Tapis roulant, "Reggio 70" invoca il completamento

Tapis roulant, “Reggio 70” invoca il completamento

Redazione

Tapis roulant, “Reggio 70” invoca il completamento

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mercoledì 31 Marzo 2021 - 09:32

Chiesta anche la continuità del funzionamento del nastro trasportatore.

Il circolo “Reggio 70”, nelle parole del suo presidente Giuseppe Lembo, fa notare quanto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e la sua Giunta stiano “traendo ispirazione” dai programmi della pregressa giunta Scopelliti. E di quell’epoca il circolo rivendica l’utilità in particolare del tapis roulant, invocandone il tempestivo completamento.

“Da quando è iniziata la campagna elettorale che ha portato alla conferma di Giuseppe Falcomatà a Sindaco di Reggio Calabria, lo stesso si è affannato ad inaugurare (o cercare di farlo) spezzoni di opere progettate e finanziate dalle tanto vituperate “precedenti amministrazioni di centro – destra”. Così abbiamo assistito all’inaugurazione di un pezzo non finito di Parco Lineare Sud (progettato e finanziato ancora dalle amministrazioni di centro-destra), ad una camminata sulla scalinata del Waterfront il giorno della chiusura della campagna elettorale, al rinvio, da ultimo, dell’inaugurazione sempre parziale dello stesso Waterfront al quale manca il pezzo più prezioso, il Museo del Mare (che però promette di fare dopo averlo de-finanziato).
Molti avranno dimenticato, sempre in campagna elettorale il sindaco promise di completare anche il tapis roulant di Via Giudecca, da sempre definita da certi ambienti di sinistra opera inutile, con tanto di sopralluogo in via Reggio Campi a ridosso dell’appuntamento elettorale.
Oggi tutta l’inutilità del tapis roulant è davanti agli occhi dei reggini, perché da diversi mesi ormai non ci si preoccupa più di farlo funzionare. Dopo anni di funzionamento ad intermittenza, Giuseppe Falcomatà ha deciso di farlo diventare veramente inutile, tranne che per un povero senzatetto che adesso può indisturbatamente utilizzarlo quale dimora.

Così un’opera strategica per la mobilità cittadina sta per divenire, come hanno sempre amato definirla i sodali del sindaco, un ammasso di ferraglia, con buona pace delle persone che vivono o devono recarsi nella parte alta del centro cittadino. Dell’inutilità dell’opera quando funzionante possono riferire, infatti, quanti abitano a Reggio Campi, Trabocchetto, Villini Svizzeri, Cappuccinelli; possono riferirne, inoltre, i commercianti di Via Aschenez e Via Possidonea; per non parlare degli invalidi, degli anziani e dei genitori con figli piccoli e, magari, passeggino al seguito. Hanno sempre la valida alternativa di spostarsi in macchina o di rimanere a casa, visto che glielo sta chiedendo il sindaco.
Reggio70 chiede che venga data prioritaria importanza al funzionamento a pieno regime del tapis roulant nonché al completamento del progetto sino a Via Reggio Campi. L’opera è necessaria vista la conformazione urbanistica del centro cittadino, vista l’impossibilità di utilizzare i marciapiedi con sedie a rotelle e passeggini perché troppo piccoli o perché abusivamente occupati da autovetture quasi mai sanzionate.

Per dare esecutività alla propria azione, il Circolo Reggio 70 ha già chiesto al consigliere di opposizione Giuseppe De Biasi di sposare questa battaglia e di farsene portavoce anche in seno al Consiglio Comunale, al fine di comprendere quali possano essere gli ostacoli alla normale fruizione della importantissima infrastruttura.
Questa battaglia che non è solo di Reggio70, ma di tutti i cittadini che pretendono una città finalmente vivibile e a misura di uomo. È vero, ci sono tante opere da realizzare in città (anche se non crediamo che sarà questa amministrazione a compierle), ma cominciamo a far funzionare ciò che già esiste e svolge una funzione utile, per rendere Reggio davvero vivibile per tutti.
Noi non ci fermeremo, però, a questo. Abbiamo intenzione di farci carico di dare vita ad un progetto di fattibilità che concretamente mostri il volto propositivo della nostra azione, intransigente di fronte allo scempio messo in atto dalla peggiore amministrazione della storia reggina, ma pronto a spendersi in ogni modo a tutela delle sorti della nostra terra”.

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