Il sindacato attacca i politici e la classe dirigente che hanno portato il sistema rifiuti al collasso
La FP CGIL di Messina interviene in merito alla situazione paradossale che si è determinata nell’ambito territoriale di competenza dell’ATOME 2 che vede coinvolte le maestranze alle dipendenze della Dusty di Catania (aggiudicataria di un bando di gara di 3 anni) che non percepiscono stipendi da più mesi e quelle direttamente agganciati all’ATO ME2 (ex comunali) da più di 4 mesi. A causa del pignoramento delle somme effettuato dalla Ditta Caruter per la mancata corresponsione dei servizi svolti per circa 4.000.000 di euro.
Dal mese di gennaio, assistiamo ad una situazione a dir poco allucinante – dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL e Carmelo Pino Segretario provinciale del settore- udienze rimandate nel tempo, conti bloccati , strumentalizzazioni da parte di chi non può pagare per mancanza di fondi o di chi è in campagna elettorale . In definitiva , una situazione tutta siciliana che peggiora di giorno in giorno. In sintesi l’ATO ME 2 non può far fronte né al pagamento degli stipendi né al pagamento della discarica. A farne le spese come sempre : i lavoratori e i cittadini . Ad aggravare la situazione , le diverse soluzioni intraprese dai Sindaci , che hanno determinato di fatto, una differenziazione di trattamento tra i lavoratori della Dusty e tra quelli gestisti dall’ATO ME2. Molti lavoratori ancona non hanno percepito gli stipendi.
Per la FP CGIL , è inaccettabile che si possa continuare con questo sistema- continuano Crocè e Pino – in tema di servizi pubblici essenziali come quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che è regolamentato da leggi, nessuno è chiamato a pagare per la loro parte di responsabilità . A pagare pegno, sono sempre i soliti noti: i cittadini e i lavoratori. I primi,devono ad ogni costo garantire il servizio anche in assenza di stipendio per diversi mesi. Ai lavoratori, non possono protestare rischiano precetti e sanzioni. E cittadini sono costretti, pur avendo pagato le tasse a convivere con i disagi e l’emergenza rifiuti. Mentre la i politici e la classe dirigenziale che hanno portato il sistema al collasso, rimangono impuniti.
La FP CGIL auspica una soluzione che possa essere definitiva rispetto a tale situazione chiede l’intervento delle autorità preposte al fine di raggiungere in tempi brevissimi una soluzione positiva alla vertenza in atto, richiamando ognuno al rispetto del proprio ruolo e delle proprie responsabilità.
