I problemi che ieri erano del borgo di Milazzo si spostano al tono insieme alla movida ma sono in molti a chiedere nuove misure per far riprendere fiato alle attività del borgo

Sopravvivono in pochi dopo l'ordinanza sindacale che impone un tetto alle emissioni musicali dei locali del Borgo. La movida "decimata" si è ormai spostata al tono di Milazzo, dove è stata istituita anche una isola pedonale con tanto di servizio navetta, proprio quello che chiedevano molti imprenditori per il Borgo.

Invece hanno ottenuto un azzeramento delle serate musicali visto che il Comune impone la musica solo dentro i locali e non anche fuori – quest'ultima è consentita fino a mezzanotte – ma era proprio questa ad attrarre e spostare la popolazione notturna dei giovani.

Ora però purtroppo le cose sono cambiate e molti di questi locali hanno dirottato le loro risorse sulla ristorazione o, peggio, hanno chiuso. "I turisti da queste parti sono sempre meno – ci racconta uno di questi imprenditori – e tra noi non c'è coesione".

E' infatti mancata una proposta univoca come aveva richiesto il Sindaco Formica e ad oggi le cose non sono cambiate dopo due anni dalla famosa ordinanza salva-borgo. Oggi però a cantare vittoria sono soprattutto i residenti e chi usufruisce di una viabilità finalmente "normalizzata". Resta però il problema parcheggi che si è spostato dal borgo al tono, nonostante il servizio di navetta. Un problema non solo logistico ma "culturale".