L'epilogo del diverbio dopo l'asta delle case di Contesse
E’ un vero e proprio terremoto quello che si è abbattuto sul risanamento a Messina. Il presidente della Regione e commissario al risanamento, Renato Schifani, ha revocato il mandato al sub commissario Marcello Scurria.
La decisione a seguito del diverbio nato dopo l’asta delle case di Contesse, acquistate dall’Ufficio commissariale con tanto di accusa da parte del sindaco Federico Basile, di concorrenza sleale. Accusa che era stata rispedita al mittente ma, evidentemente, non è bastato. Da tempo i rapporti tra Scurria e la giunta Basile non erano dei migliori, al contrario di quelli tra il “mondo De Luca” e Schifani.
Con Scurria si è avuta una decisa accelerazione sul risanamento. Appena ieri l’ultimo importante avvio dei lavori, quello della demolizione delle baracche di via Bonsignore.

Questa del Risanamento a Messina è una storia a cui noi Messinesi dobbiamo guardare meglio. Ancora una volta chi ha ben operato viene silurato platealmente. Accordi non accordi De Luca Schifani poco importa alla città. I risultati sul risanamento a Messina ci sono stati eccome ma mancano le giuste conseguenze. Scurria ha ben operato cacciomolo lo stesso. Ma chi se ne frega. Io non ci sto. Questo modo di fare ricorda una Sicilia anni ’80 e ’90.
Evidentemente hanno qualcuno da far entrare, quindi si doveva trovare un agnello sacrificale. Censuratemi pure stavolta.
E meno male che Cateno De Luca con l’inciucio con Schifani doveva portare grandi vantaggi a Messina. Si è visto. Un enorme circo.
La politica continua a sacrificare tutto, anche chi ottiene risultati sull’altare delle proprie esigenze.
Ma che volete da Scurria?
Schifani si prende la testa di Scurria perché lo ha chiesto De Luca?
Che schifo.
In sintesi: trovano finalmente qualcuno, e cioè l’avvocato Scurria, che a distanza di decenni, in tema di sbaraccamento e risanamento urbano, produce solo fatti e non parole, e ad un certo punto, malgrado gli eccellenti risultati da egli conseguiti, cosa fanno? trovano un modo RIDICOLO per defenestrarlo. Tutta questa faccenda, è solo strategia politica di basso rango. Pertanto, a Scurria 30 e lode, ai personaggi politici, protagonisti della vicenda, ZERO TAGLIATO.