Tra tifo e comunicazione, il calcio su Youtube

Tra tifo e comunicazione, il calcio su Youtube

Pierluigi Siclari

Tra tifo e comunicazione, il calcio su Youtube

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venerdì 22 Febbraio 2019 - 07:45

Qualche settimana fa avevamo scritto dello sviluppo di Youtube intervistando Riccardo Vessa di wesachannel (link all’intervista); oggi torniamo a parlare delle dinamiche della piattaforma con un altro dei suoi protagonisti.

Neschio, ventiseienne della Basilicata, gestisce l’omonimo canale su cui, da tifoso interista, si occupa di calcio a trecentosessanta gradi, realizzando video seguiti ogni giorno da decine di migliaia di spettatori. Dopo il diploma da perito elettrotecnico, Neschio ha iniziato a aiutare il padre, titolare di una ditta di lavorazioni agricole e movimento terra, anche se oggi Youtube gli prende tantissimo tempo.

Registratosi sulla piattaforma nel 2013, Neschio ha caricato il suo primo video nel luglio del 2016: Sono attivo su Youtube da circa due anni e mezzo. I miei primi video erano incentrati sul gameplay, argomento che andava e continua a andare molto forte sul web. Sin da piccolo ho sempre voluto condividere i miei pensieri con gli altri, e Youtube ti dà la possibilità di farlo”.

I video prodotti da Neschio, pur riferendosi sempre al calcio, sono molto diversi tra loro, e di conseguenza sono diversi anche modi e tempi di registrazione: Per i video reaction, quelli che si effettuano subito dopo una partita, impiego circa mezzora: il tempo di creare il contenuto, di metterlo in rete e di condividerlo. C’è una prassi che seguo ogni volta: scegliere il titolo, scegliere i tag, la descrizione, la copertina, la miniatura, e quindi almeno mezzora mi serve. Poi ci sono video che richiedono molto più tempo, per le interviste doppie (interviste in stile Iene tra tifosi e tifose di squadre diverse, che rappresentano in termini di visual il punto forte del canale di Neschio) impiego intere giornate. L’obiettivo minimo che mi sono dato è realizzare almeno un video al giorno, scelgo l’argomento che più può catturare l’attenzione, ma tenendo anche conto di ciò che maggiormente mi ispira, e ne parlo con chi mi segue”.

Neschio ha le idee chiare su quali siano le maggiori soddisfazioni e le principali difficoltà incontrate nell’esperienza su Youtube: “Per quanto riguarda le prime, sicuramente avere una fanbase appassionata con cui potersi confrontare e conoscere altri youtubers e poter dialogare anche con loro; il rovescio della medaglia è che per tutto questo bisogna dedicare gran parte della giornata, nonostante non sia un lavoro a tutti gli effetti, perché non ci sono grandi retribuzioni. Con le sole visualizzazioni di Youtube si guadagna ben poco, infatti ad oggi non posso considerarlo assolutamente un lavoro, almeno dal punto di vista economico. Però avendo una grande fanbase si possono stringere collaborazioni e guadagnare in modo esterno a Youtube”.

Parliamo del rapporto tra Youtube e la televisione, tema su cui diversi youtubers esprimere opinioni contrastanti: per qualcuno Youtube riuscirà, in tempi più o meno lunghi a “rimpiazzare” la tv, per altri quest’ultima ha troppa forza e troppo potere per essere scalzata dalle abitudini degli italiani. Neschio appartiene decisamente al primo gruppo: “Io dico che Youtube ha già raggiunto la tv, in quanto tantissimi creators risultano più visti e più ambiti, da parte dei pubblicitari, di vari programmi televisivi”.

Tra le caratteristiche di Neschio troviamo l’esprimersi con molto garbo, motivare le proprie idee con serietà e rispettare le opinioni altrui. Questo lo rende molto diverso da quei protagonisti del web che portano avanti una comunicazione urlata, aggressiva. Gli chiediamo quanto lo stile possa influire sul successo di un canale: “Ci penso spesso, e credo che alla fine i canali di maggior successo siano quelli i cui gestori hanno impostato uno specifico personaggio e continuano a portarlo avanti. Personalmente, sono su Youtube per condividere i miei concetti, è questa la mia linea. Condivo i miei pensieri con lo stile che mi appartiene, chi apprezza mi seguirà, gli alti seguiranno altri canali”.

Oggi è relativamente semplice ed economico seguire tutte le partite dei campionati più prestigiosi e della Champions League, forse anche per questo l’entusiasmo verso le squadre di serie C sembra essere molto minore rispetto a qualche anno fa: “Sicuramente finché i veri tifosi si presenteranno allo stadio seguendo la squadra della propria città, condividendo di fatto le spese economiche dei club, questi potranno andare avanti. Ma è difficile, squadre storicamente abituate a disputare la serie C tendono a venire scalzate, nell’interesse degli spettatori, da scenari più prestigiosi”.

Sempre in tema di calcio, sfidiamo Neschio su qualche pronostico: la Juve riuscirà a ribaltare la sconfitta di Madrid e a vincere la Champions? Quando avremo un campionato in bilico fino alle ultime giornate? Speri già dall’anno prossimo o servirà più tempo? Icardi lascerà l’Inter a fine stagione? Tifo a parte, come immagini la prossima stagione delle milanesi? Hai fiducia in Mancini alla guida della nazionale? “Credo fermamente che la Juve abbia ancora ottime chance di passare il turno, anche se ovviamente, per come si sono messe le cose dopo la gara con l’Atletico, non sarà facile. Per avere un campionato davvero combattuto credo occorrerà ben più di una stagione, perché il divario tra la Juventus e le altre è troppo netto. Tra Icardi e l’Inter credo sia rottura totale e definitiva, e da tifoso è anche ciò che mi auguro, perché le pagliacciate della moglie hanno stufato. In generale le milanesi sono state storicamente, a parte qualche eccezione, le due vere concorrenti della Juventus, e mi auguro tornino a lottare per lo scudetto in tempi brevi. Del resto, a quanto pare, adesso hanno entrambe una forte società alle spalle. Da tifoso ovviamente spero nell’Inter, ma anche un Milan più competitivo farebbe bene al campionato. Ritengo Mancini un ottimo selezionatore di calciatori, all’Inter portò Maicon, Julio Cesar e, se non sbaglio, anche Cambiasso. È molto bravo a scegliere i giocatori, forse lo è un po’ meno dal punto di vista tattico, ma ho piena fiducia in lui”.

Forse rifacendosi proprio a un detto calcistico, secondo cui “squadra che vince non si cambia”, Neschio non ha in programma novità circa il canale: Continuerò su questa rotta, parlerò di Inter e di tutte le squadre italiane cercando di portare più contenuti possibili in merito a questi argomenti”.

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