Furnari, l’opposizione dal prefetto: “Esasperati dal comportamento del sindaco”

Furnari, l’opposizione dal prefetto: “Esasperati dal comportamento del sindaco”

Giovanni Passalacqua

Furnari, l’opposizione dal prefetto: “Esasperati dal comportamento del sindaco”

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sabato 17 Ottobre 2015 - 22:07

Il gruppo “Giovani per Furnari” ha incontrato il viceprefetto Musolino per denunciare alcune presunte anomalie, riguardanti soprattutto l’assegnazione degli appalti in somma urgenza e degli incarichi legali. E poi ci sono le risposte canzonatorie del primo cittadino alle interrogazioni consiliari…

Denunciare l’insofferenza nei confronti del comportamento del sindaco Mario Foti. È questo il motivo che ha spinto il gruppo di opposizione “Giovani per Furnari” a chiedere un incontro al prefetto Stefano Trotta. L’incontro si è poi tenuto alla presenza del viceprefetto, Carmelo Musolino.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso della minoranza è stato il sarcasmo contenuto in una risposta ufficiale (nella gallery) a un’interrogazione consiliare; ma si tratterebbe appunto di una goccia, a detta del capogruppo Giuseppe Mendolia: “Certamente l’episodio ha contribuito a esasperarci, ma ci sono ragioni sostanziali che ci hanno convinto a chiedere questo incontro. In quattro anni di amministrazione abbiamo assistito a parecchie anomalie, che abbiamo sottoposto all’attenzione del viceprefetto. Mi riferisco in particolare all’assegnazione degli appalti in somma urgenza che, nei comuni sciolti per mafia, nei 5 anni successivi vanno comunque correlati di un’informativa antimafia; nel Comune di Furnari queste informative arrivano invece dopo mesi dall’assegnazione della gara. Tengo a precisare che non abbiamo sospetti sulle aziende che si aggiudicano gli appalti, né le accusiamo di nulla; chiediamo però, nel loro stesso interesse, che le procedure di assegnazione si svolgano a norma di legge. Che somma urgenza c’è, ad esempio, nella pulizia delle spiagge? In fondo si sa quando arriva l’estate…”

“Ci sono poi da valutare le assegnazioni degli incarichi legali” – continua Mendolia – “così come le tante anomalie della famigerata Arena, i cui risultati sono ormai noti (ne abbiamo scritto qui). Insomma, se è vero che la risposta del sindaco all’interrogazione ci ha esasperato, non è comunque questo il motivo principale per cui abbiamo voluto incontrare il viceprefetto, al quale abbiamo anche paventato la nostra volontà di dimetterci; siamo stati però esortati a continuare, visto anche che in primavera si terranno le elezioni amministrative. Allora i cittadini tireranno le somme, e saranno loro a valutare, in ultima istanza, la qualità di questa amministrazione”.

Giovanni Passalacqua

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