L'Anas ha presentato una proposta che le due amministrazioni hanno bocciato perché stravolge il territorio. L'Anas si è impegnato a trovare una soluzione, ma prima del ponte dovrà essere realizzata la bretella per collegare i due centri in attesa che la viabilità venga ripristinata definitivamente
Si è tenuto nell’aula consiliare di Nizza di Sicilia il tavolo tecnico a cui hanno partecipato l’assessore regionale alle infrastrutture Nino Bartolotta, il dirigente Anas Salvatore Tonti e le amministrazioni del comune di Nizza e di Alì Terme per discutere del progetto del ponte di collegamento tra i due centri jonici sul torrente Nisi. Progetto presentato a maggio scorso che le due amministrazioni hanno bocciato perché non rispettoso del territorio, soprattutto di quello nizzardo.
“E’ stato dato parere sfavorevole – ha spiegato il tecnico comunale di Nizza – perché stravolge l’attuale situazione e colloca lo sbocco sulla via Garibaldi, centro storico che tra l’altro non consentirebbe lo scorrimento del traffico gommato e viario”. Il disegno dell’Anas prevedeva infatti che il ponte partisse dalla via Tiro a Segno nel territorio aliese e tramite una rotatoria finisse nella suddetta via Garibaldi. Anche Alì Terme ha motivato il “no” perché attuare la proposta significherebbe distruggere un fabbricato storico – l’ex Tiro a Segno nazionale – senza contare che le condizioni della via non sono agevoli.
Entrambe le amministrazioni auspicano la ristrutturazione del ponte esistente, dove da oltre un anno è stato istituito il senso unico alternato, ma il dirigente dell’Anas Salvatore Tonti è stato titubante: “Se il ponte non ha trovato collocazione nella stessa sede è per un problema tecnico che, alla luce di queste considerazioni, dovrà essere rivisto. Ci è sembrata la soluzione più semplice, ma ci rimetteremo a lavorare per trovare un’altra soluzione”. Ma il progetto necessita della cantierizzazione delle Ferrovie, con cui l’Anas dovrà trovare un accordo.
L’incontro è stato voluto dal gruppo Cambia Nizza, dalle associazioni operanti sul luogo e dal circolo Pd di Nizza, il cui segretario Franco Parisi ha dichiarato: “Non basta dire di no a una proposta, bisogna trovare una soluzione migliorativa. Spostare una strada significa cambiare il modo di vivere di un paese”.
Sul no alla proposta Anas sono tutti d’accordo, poco è dato da sapere però su quali soluzioni verranno adottate e se alla fine si riuscirà a ristrutturare il ponte esistente senza costruirne un altro. Ma non c’è fretta. Infatti, prima del ponte dovrà essere realizzata una bretella di collegamento provvisoria tra i due centri per consentirne il passaggio. Passerella che partirebbe dal cinema che si trova ad Alì Terme per arrivare nella strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi. I lavori sono stati appaltati, fa sapere ancora Tonti, ma sono sorte alcune criticità con il Genio Civile: “Ci sono state imposte alcune prescrizioni riguardo la sistemazione dell’alveo secondo noi troppo onerose per quella che è una fase di provvisorietà”. La bretella da 500 mila euro, infatti, è progettata per durare solo pochi anni. Una volta costruito il ponte dovrebbe essere demolita. Ma tutto è rinviato a data da destinarsi. Se i lavori per la bretella cominceranno la prossima estate, chissà quando verrà realizzato il nuovo ponte.
Intanto l’assessore Bartolotta si è impegnato a organizzare un incontro tra Anas e Genio Civile che dovrebbe svolgersi lunedì prossimo: “Sciacca riceverà i tecnici dell’Anas e sono certo che si arriverà a una soluzione. Vediamo di far valere in maniera concreta le ragioni del territorio”.
Giusy Briguglio
