Taormina. Ok dell'Aula al Bilancio, decadenza evitata. D'Aveni: "Seduta illegittima"

Taormina. Ok dell’Aula al Bilancio, decadenza evitata. D’Aveni: “Seduta illegittima”

Carmelo Caspanello

Taormina. Ok dell’Aula al Bilancio, decadenza evitata. D’Aveni: “Seduta illegittima”

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venerdì 19 Luglio 2019 - 08:58

Il presidente del Consiglio Gaberscek: "Iter travagliato, ma alla fine l'obiettivo è stato raggiunto grazie ad un importante lavoro di squadra. Si procede a ritmi spediti..."

TAORMINA – Con 11 voti (della maggioranza) favorevoli e 2 contrari, il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2018. Sullo strumento finanziario pendeva la diffida del commissario regionale. Erano stati concessi 30 giorni di tempo, pena la decadenza dell’Assemblea. Il Bilancio è stato illustrato in aula dall’assessore Alfredo Ferraro. Nonostante il parere negativo dei revisori dei conti, è stato evidenziato che il Comune di Taormina è sostanzialmente solido e non dovrebbe correre il rischio del dissesto.

“L’approvazione del bilancio di previsione 2018 – ha commentato a fine seduta il presidente del Consiglio, Lucia Gaberscek (nella foto) – rappresenta un tassello fondamentale del percorso che deve portare questa amministrazione all’approvazione del Preventivo 2019.

“Iter travagliato, ma l’obiettivo è stato raggiunto”

L’iter che ha condotto al via libera da parte dell’Aula allo strumento finanziario – aggiunge Gaberscek – è stato certamente travagliato. Ma l’obiettivo è stato raggiunto anche grazie alla presenza e al supporto costante degli uffici, dell’assessore Ferraro, del collegio dei revisori dei conti e del commissario ad acta Girolamo Gangi e, naturalmente, di tutti i consiglieri comunali. Adesso si lavora al bilancio consuntivo 2017 e sarà quanto mai necessario continuare a procedere a ritmi spediti. L’approvazione dei bilanci – sottolinea Gaberscek – è di fatto indispensabile per poter mettere in atto qualunque forma di programmazione amministrativa o qualsivoglia iniziativa che possa riguardare la nostra comunità”.

Nel corso della riunione di ieri, il Consiglio ha anche cambiato il regolamento sull’uso della pec per quanto concerne la notifica delle convocazioni delle sedute del civico consesso.

Argomento, questo, di grande attualità considerato che nelle scorse settimane per un presunto vizio di notifica, il consigliere di minoranza Antonio D’Aveni ha fatto saltare la riunione sul Bilancio. Anche ieri D’Aveni ha inviato una Pec sostenendo di non aver ricevuto la notifica di convocazione. “Non essendo stata fatta la notifica ad un consigliere nei modi e nei termini previsti dal regolamento – ha scritto D’Aveni nella pec indirizzata al presidente del consesso, al segretario comunale e al sindaco – la seduta è illegittima e non può essere svolta”.

In aula è stato spiegato che tutti i passaggi per una regolare notifica sarebbero stati eseguiti, sia presso l’abitazione di Taormina in cui d’Aveni ha eletto domicilio per ricevere gli atti del Comune quanto a Giardini Naxos dove risiede.

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