Breve annotazione sui cinque giochi di culto dell’infanzia di ogni bambino. Un promemoria per genitori, nostalgici, collezionisti e ex bambini di tutte le età.

Il pedagogista tedesco Friedrich Frobel affermava che il gioco è la vera attività naturale del bambino e che dai giochi dipendono le future relazioni di ogni essere umano. Tra l’800 e il 900 il pensiero di Dewey, della Montessori e di Piaget segnano l’affermazione definitiva dell’attività ludica come componente fondamentale dello sviluppo del bambino, fino ai giorni nostri in cui le teorie pedagogiche vanno sempre più affermando il ruolo fondamentale del gioco nel processo di apprendimento e formazione. Nel 1899 nasce a Brooklyn il primo Museo dei Bambini e, attualmente, solo negli Stati Uniti esistono ben 300 musei per bambini finalizzati a tre attività di apprendimento: imparare facendo, imparare esplorando, imparare toccando.

“Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano”, diceva Antoine de Saint-Exupéry nel suo Piccolo Principe, ma, di sicuro, nell’immaginario collettivo tutti ricordiamo bene i giocattoli che hanno caratterizzato la nostra infanzia e, al di là delle mode e delle tendenze di ogni diverso periodo storico, dall’avvento della tv e dei giochi multimediali, quei classici intramontabili che fanno la felicità di ogni bambino, di qualsiasi epoca e luogo.

Il cavallo a dondolo

Anche nelle civiltà più antiche erano comuni questi giochi in cui il bambino aveva la possibilità di spingere o trainare qualcosa, proprio nella fase in cui comincia a camminare. È il caso del celebre cavallo a dondolo, per eccellenza in legno, giocattolo ambito e sempre attuale, ma anche pezzo ornamentale per la cameretta.

Costruzioni

Costruire grazie a forme geometriche di base è davvero il primo passo, fondamentale, verso quelle che poi saranno le composizioni più complesse. Non tutti forse sanno che persino i famosissimi Lego, prima dell’avvento della plastica, fossero prodotti dalla nota azienda danese… in Legno. (http://www.sweetoys.net/producer/12/Kapla.html)

Cibo

Chi di noi non ricorda di avere giocato almeno una volta da bambini a “fare finta”. Far finta di essere adulti, di cucinare, di vendere e comprare oppure di fare la maestra. Insomma il “fare finta”, quello che viene chiamato il gioco di imitazione, è un passaggio fondamentale nella crescita e nel gioco di ogni bambino. Ecco dunque il successo di tutti quegli articoli in legno che riproducono cibi da poter tagliare (con il velcro), posizionare su piatti, cucinare, il tutto per offrire opportunità di gioco sempre differenti e stimolanti. (http://www.sweetoys.net/department/16/Cucina-e-Accessori.html)

Xilofono

Immancabili, tra i giochi che stimolano la fantasia e la sensibilità artistica, gli strumenti musicali. Tutti da bambini abbiamo posseduto una tastiera, una tromba, un tamburo, ma il primo, indiscusso approccio con la musica è passato dallo xilofono, la cui semplicità strutturale e limpidezza dei suoni metallici lo rende un vero e proprio pezzo cult di ogni collezione di giocattoli che si rispetti.

Burattini di legno

I Burattini ed i teatrini in legno sono uno dei giochi senza tempo proprio perché rappresentano una delle migliori opportunità di espressione di ogni bambino. Inventare storie o riprodurle in seguito alla lettura di un libro, far muovere i personaggi e ricreare la magia del teatro. Un gioco puro che mette anche in relazione bambini e adulti.In questo, il Pinocchio di legno negli anni è diventato una vera e propria icona, trascendendo il semplice ruolo di giocattolo e diventando un vero e proprio feticcio per collezionisti di ogni età.

Il viaggio nel del mondo dei giochi a cura di La Gabbianella http://www.sweetoys.net/ e in collaborazione con Tempostretto.it continua.