Luglio o settembre per gli svincoli? Decisivo il vertice di giovedì

Il gioco delle date continua ma rimane fine a sé stesso: 21 luglio, fine luglio, agosto, settembre. Quando sarà inaugurato davvero lo svincolo di Giostra, in realtà, nessuno lo sa. Il traguardo è lì, lo si vede, lo si può quasi toccare. Il sopralluogo di stamani (vedi fotogallery)ha reso concreta l’idea di quanto si sia vicini a quello che il sindaco Buzzanca definisce come evento «epocale» per la città, qualcosa che «contribuirà a cambiare la qualità della vita dei messinesi, rappresentando una importante valvola di fluidificazione al traffico urbano». La scommessa col ministro Matteoli e col presidente dell’Anas Ciucci, che fissava l’inaugurazione alla data del 21 luglio, sembra destinata ad essere persa, ma quello alla fine è solo un “gioco”. La vera scommessa è consegnare ai messinesi l’opera più attesa, non foss’altro perché risale a più di vent’anni or sono. E quella è davvero a un passo. Ci sono, però, dei dettagli da limare e da verificare. In questo senso decisivo sarà il vertice di giovedì tra Cas e Anas, che segue quello della settimana scorsa tenutosi proprio nella stanza del sindaco a Palazzo Zanca. Dal prossimo summit, infatti, dovrà venir fuori la decisione su come operare per la posa degli ultimi impalcati, quelli dei raccordi con l’attuale asse autostradale del viadotto Ritiro. La proposta “caldeggiata” dal sindaco e dall’Anas è di intervenire direttamente dall’autostrada, che però per consentire i lavori dovrà rimanere chiusa costringendo a soluzioni viabili alternative (il doppio senso di marcia sull’altra corsia è la più probabile). Proposta che, però, dovrà passare da una preliminare prova di carico che dovrà essere effettuata dal Cas. L’esito della verifica si dovrebbe conoscere giovedì stesso, con successivo responso sul come effettuare la posa. E’ chiaro che nel caso in cui questa dovesse avvenire dall’autostrada, dunque dall’alto, i tempi sarebbero molto più rapidi. «Ci basterebbe un mese e mezzo», ha confermato il capo cantiere al sindaco quest’oggi. Nel caso contrario, cioè di posa degli impalcati “dal basso”, la procedura sarebbe più lunga e farebbe slittare il tutto di qualche settimana. Dal punto di vista operativo, rispetto al precedente sopralluogo, oltre al completamento della soletta di alcuni viadotti, è stato verificato che mancano ancora gli ultimi nove impalcati e delle complessive 81 pile dei viadotti previste nel progetto, le ultime quattro sono in fase di costruzione con ultimazione prevista entro venti giorni; le travi in ferro sono invece già pronte e collocate alla base dei piloni. Se ci si dovesse sbilanciare in una previsione, si potrebbe più realisticamente pensare al mese di settembre come quello utile per la definitiva apertura dello svincolo. Ma porre limiti alla provvidenza è sbagliato. E il traguardo è sempre lì, vicino dall’essere raggiunto. Dopo più di vent’anni sarebbe anche ora.

(FOTO STURIALE)