Messina divisa tra Guelfi e Ghibellini. Non servono martiri o nemici, ma un pacificatore

Messina divisa tra Guelfi e Ghibellini. Non servono martiri o nemici, ma un pacificatore

Rosaria Brancato

Messina divisa tra Guelfi e Ghibellini. Non servono martiri o nemici, ma un pacificatore

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sabato 28 Gennaio 2017 - 23:33

Il clima è di odio sociale e stiamo assistendo al replay di quanto già vissuto nel 2013 come se il tempo non fosse mai trascorso. Nella lotta tra tifoserie a pagare sono i messinesi. E quanti credono nella "terza via".

C’è un punto in cui l’amministrazione Accorinti ha fallito ed è la falla più grave per chi si è presentato per Cambiare Messina: la pacificazione sociale.

A distanza di 3 anni e mezzo lo scontro tra Guelfi e Ghibellini che ha caratterizzato la campagna elettorale del 2013 si è addirittura esasperato, alimentando un clima di odio e disprezzo da entrambe le parti trasformando il dibattito politico in una battaglia tra tifoserie.

Se non sei Guelfo devi per forza essere Ghibellino, e viceversa, in una perenne battaglia tra il bene e il male assoluto. L’altro non è visto come avversario politico, ma come nemico da annientare dapprima umanamente e poi politicamente.

A farne le spese è la città e quelle migliaia di messinesi che non sono né Guelfi né Ghibellini. Questi messinesi, che sono la maggior parte, vorrebbero soltanto una città ben amministrata che guarda al futuro e non ostaggio di un passato che viene brandito come uno spauracchio, come l’uomo nero che se da bambino non vuoi mangiare le verdure viene a prenderti.

Il passato torna solo se lo vuoi fare tornare.

Ma fa comodo a tanti paventare il ritorno del passato come alibi, come se solo a Messina ci fosse l’ineluttabilità di un orologio fermo.

Il dibattito sulla sfiducia ha riportato Messina nel 2013, sembra di assistere al replay dei giorni della campagna elettorale, stesse argomentazioni, stessi slogan.

Da allora c’è stato il tempo e la possibilità, anzi il dovere, di sanare le ferite, di porre le basi di una Messina pacificata, conciliare i messinesi.

Invece non è andata così. L’amministrazione ha trascorso 3 anni e mezzo demonizzando il passato. Anzi addirittura andando a ritroso nel tempo, fino a far pensare che l’ultimo amministratore immune risalga all’epoca della Magna Grecia. In quest’opera di superiorità etica e demonizzazione globale gli elettori del passato sono dipinti come cresciuti a pane e clientelismo, avvezzi alla schiavitù, inclini alla prebenda.

Sgomenta questo immutato clima di odio sociale nonostante la genesi di quest’amministrazione sia stata un’altra: la partecipazione, la condivisione, la rivoluzione interiore che diventa cambiamento esteriore.

Piuttosto che un programma l’amministrazione ha preferito individuare di volta in volta un nemico, si è detta contraria al Ponte, ma ha costruito trincee per separare i buoni dai cattivi, ha tolto i tornelli del Comune ma si è chiusa nelle stanze delle decisioni.

Più passava il tempo e più hanno interpretato il loro come un mandato messianico ed una missione educativa nei confronti dei cittadini. Se punti sempre il dito contro qualcuno, se cerchi sempre di trovare una macchia nell’abito di chi hai di fronte, non fai altro che alimentare un clima di astio.

Persino il linguaggio del dibattito politico è imbevuto di questi veleni: da una parte quelli che vengono definiti “indegni” quando non delinquenti e dall’altra gli “incapaci”. Dal Palazzo questo sottile veleno è uscito fuori, ha raggiunto le strade, trasformando Messina in un enorme ring.

Nel Palazzo da un lato c’è un’amministrazione affetta dalla Sindrome dell’Immacolata concezione, che comporta un’automatica immunità da qualsiasi peccato e di converso, il corollario che chiunque la pensi in modo diverso è un figlio del male. Dall’altro lato c’è un Consiglio comunale che ha fatto del disprezzo verso il sindaco scalzo la sua unica analisi politica, additandolo quando indossa la coperta piuttosto che quando si fa rimborsare le caramelle Golia.

In 3 anni invece di un percorso di pacificazione degli animi abbiamo assistito all’esatto contrario, con i mantra sulle colpe degli altri, di quellicheceranoprima a qualsiasi titolo: come politici, come dirigenti, come giornalisti, sindacalisti, elettori.

E’ toccato a chiunque mettesse in discussione l’operato dell’amministrazione. Persino i due ex consiglieri Nina Lo Presti e Gino Sturniolo sono finiti dalla parte dei cattivi. Questa visione manichea non è terreno fertile per un clima di pace.

La pace nel mondo inizia dal giardino di casa. Inizia quando riconosci l’altro. Il dialogo non si crea puntando il dito. Da buddista so che in ognuno di noi c’è Dio, c’è l’infinita potenzialità del tutto. Non c’è dialogo se vivi ogni critica come un affronto personale, ogni proposta come eticamente inferiore, se disprezzi l’altro perché è un “consigliere indegno” o “un assessore incapace”.

Entrambi, giunta e consiglio si sono guardati dall’alto in basso. Accorinti e i suoi assessori dall’alto della loro santità etica, i consiglieri dall’alto della loro esperienza politica. Nel mezzo i messinesi in una guerra in cui o sei accorintiano o sei antiaccorintiano e se dici che vuoi una terza via ti rispondono che allora vuoi che torni il passato.

Perché, a proposito di un istituto democratico come la sfiducia, che certo non è stata inventata a Messina un mese fa, l’assessore Ialacqua usa addirittura il termine “golpe” che evoca scenari che con la democrazia nulla hanno a che vedere? Perché le uniche argomentazioni sono le stesse del 2013: se sfiduciate Accorinti tornano gli affaristi, i disonesti, la banda Bassotti? Perché questo continuare a spaventare i messinesi con la paura dell’uomo nero se non mangi le verdure? Perché questo continuare a ritenere gli elettori che non votano Accorinti come inclini al clientelismo o incapaci di esprimere un voto eticamente sano?

Messina ha bisogno di un pacificatore sociale che sani le ferite e costruisca senza usare più i verbi al passato. Ci sono migliaia di messinesi onesti, perbene, competenti.

Abbiamo bisogno di una classe dirigente nuova, non avvelenata dall’odio.

Quando si additano genericamente i partiti come “portatori sani” di clientelismo, quando si usano ancora le stesse categorie verbali come “voi volete che tornino Genovese e Buzzanca”, senza parlare di contenuti, si continua a nutrire un clima che vede nell’altro un nemico e non un avversario politico. L’onestà non è un dono divino, è un pre-requisito che ogni persona ha e deve avere. Non è una bandiera, né un alibi o una coperta per nascondere le incapacità.

Nella lettera aperta di Accorinti, al di là della distanza siderale rispetto alla realtà, mi ha colpito la ripetizione degli stessi slogan della campagna elettorale del 2013.

E’ come se sia rimasto prigioniero di sé stesso e dell’immagine che si è costruito.

Un po’ come Dorian Gray l’amministrazione e il cerchio magico sono rimasti prigionieri di quell’immagine del 2013, incuranti del tempo che invece è passato.

Così nelle varie argomentazioni, tralasciando il fatto che sembra quasi che il sindaco abbia già costruito a mani nude il porto di Tremestieri, il secondo Palagiustizia e almeno 7 dei progetti del Masterplan, è quel continuo riferimento al passato, alle macchie degli altri che sgomenta.

E’ questa necessità di farci credere che Messina abbia bisogno di martiri e di nemici, quando invece abbiamo bisogno di un pacificatore che chiuda una stagione di astio e apra la stagione della terza via, quel “terzo tempo” mutuato dal rugby che ancora non abbiamo vissuto.

Rosaria Brancato

42 commenti

  1. unmessinesequalunque 29 Gennaio 2017 04:02

    #1Questa, è una delle poche poche volte che non posso essere d’accordo con Rosaria, faccio una serie di considerazioni sull’articolo.
    1.Nella realtà Italiana, Siciliana e Messinese degli ultimi 40 anni, purtroppo non può esserci posto per un pacificatore, uno che arriva e mette tutti d’accordo, perché chiunque vince le elezioni sia da sindaco  che ad altri livelli,viene semplicemente distrutto da un opposizione che non fa opposizione costruttiva, ma attacca e critica solamente.
    2.é innegabile che la politica Italiana tutta , é diventata una porcheria che esiste solamente per mandare avanti interessi personali e da tanti anni a questa parte si é cercato solo di accaparrare voti promettendo favori e lavoro o addirittura pagando con semplici

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  2. unmessinesequalunque 29 Gennaio 2017 04:02

    #1Questa, è una delle poche poche volte che non posso essere d’accordo con Rosaria, faccio una serie di considerazioni sull’articolo.
    1.Nella realtà Italiana, Siciliana e Messinese degli ultimi 40 anni, purtroppo non può esserci posto per un pacificatore, uno che arriva e mette tutti d’accordo, perché chiunque vince le elezioni sia da sindaco  che ad altri livelli,viene semplicemente distrutto da un opposizione che non fa opposizione costruttiva, ma attacca e critica solamente.
    2.é innegabile che la politica Italiana tutta , é diventata una porcheria che esiste solamente per mandare avanti interessi personali e da tanti anni a questa parte si é cercato solo di accaparrare voti promettendo favori e lavoro o addirittura pagando con semplici

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  3. unmessinesequalunque 29 Gennaio 2017 04:04

    #2 benzina o buste della spesa.
    3.per quanto riguarda le vecchie amministrazioni, i numeri ,e ció che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi ci dicono cosa hanno prodotto in questi anni e tutti sappiamo che non é nulla di buono.
    4. l onestá come pre-requisito purtroppo mal si concilia con il termine Politica almeno ai giorni nostri in Italia, e proprio questo sistema ha permesso la nascita dei 5stelle e dello stesso Accorinti sindaco.
    5.la terza via? quale sarebbe oggi a Messina la terza via?  NESSUNO tra partiti ,opposizione ha ad oggi un PROGRAMMA serio che possa dare concreto sviluppo alla città.
    concludo dicendo che sicuramente Accorinti non é stato impeccabile e anzi , a livello mediatico ha fatto anche fare parecchie brutte figure

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  4. unmessinesequalunque 29 Gennaio 2017 04:04

    #2 benzina o buste della spesa.
    3.per quanto riguarda le vecchie amministrazioni, i numeri ,e ció che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi ci dicono cosa hanno prodotto in questi anni e tutti sappiamo che non é nulla di buono.
    4. l onestá come pre-requisito purtroppo mal si concilia con il termine Politica almeno ai giorni nostri in Italia, e proprio questo sistema ha permesso la nascita dei 5stelle e dello stesso Accorinti sindaco.
    5.la terza via? quale sarebbe oggi a Messina la terza via?  NESSUNO tra partiti ,opposizione ha ad oggi un PROGRAMMA serio che possa dare concreto sviluppo alla città.
    concludo dicendo che sicuramente Accorinti non é stato impeccabile e anzi , a livello mediatico ha fatto anche fare parecchie brutte figure

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  5. unmessinesequalunque 29 Gennaio 2017 04:05

    3#e spesso le critiche sele é  proprio andate a cercare, ma tutto sommato secondo me in questi 3 anni con tutta la giunta ha prodotto qualcosa di buono e ha sbloccato risorse nel cassetto da anni e sfiduciarlo adesso sarebbe un grave errore e un danno per la citta. saluti

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  6. unmessinesequalunque 29 Gennaio 2017 04:05

    3#e spesso le critiche sele é  proprio andate a cercare, ma tutto sommato secondo me in questi 3 anni con tutta la giunta ha prodotto qualcosa di buono e ha sbloccato risorse nel cassetto da anni e sfiduciarlo adesso sarebbe un grave errore e un danno per la citta. saluti

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  7. E non ci vogliamo chiedere anche come mai questa divisione netta sia avvenuta solo dopo l’elezione di Accorinti?
    Forse esisteva già forte un sentimento di rifiuto verso i politici storici, e mancava solo chi potesse raccoglierlo e rappresentarlo.
    Accorinti non ha potere di persuasione sui messinesi, ma è stato piuttosto per molti un veicolo per manifestare quanto già covava da molti anni.
    E questo continua a fare, a prescindere dai risultati. La vera spinta al sostegno ad Accorinti continuano a darla i comportamenti come quelli dei consiglieri che zompettano da un partito ad un altro senza vergogna. Vorrebbero disfarsene ma non riescono perché essi stessi gli regalano consenso comportandosi così. Non se ne esce.

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  8. E non ci vogliamo chiedere anche come mai questa divisione netta sia avvenuta solo dopo l’elezione di Accorinti?
    Forse esisteva già forte un sentimento di rifiuto verso i politici storici, e mancava solo chi potesse raccoglierlo e rappresentarlo.
    Accorinti non ha potere di persuasione sui messinesi, ma è stato piuttosto per molti un veicolo per manifestare quanto già covava da molti anni.
    E questo continua a fare, a prescindere dai risultati. La vera spinta al sostegno ad Accorinti continuano a darla i comportamenti come quelli dei consiglieri che zompettano da un partito ad un altro senza vergogna. Vorrebbero disfarsene ma non riescono perché essi stessi gli regalano consenso comportandosi così. Non se ne esce.

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  9. Anche la stampa ha le proprie responsabilità nello imbarbarimento dellla della dialettica politica.

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  10. Anche la stampa ha le proprie responsabilità nello imbarbarimento dellla della dialettica politica.

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  11. bello, veramente bello. È proprio così. L’analisi è perfetta. Purtroppo qualsiasi pacificatore dovrà comunque fare i conti con i messinesi. Ormai la città è vittima di un degrado morale, economico, sociale, culturale, civile, legale, organizzativo, infrastrutturale che avrà bisogno di moltissimi anni per essere sanato. L’alternativa è ben descritta nel film l’ora legale. Volemise bene e buona giornata a tutti

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  12. bello, veramente bello. È proprio così. L’analisi è perfetta. Purtroppo qualsiasi pacificatore dovrà comunque fare i conti con i messinesi. Ormai la città è vittima di un degrado morale, economico, sociale, culturale, civile, legale, organizzativo, infrastrutturale che avrà bisogno di moltissimi anni per essere sanato. L’alternativa è ben descritta nel film l’ora legale. Volemise bene e buona giornata a tutti

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  13. Sembra un paradosso.. un uomo senza esperienza politica.. ha fatto meglio anche sbagliando di 30 anni di politica.. è la verità.. mi spiace dirlo…

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  14. Sembra un paradosso.. un uomo senza esperienza politica.. ha fatto meglio anche sbagliando di 30 anni di politica.. è la verità.. mi spiace dirlo…

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  15. Il POTERE,è noto,da sempre confida sulle divisioni fra”guelfi e ghibellini”(DIVIDE ET IMPERA).Ai tempi,si azzannavano per difendere il Papa o l’Imperatore.Qui a Messina,si dividevano sul Signore incontrastato Genovese.Ma adesso?Sparite le classi sociali produttive:borghesia e proletariato,resta una città desolatamente terziaria,parassitaria,assistita da stipendi e pensioni pubbliche;costretta a sperare e “mendicare” finanziamenti pubblici(330 ml?inmancanza di borghesia produttiva e di proletariato,la città agonizzerà nel “deserto”L’UNICA battaglia salvifica resta la costruzione della”ottava meraviglia del mondo moderno”,l’ECOponte di Messina( D.Libeskind-lo stretto nuovo epicentro del mondo).Quasi 7 miliardi ed almeno 10mila posti di lavoro

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  16. Il POTERE,è noto,da sempre confida sulle divisioni fra”guelfi e ghibellini”(DIVIDE ET IMPERA).Ai tempi,si azzannavano per difendere il Papa o l’Imperatore.Qui a Messina,si dividevano sul Signore incontrastato Genovese.Ma adesso?Sparite le classi sociali produttive:borghesia e proletariato,resta una città desolatamente terziaria,parassitaria,assistita da stipendi e pensioni pubbliche;costretta a sperare e “mendicare” finanziamenti pubblici(330 ml?inmancanza di borghesia produttiva e di proletariato,la città agonizzerà nel “deserto”L’UNICA battaglia salvifica resta la costruzione della”ottava meraviglia del mondo moderno”,l’ECOponte di Messina( D.Libeskind-lo stretto nuovo epicentro del mondo).Quasi 7 miliardi ed almeno 10mila posti di lavoro

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  17. La “sfiducia” è uno strumento democratico, ma se viene usata come ha consentito il segretario comunale… a proposito nessun commento sul suo strano operato?

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  18. La “sfiducia” è uno strumento democratico, ma se viene usata come ha consentito il segretario comunale… a proposito nessun commento sul suo strano operato?

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  19. Antonio Torrecamonica 29 Gennaio 2017 11:50

    La lotta in corso è piuttosto tra Merli e Malvizzi:tra la vecchia politica “aristocratica” cittadina, ancora rappresentata dai molti portavoce in consiglio comunale, e una nuova politica “popolare”, “dal basso” che vedeva e in parte vede ancora Accorinti come suo primo rappresentante.Le sentenze di questi giorni e i processi ancora in corso sembrano vedere Accorinti vincitore,almeno in questa fase.Magari è vero che servirà un pacificatore ma questa era una battaglia che andava combattuta,che è stata rinviata o tenuta latente per troppo tempo.Bisogna riconoscere,in assoluta onestà,che se Accorinti nel 2013 non avesse vinto,questa battaglia non sarebbe stata combattuta e saremmo ancora sudditi di Signori il cui tempo speriamo sia finito.

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  20. Antonio Torrecamonica 29 Gennaio 2017 11:50

    La lotta in corso è piuttosto tra Merli e Malvizzi:tra la vecchia politica “aristocratica” cittadina, ancora rappresentata dai molti portavoce in consiglio comunale, e una nuova politica “popolare”, “dal basso” che vedeva e in parte vede ancora Accorinti come suo primo rappresentante.Le sentenze di questi giorni e i processi ancora in corso sembrano vedere Accorinti vincitore,almeno in questa fase.Magari è vero che servirà un pacificatore ma questa era una battaglia che andava combattuta,che è stata rinviata o tenuta latente per troppo tempo.Bisogna riconoscere,in assoluta onestà,che se Accorinti nel 2013 non avesse vinto,questa battaglia non sarebbe stata combattuta e saremmo ancora sudditi di Signori il cui tempo speriamo sia finito.

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  21. Concordo assolutamente con Rosaria Brancato. Anche io spero che si trovi un pacificatore che non divida la città come ha fatto il tibetano: L’auspicio di Rosaria Brancato é assolutamente condivisibile ed é una speranza per la città. Detto questo, poiché dobbiamo essere onesti intellettualmente, non si può che condividere la mozione di sfiducia all’ amministrazione più inadeguata ed incapace degli ultimi 30 anni. Parlare di onestà e basta é come guardare al dito e non alla luna! Con buona pace dei leoni da tastiera e delle truppe accorintiane….

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  22. Concordo assolutamente con Rosaria Brancato. Anche io spero che si trovi un pacificatore che non divida la città come ha fatto il tibetano: L’auspicio di Rosaria Brancato é assolutamente condivisibile ed é una speranza per la città. Detto questo, poiché dobbiamo essere onesti intellettualmente, non si può che condividere la mozione di sfiducia all’ amministrazione più inadeguata ed incapace degli ultimi 30 anni. Parlare di onestà e basta é come guardare al dito e non alla luna! Con buona pace dei leoni da tastiera e delle truppe accorintiane….

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  23. …”un opposizione che non fa opposizione costruttiva, ma attacca e critica solamente”… Dove hai visto un’opposizione che si possa chiamare opposizione? Qui, il discorso è un altro: fino ad oggi non è esistita alcuna opposizione! Gli inadeguati consiglieri, hanno fatto solo un’opposizione di facciata pensando, innanzitutto, a conservare la poltrona. Anche questa pseudo-sfiducia, non si concretizzerà mai nella cacciata dello scalzo (anch’egli consapevole che non sarà più rieletto), proprio perché, tra un distinguo e l’altro, per questi tizi, l’importante sarà continuare a garantirsi le immeritate entrate mensili. Finiamola poi di chiamare il tibetano “pacifista”, vediamo giornalmente che i suoi atteggiamenti, di pacifico, hanno ben poco.

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  24. …”un opposizione che non fa opposizione costruttiva, ma attacca e critica solamente”… Dove hai visto un’opposizione che si possa chiamare opposizione? Qui, il discorso è un altro: fino ad oggi non è esistita alcuna opposizione! Gli inadeguati consiglieri, hanno fatto solo un’opposizione di facciata pensando, innanzitutto, a conservare la poltrona. Anche questa pseudo-sfiducia, non si concretizzerà mai nella cacciata dello scalzo (anch’egli consapevole che non sarà più rieletto), proprio perché, tra un distinguo e l’altro, per questi tizi, l’importante sarà continuare a garantirsi le immeritate entrate mensili. Finiamola poi di chiamare il tibetano “pacifista”, vediamo giornalmente che i suoi atteggiamenti, di pacifico, hanno ben poco.

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  25. ma cosa avrebbe fatto Renato per “dividere la città”? dal giorno uno l’avete insultato, deriso e denigrato in tutti i modi possibili e parlate di “pacificatori”? il Consiglio per tre anni l’ha accusato di “incapacità ed inadeguatezza a governare” salvo poi votarne tutte le delibere che quindi poi alla fine non erano così sbagliate evidentemente! i revisori dei conti (di nomina politica) hanno fatto perdere un sacco di tempo con cavilli salvo poi approvare ogni passaggio! La verità è che gli hanno fatto fare il lavoro sporco ed ora che c’è da raccoglierne i frutti voglio spartirsi la torta.

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  26. ma cosa avrebbe fatto Renato per “dividere la città”? dal giorno uno l’avete insultato, deriso e denigrato in tutti i modi possibili e parlate di “pacificatori”? il Consiglio per tre anni l’ha accusato di “incapacità ed inadeguatezza a governare” salvo poi votarne tutte le delibere che quindi poi alla fine non erano così sbagliate evidentemente! i revisori dei conti (di nomina politica) hanno fatto perdere un sacco di tempo con cavilli salvo poi approvare ogni passaggio! La verità è che gli hanno fatto fare il lavoro sporco ed ora che c’è da raccoglierne i frutti voglio spartirsi la torta.

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  27. La vedo così questa “battaglia”: mentre i galli litigano nel pollaio le volpi rubano tutte le galline nel cortile.
    Forse gli schieramenti dei polli sono complici incolpevoli delle volpi. Ma questi polli politici messinesi si sono fatti fregare ormai tutte le galline. In tanti anni ed in tante occasioni i nostri politici hanno relegato il popolo messinese in polli da spennare…e Messina è stata spennata alla grande
    Non è rimasto nulla…città spogliata completamente. I nostri politici sono riusciti a superare il terremoto del 1908, che nonostante tutto non ha toccato gli uffici, i comandi, le dirigenze storiche della città. Messina ha perso la sua storia, il lavoro, la personalità…ma che guelfi…polli…solo polli starnazzanti.

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  28. La vedo così questa “battaglia”: mentre i galli litigano nel pollaio le volpi rubano tutte le galline nel cortile.
    Forse gli schieramenti dei polli sono complici incolpevoli delle volpi. Ma questi polli politici messinesi si sono fatti fregare ormai tutte le galline. In tanti anni ed in tante occasioni i nostri politici hanno relegato il popolo messinese in polli da spennare…e Messina è stata spennata alla grande
    Non è rimasto nulla…città spogliata completamente. I nostri politici sono riusciti a superare il terremoto del 1908, che nonostante tutto non ha toccato gli uffici, i comandi, le dirigenze storiche della città. Messina ha perso la sua storia, il lavoro, la personalità…ma che guelfi…polli…solo polli starnazzanti.

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  29. Cara ROSARIA sono stufo di PACIFICATORI, meglio un Donald Trump o una Theresa May, la politica è scontro durissimo tra idee e valori alternativi, quelli condivisi sono nella prima parte della COSTITUZIONE, non questa orrenda marmellata che ha fatto della nostra DEMOCRAZIA una BUROCRAZIA, dove prevalgono le INTELLIGENZE VOLGARI, così chiamava Giacomo Leopardi i politici di mestiere, e la SOVRANITÀ POPOLARE non conta più nulla. Per le prossime elezioni comunali, regionali ma soprattutto nazionali auspico uno scontro furibondo senza esclusione di colpi, sul terreno ideologico, sociale e politico, come quello americano o la brexit inglese, con un solo vincitore, il POPOLO SOVRANO.

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  30. Cara ROSARIA sono stufo di PACIFICATORI, meglio un Donald Trump o una Theresa May, la politica è scontro durissimo tra idee e valori alternativi, quelli condivisi sono nella prima parte della COSTITUZIONE, non questa orrenda marmellata che ha fatto della nostra DEMOCRAZIA una BUROCRAZIA, dove prevalgono le INTELLIGENZE VOLGARI, così chiamava Giacomo Leopardi i politici di mestiere, e la SOVRANITÀ POPOLARE non conta più nulla. Per le prossime elezioni comunali, regionali ma soprattutto nazionali auspico uno scontro furibondo senza esclusione di colpi, sul terreno ideologico, sociale e politico, come quello americano o la brexit inglese, con un solo vincitore, il POPOLO SOVRANO.

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  31. Che il consiglio (il peggiore della storia di Messina) sia più inadeguato di lui, nessuno lo mette in dubbio, ma non possiamo nascondere che lo scalzo ha giustificato la sua inadeguatezza scaricando su quellidiprima e poi su quellidiprimaancora e così via fino a Giulio Cesare la sua incapacità. Facile candidarsi alla guida della città, sbandierando una presunta onestà. Ammesso che sia onesto…. (su questo, sarebbe interessante aprire un dibattito), Se questo è il criterio di scelta, allora, per il futuro, cerchiamo una nuova Madre Teresa e candidiamola….
    Caro amico, l’onestà è un pre-requisito fondamentale ma le capacità sono altrettanto indispensabili. O forse qualcuno pensa che una persona capace non possa essere anche onesta?

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  32. Che il consiglio (il peggiore della storia di Messina) sia più inadeguato di lui, nessuno lo mette in dubbio, ma non possiamo nascondere che lo scalzo ha giustificato la sua inadeguatezza scaricando su quellidiprima e poi su quellidiprimaancora e così via fino a Giulio Cesare la sua incapacità. Facile candidarsi alla guida della città, sbandierando una presunta onestà. Ammesso che sia onesto…. (su questo, sarebbe interessante aprire un dibattito), Se questo è il criterio di scelta, allora, per il futuro, cerchiamo una nuova Madre Teresa e candidiamola….
    Caro amico, l’onestà è un pre-requisito fondamentale ma le capacità sono altrettanto indispensabili. O forse qualcuno pensa che una persona capace non possa essere anche onesta?

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  33. La politica da a Catania un porticciolo che complessivamente ha un movimento trascurabile, inferiore al solo approdo di Tremestieri, la sede dell’autorità portuale….Messina primo porto passeggeri in Italia con tutti i numeri e la storia per continuare ad essere sede di autorità portuale si vede tagliata. Lo Stretto diventa di Gioia Tauro.
    Se sei catanese hai tutti i diritti, oltre ogni regola.
    Se sei messinese tutto ti viene negato oltre ogni regola.
    La politica…questa è la politica…conta l’interesse ed il peso che hanno i politici. Non esistono più valori consolidati, reali…è la politica messinese sembra inesistente, i risultati sono solo massacro, tutto quello che aveva Messina ormai ha sede a Palermo e Catania. Analisi reale..

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  34. La politica da a Catania un porticciolo che complessivamente ha un movimento trascurabile, inferiore al solo approdo di Tremestieri, la sede dell’autorità portuale….Messina primo porto passeggeri in Italia con tutti i numeri e la storia per continuare ad essere sede di autorità portuale si vede tagliata. Lo Stretto diventa di Gioia Tauro.
    Se sei catanese hai tutti i diritti, oltre ogni regola.
    Se sei messinese tutto ti viene negato oltre ogni regola.
    La politica…questa è la politica…conta l’interesse ed il peso che hanno i politici. Non esistono più valori consolidati, reali…è la politica messinese sembra inesistente, i risultati sono solo massacro, tutto quello che aveva Messina ormai ha sede a Palermo e Catania. Analisi reale..

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  35. Dimenticavo Gioia Tauro…anche la Calabria ha ottenuto un pezzo di Messina…
    Tutto la storia messinese e dispersa: Autorità portuale in Calabria, distretto militare a Catania insieme alla dirigenza postale ed a tanto altro. Compartimento ferroviario ed officine annesse a Palermo insieme al comando della Finanza e tanto altro…Messina città senza città…cioè svuotata di tutto.
    Questo è il risultato ottenuto dai politici messinesi….che litigano…si diano un valore in base ai risultati…i messinesi nella loro millenaria storia non hanno mai pagato un prezzo così alto….Messina non ha personalità politiche di spicco. Però l’impegno, la lotta per la città ed i cittadini è un dovere…qualunque sia la capacità…bisogna lottare.

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  36. Dimenticavo Gioia Tauro…anche la Calabria ha ottenuto un pezzo di Messina…
    Tutto la storia messinese e dispersa: Autorità portuale in Calabria, distretto militare a Catania insieme alla dirigenza postale ed a tanto altro. Compartimento ferroviario ed officine annesse a Palermo insieme al comando della Finanza e tanto altro…Messina città senza città…cioè svuotata di tutto.
    Questo è il risultato ottenuto dai politici messinesi….che litigano…si diano un valore in base ai risultati…i messinesi nella loro millenaria storia non hanno mai pagato un prezzo così alto….Messina non ha personalità politiche di spicco. Però l’impegno, la lotta per la città ed i cittadini è un dovere…qualunque sia la capacità…bisogna lottare.

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  37. MARIEDIT PERFETTISSIMO. MEGLIO UNA PERSONA FORTE CHIARA E SENZA FALSA IPOCRITA BUONISTA O INTERESSE “AZIONISTA” DI PARTE CHE DISTRUGGONO LA NAZIONE, VEDI ITALIA. PER CONCLUDERE, NON DIFENDO NESSUNO A MESSINA, DERELITTA CITTA’ NESSUN E’ “SENZA PECCATO E PUO’ TIRARE LE PIETRE” SE VOGLIAMO ESSERE PRECISI NESSUN SINDACO. TUTTI SONO COLPEVOLI O SCARSI

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  38. MARIEDIT PERFETTISSIMO. MEGLIO UNA PERSONA FORTE CHIARA E SENZA FALSA IPOCRITA BUONISTA O INTERESSE “AZIONISTA” DI PARTE CHE DISTRUGGONO LA NAZIONE, VEDI ITALIA. PER CONCLUDERE, NON DIFENDO NESSUNO A MESSINA, DERELITTA CITTA’ NESSUN E’ “SENZA PECCATO E PUO’ TIRARE LE PIETRE” SE VOGLIAMO ESSERE PRECISI NESSUN SINDACO. TUTTI SONO COLPEVOLI O SCARSI

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  39. Cara Rosaria, il problema di Messina è il livello della nostra città, dei nostri politici e dei nostri giornalisti!

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  40. Cara Rosaria, il problema di Messina è il livello della nostra città, dei nostri politici e dei nostri giornalisti!

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  41. La Messina attuale ha perso negli ultimi vent’anni tutta la sua identità. La scarsezza, la debolezza politica della città, non giustifica lo Stato e la regione che hanno discriminato è distrutto questa città. Si fanno paroloni sulla discriminazione razziale, l’accoglienza…e poi…. il territorio messinese massacrato. Il popolo messinese come gli ebrei.. tutto gli viene negato, tutto gli viene tolto. Vedi la storia degli ultimi vent’anni dove il messinese ha sempre perso ed è sempre discriminato.
    E’ una realtà drammatica, inspiegabile e terribile.
    A Messina di Messina non è rimasto più nulla. Hanno strappato tutto ai messinesi….ebrei del 2000. L’incapacità dei politici locali non giustifica il massacro.

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  42. La Messina attuale ha perso negli ultimi vent’anni tutta la sua identità. La scarsezza, la debolezza politica della città, non giustifica lo Stato e la regione che hanno discriminato è distrutto questa città. Si fanno paroloni sulla discriminazione razziale, l’accoglienza…e poi…. il territorio messinese massacrato. Il popolo messinese come gli ebrei.. tutto gli viene negato, tutto gli viene tolto. Vedi la storia degli ultimi vent’anni dove il messinese ha sempre perso ed è sempre discriminato.
    E’ una realtà drammatica, inspiegabile e terribile.
    A Messina di Messina non è rimasto più nulla. Hanno strappato tutto ai messinesi….ebrei del 2000. L’incapacità dei politici locali non giustifica il massacro.

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