Taormina dà il benvenuto al 2022 con le magiche note dell'Orchestra a plettro

Taormina dà il benvenuto al 2022 con le magiche note dell’Orchestra a plettro

Redazione

Taormina dà il benvenuto al 2022 con le magiche note dell’Orchestra a plettro

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domenica 02 Gennaio 2022 - 18:27

Un successo che ha superato le più rosee aspettative nonostante le tante tante difficoltà legate alla diffusione della pandemia

A Taormina il 2022 si è aperto sulle magiche note dell’Orchestra a plettro Città di Taormina diretta dal maestro Antonino Pellitteri che è stata protagonista di due emozionanti concerti in occasione del Capodanno.

Un successo che ha superato le più rosee aspettative nonostante le tante tante difficoltà legate alla diffusione della pandemia. Come accade ormai da più di 40 anni, il Concerto di Capodanno dell’Orchestra a Plettro Città di Taormina ha incantato il pubblico presente nella sala del Palacongressi. Una scommessa vinta dall’Amministrazione comunale, dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia e dall’Associazione albergatori che hanno voluto regalare ai tanti taorminesi e agli ospiti presenti nella nostra cittadina un po’ di normalità.

Ma la vera novità di questo capodanno 2022 è stato il concerto denominato “Benvenuto 2022” prodotto dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia che si è tenuto in una magnifica giornata di sole nella location unica del Teatro Antico. Il Teatro ha registrato il tutto esaurito e i tanti spettatori presenti si sono lasciati trascinare in una incantevole viaggio nel repertorio proposto dall’Orchestra a plettro. Per l’occasione accanto all’Orchestra a plettro si sono esibiti tre giovani tenori siciliani: Francesco Cusumano, Alfio Marletta e Simone Massimino che hanno incantato il pubblico con i successi tratti dalla canzone napoletana, siciliana e internazionale.

Tanti gli applausi per i celebri Valzer di Strauss e per il non meno celebre Valzer dei fiori di Peter Tchaikovsky. Il concerto si è concluso con uno scintillante finale sulle note dell’immancabile ‘Brindisi della Traviata’ di Giuseppe Verdi e il coinvolgente Can-can tratto dall’operetta ‘Orfeo all’inferno’ di Offenbach. Infine, tra i bis, a lungo richiesti dal pubblico, non poteva mancare la festosa ‘Marcia di Radetzky’.

Un programma vario e affascinante che, in un crescendo di emozioni, ha saputo entusiasmare il caloroso pubblico presente in teatro.

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