Oggi la presentazione del libro redatto da Giuseppe Caridi, ordinario di Storia Moderna nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Messina
Oggi, giovedì 17 dicembre, alle ore 17.30 nell’Auditorium dell’Università della Terza Età di Reggio Calabria, i professori Salvatore Bottari, Josè Gambino e Salvatore Tramontana presenteranno il libro di Giuseppe Caridi, -Lo Stretto che unisce, Messina e la sponda calabra tra Medioevo ed Età Moderna-, Falzea Editore, Reggio Calabria 2009.
L’autore, ordinario di Storia Moderna nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Messina, ricostruisce nel suo attento studio i rapporti umani, politici e socio-economici tra le due sponde dello Stretto tra XI e XVIII secolo, quando Messina era uno dei principali porti del Mediterraneo in cui affluivano i prodotti calabresi sia destinati all’esportazione,come la seta, sia quelli destinati al consumo interno, come la neve.
Interpretata in una prospettiva di lunga durata, l’intensità degli scambi tra Messina e Reggio Calabria, anticipa nei fatti l’auspicata prospettiva della conurbazione dello Stretto che sancisca anche sotto il profilo politico-istituzionale quei legami culturali, economici ed umani già saldati da una lunga vicenda storica.
