Taormina. "Gente che va", storie di emigrazione negli scatti di Gios Bernardi

Taormina. “Gente che va”, storie di emigrazione negli scatti di Gios Bernardi

Redazione

Taormina. “Gente che va”, storie di emigrazione negli scatti di Gios Bernardi

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martedì 19 Marzo 2019 - 10:08

Inaugurata la mostra che racconta per immagini l’ultimo flusso migratorio che partendo dal Sud Italia raggiungeva il Nord del Paese e l’Europa

TAORMINA – Inaugurata nella ex Chiesa del Carmine a Taormina la mostra fotografica Gente che va ‒ Storie di emigrazione, intenso reportage realizzato tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso da Gios Bernardi, medico e appassionato fotografo, che racconta per immagini l’ultimo flusso migratorio che partendo dal Sud Italia raggiungeva il Nord del Paese e l’Europa.  

Un racconto in tre «tempi»: dalle località d’origine, al viaggio, ai freddi e nebbiosi centri industriali al nord. All’evento sono intervenuti il sindaco di Taormina Mario Bolognari, l’assessore alla Cultura Francesca Gullotta, l’autore delle fotografie Gios Bernardi e il professor Carlo Colloca, docente di sociologia urbana all’Università di Catania che si è soffermato sull’ondata migratoria di fine Ottocento verso gli Stati Uniti, evidenziando quanto l’Italia sia una terra di emigrazione-immigrazione.

L’assessore Gullotta ha parlato di fotografia sociale, riconoscendo al lavoro di Bernardi la «capacità di catturare gli sguardi e le emozioni» e sottolineando l’importanza della memoria storica in un momento così difficile come quello attuale. L’auspicio che ha accomunato tutti gli interventi è stato quello di permettere attraverso la visione della mostra un’attenta riflessione sulla storia recente del nostro Paese per poter meglio comprendere la realtà in cui viviamo. Un invito a non dimenticare cosa siamo stati, le difficoltà e le sofferenze vissute attraverso lo sradicamento dalla propria terra e dagli affetti, per poter meglio comprendere chi oggi si trova a vivere una realtà simile.

La mostra, curata da Paola Bernardi, è accompagnata da brevi stralci di testo del poeta Mario Beber, il coallestimento è di Paola Bernardi e Manuela Baldracchi.  La mostra resterà aperta fino all’8 aprile da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

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