I primi sedici impiegati in una delle ditte che si occupano di manutenzione treni hanno iniziato oggi, entro la fine dell'anno anche tutti gli altri torneranno a lavorare. Grande la soddisfazione per Michele Barresi che ha seguito per undici mesi la battaglia per salvare il posto di lavoro.

Un primo giorno di lavoro che ha quasi il sapore del primo giorno di scuola. Dal presidio permanente in stazione, alle occupazioni dei binari, il Natale, la Pasqua, tutte le feste trascorse nella lotta, fino ai giorni passati sul campanile del Duomo, dopo un anno durissimo di proteste scandito da tanti momenti di rabbia e speranza, oggi per sedici ex lavoratori Servirail è tornato il sereno. E’ stato un primo giorno di lavoro che significa la fine di un incubo e il ritorno alla normalità, hanno detto Pasquale Maimone e Nino Miduri che stamattina insieme agli altri colleghi hanno iniziato il corso di formazione per iniziare a svolgere la nuova attività. Sono stati infatti assunti nella Tmc, ditta che detiene l’appalto per la manutenzione e micro manutenzione dei treni. Lavoreranno su Messina, Palermo, Reggio, Catania.

“E’ un tipo di lavoro completamente diverso rispetto a quello che facevano fino a un anno fa, ma è sempre un lavoro e in tempi difficili come questi per noi è comunque una grande vittoria”, dicono gli ex Servirail. Un pensiero lo rivolgono agli altri colleghi che ancora aspettano di tornare a lavorare. “Dovranno attendere ancora qualche settimana, solo a quel punto potremo dire di aver ritrovato la dignità che ci avevano tolto”. Intanto però i primi sedici da oggi sono di nuovo lavoratori a tutti gli effetti anche se non direttamente nelle Ferrovie dello Stato.

E’ una soddisfazione anche per chi ha seguito questa lunga vertenza, per chi è stato accanto ai lavoratori in ogni singolo momento della battaglia. Michele Barresi, oggi segretario dell’Orsa, ha sostenuto per gli undici lunghissimi mesi le lotte degli ex Servirail e oggi non può che gioire nel vederli finalmente sereni. “In un momento di crisi come questo è una vittoria per il sindacato che è stato accanto ai lavoratori, questo risultato rappresenta una mosca bianca e ci da la forza per continuare a sostenere le battaglie per l’occupazione. Aspettiamo con impazienza che anche gli altri tornino a lavoro, ma siamo certi che entro la fine dell’anno tutti gli ex Servirail saranno sistemati”.

Finisce così la lunga vertenza Servirail, finisce con il sorriso tornato sul volto di quei padri di famiglia che tanto hanno combattuto per non vedersi schiacciati dalle scelte aziendali delle Ferrovie dello Stato. Da oggi, per loro, è finalmente iniziato un nuovo corso. (Francesca Stornante)