio comunale prima della pubblicazione, un ruolo centrale per Messina e alcune serate a Reggio Calabra, in nome dell’Area Integrata dello Stretto

2) Il 30 settembre Tiziana Rocca a Radio Fred dichiara che il 18 e 19 gennaio a Los Angeles ci sarà la premiazione del vincitore dell’edizione 2016 ed annuncia alcune novità per l’edizione 2017 (parlando quindi da “organizzatrice”)

3)Il 7 ottobre viene pubblicato l’avviso di manifestazione d’interesse

L’avviso, scade il 21 ottobre, dopo appena 15 giorni, e prevede che sia il Comitato di Taormina Arte ad insindacabile giudizio a decidere chi dovrà gestire l’edizione 2017 con opzione per il 2018 e 2019

4)Le interrogazioni di Raneri, Adamo e Coltraro- Intanto si registrano una serie di interrogazioni da parte dei consiglieri comunali di Taormina e Messina e del deputato regionale sulle passate gestioni (affidate dal 2012 al 2016 all’Agnus Dei, le ultime due in proroga). Si chiedono lumi sui bilanci e sul fatto che il Comitato abbia delegato all’associazione incassi, contributi, proventi di sponsorizzazioni non lasciando agli Enti promotori neanche la “magra soddisfazione” di vedere il proprio logo sul sito.

5)Raneri chiede l’intervento dell’anticorruzione e della commissione antimafia

Il cosigliere comunale di Taormina si rivolge all’Anac ed all’antimafia regionale sollevando una serie di perplessità sulla selezione

6)Il 21 ottobre, allo scadere dell’avviso i partecipanti sono 6

Il sindaco di Taormina Eligio Giardina dichiara che, dopo la “bufera” sull’avviso d’interesse, sarà predisposto un bando e sarà una Commissione integrata da un rappresentante della Regione e da un magistrato a valutare le istanze. Spiega che sui 6 partecipanti vige il massimo riserbo. Intervistato da Tele 90 aggiunge d’aver affidato all’avvocato Callipo l’incarico di predisporre il bando, rassicura che tutto sarà fatto alla luce del sole e che non capisce il perché di tanto clamore.

8)fin qui Accorinti non è pervenuto. Accorinti, che pure in seno al Comitato ha un doppio peso, in qualità di sindaco di Messina e sindaco Metropolitano è scomparso dalla scena dopo il rientro da Venezia. Non ha più proferito verbo sulla questione neanche per protestare quando le sue volontà sono state totalmente e palesemente disattese al punto da far ipotizzare che la manifestazione d’interesse del 7 ottobre sia avvenuta “a sua insaputa”.

Fin qui appunto la cronistoria. Ma fatti e dichiarazioni suscitano alcuni interrogativi.

LE DOMANDE

1)Massimo riserbo sui 6 partecipanti- Viene da chiedersi perché, dal momento che Giardina e Accorinti hanno annunciato massima trasparenza e condivisione, vige il massimo riserbo sui soggetti che hanno presentato proposte. Sembra che oltre all’associazione Agnus Dei di Tiziana Rocca,abbiano aderito alla manifestazione d’interesse anche Video Bank, Europa 2 ed altre tre società (di Napoli, Roma e Firenze). Se il sindaco di Taormina ha “derubricato” l’avviso di manifestazione d’interesse in atto propedeutico, perché non rende noti i nomi dei partecipanti? Se ogni cosa è sotto la luce del sole perchè non si conoscono i nomi dei soggetti interessati a gestire il TaoFilmFest?

2)L’avviso d’interesse- Nell’avviso pubblicato il 7 ottobre, quindi prima delle polemiche e dell’invio degli atti ad Anac e Commissione antimafia si legge: “E' cura del Comitato Taormina Arte – e a suo insindacabile giudizio costituire l'elenco dei soggetti ritenuti idonei all'invito per l'eventuale individuazione del soggetto organizzatore di TaorminaFilmFest 2017”. In virtù di questa discrezionalità sono esclusi criteri, punteggi e graduatorie.

3)La Commissione- Nella prima fase è l’organo politico, cioè il Comitato di Taormina Arte, a decidere, a insindacabile giudizio e senza criteri prestabiliti, chi passerà al “livello successivo”. Adesso scatta la Fase 2, il bando. Giardina dichiara che la Commissione sarà integrata da un rappresentante della Regione e da un magistrato. La domanda è: chi e con quali criteri sceglierà il magistrato? A quali Istituzioni si rivolgerà? Perché questa decisione dopo le proteste e le segnalazioni all’Anac?

4)Il bando- Sarà un bando aperto a tutti oppure riservato ai 6 partecipanti alla manifestazione d’interesse o a quelli tra i 6 che avranno superato la prima selezione? Se il bando sarà aperto a tutti ci si chiede perché è stata fatta una pre-selezione. Se chi ha superato la pre-selezione dovesse avere un punteggio in più allora sarebbe disatteso lo stesso avviso d’interesse nel quale è stata esclusa ogni forma di graduatoria. Se invece dovesse trattarsi di un bando riservato solo a quanti hanno superato la prima fase ci si chiede se sia legittimo restringere un bando a quanti hanno superato una selezione alquanto opinabile nei metodi e nei criteri poiché affidata alla decisione insindacabile non di tecnici ma di politici. In tutte queste ipotesi è evidente che sta venendo fuori un pasticcio. L’impressione è che si stia procedendo a tentoni, per cercare di mettere le toppe.

5)l’avvocato Callipo- Il Comitato ha affidato la predisposizione del bando all’avvocato Gaetano Callipo di Gioia Tauro. Il legale non è una new entry per la Città Metropolitana. Nell’aprile del 2015 l’allora commissario straordinario Filippo Romano affidò all’avvocato Callipo (impegnando 2.500 euro di spesa) l’incarico di querelare il consigliere comunale Eugenio Raneri. Ironia della sorte il consigliere aveva contestato a Romano un’azione di “killeraggio politico” giacchè il commissario aveva deciso di far uscire l’ex Provincia dal Comitato Taormina Arte e scioglierlo. Romano aveva già avuto modo di conoscere l’avvocato Callipo, quando, nel 2010, insieme agli altri 2 Commissari di Taurianova, gli affidò la tutela degli interessi dell’ente locale in un contenzioso. Pochi mesi dopo la querela a Raneri, giugno 2015, è il sindaco Giardina a rivolgersi a Callipo, affidandogli il compito di seguire le fasi che avrebbero dovuto portare alla trasformazione del Comitato in Fondazione. Nel maggio 2016 il legale è nel “team anti-dissesto” voluto sempre dal sindaco di Taormina, mentre il commissario Romano si rivolge a lui sul finire del 2015 per un contenzioso contro il governo. Dall’elenco dei consulenti della Città Metropolitana risulta che nel 2015 il commissario Romano gli affida cause per poco più di 8 mila euro (gli sono stati liquidati gli acconti). Nel primo semestre 2016, con provvedimenti commissariali, vengono impegnate somme per complessivi 14 mila euro. Adesso Giardina affida al legale calabrese il compito di predisporre il bando. Accorinti a settembre aveva annunciato la sua idea di proporre a Giardina un “Festival integrato con la sponda calabrese”. In qualche modo la sua idea è stata condivisa.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Perche’ un avvocato calabrese? e’ super partes? oppure e’ sponsorizzato dal calabrese Panzera?….in Sicilia a Messina non c’e’ un’avvocato idoneo?

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  2. Perche’ un avvocato calabrese? e’ super partes? oppure e’ sponsorizzato dal calabrese Panzera?….in Sicilia a Messina non c’e’ un’avvocato idoneo?

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