Per Bernardette Grasso è una "una minaccia grottesca", Picciolo e Greco i primi a dire sì

Per Bernardette Grasso è una “una minaccia grottesca”, Picciolo e Greco i primi a dire sì

Per Bernardette Grasso è una “una minaccia grottesca”, Picciolo e Greco i primi a dire sì

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martedì 15 Luglio 2014 - 15:45

Alle 11 l'assemblea convocata dai sindacati per discutere del futuro della struttura e coordinare il fronte del no alla decisione della Regione. In campo anche la deputata di Forza Italia Bernardette Grasso. I Dr Marcello Greco e Giuseppe Picciolo credono invece in una nuova struttura altamente specializzata

La deputazione messinese, sia regionale che nazionale, si sta unendo compatta per contrastare con forza la decisione dell’assessore alla Salute Lucia Borsellino di trasformare l’ospedale Piemonte in Polo Materno Infantile. All’elenco degli esponenti politici che in questi giorni hanno manifestato contrarietà a questo provvedimento si unisce anche la coordinatrice di Forza Italia all’Ars Bernardette Grasso.

"Temo che, nel caso dell'Ospedale Piemonte, stiamo assistendo ad una grottesca minaccia di chiusura di una importante struttura ospedaliera da parte delle propaggini dell’’amministrazione sanitaria regionale, con motivazioni che tutto sommato ben poco hanno a che vedere con la razionalizzazione del sistema. L’Ospedale Piemonte è posto in un punto strategico della città ed è funzionale alle esigenze ed al bisogno di sicurezza della popolazione. La città non è riuscita, ed è ben lungi dal farlo, a risolvere i problemi di collegamento viario veloce con l’Ospedale Papardo, come più volte richiesto in passato da CittadinanzAttiva e dal Tribunale per i Diritti del Malato. In queste condizioni, considerato che con la chiusura dell’Ospedale Margherita è stato pagato già un grosso contributo alle esigenze di fare economia, è importante che si smetta, in nome della riorganizzazione dei presidi sanitari, di penalizzare ulteriormente l’utenza messinese che necessità di assistenza sanitaria” scrive la deputata. Anche l’esponente di Forza Italia, come già hanno dichiarato i colleghi D’Alia, Garofalo, Germanà, Mancuso, sottolinea che decisioni così importanti dovrebbero essere assunte solo dopo avere ascoltato tutti gli interlocutori, aver valutato bene le esigenze della popolazione e tutte le possibili opzioni. “Interverrò anche io per sollecitare un incontro con l'Assessore alla sanità Lucia Borsellino affinché in merito alla riorganizzazione dei presidi sanitari il caso “Piemonte” venga esaminato non sulla base di semplici dati statistici,ma analizzato nella sua reale dimensione di organismo vitale ed essenziale della Città di Messina".

Tra i deputati salta fuori la prima voce critica. E’ quella dei Dr Giuseppe Picciolo e Marcello Greco che non hanno intenzione di lasciarsi andare a posizione preconcette e puntano a indire un tavolo tecnico, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati ( già hanno offerto la loro disponibilità i due Dg regionali della sanità Ignazio Tozzo e Totò Sammartano ed i Dg delle Aziende sanitarie Cittadine), al fine di presentare una proposta condivisa che esalti le caratteristiche dell’Ospedale Piemonte.

Picciolo e Greco vogliono che il cambiamento prospettato per il nosocomio cittadino diventi un’opportunità di crescita e miglioramento dei servizi sanitari. “Non dovrà essere certamente un’operazione di “maquillage” e ridimensionamento sanitario – ha precisato il capogruppo dei Dr all’Ars, Giuseppe Picciolo – l’intervento prospettato dalla Regione sulla struttura ospedaliera cittadina. Come Dr sull’argomento entro luglio indiremo una conferenza dei servizi aperta alle forze politiche e sociali, consapevoli che alzando le barricate rischiamo solo di produrre forzature e soluzioni inutili per il miglioramento dell’offerta in ambito locale. Noi ci batteremo per mantenere il pronto soccorso di Viale Europa, anche perché questa scelta, come già studiata con l’ex assessore Massimo Russo non solo è facilmente realizzabile ma è consigliabile in sinergia con i reparti che il prospettato polo materno infantile dovrà comunque prevedere per un moderno funzionamento della struttura”.

Difesa e potenziamento, dunque, del pronto soccorso e creazione di quel polo che più che materno-infantile i Dr vorrebbero chiamare “Ospedale di eccellenza della donna e del bambino. " Siamo convinti che la riconversione dell’ospedale Piemonte in un’eccellenza sanitaria in ambito pediatrico e ginecologico sia una scommessa che è possibile vincere. Dalla bozza del decreto governativo in materia "di definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi alla assistenza ospedaliera" varato lo scorso 9 luglio, si capisce bene che in futuro le risorse finanziarie destinate alla sanità sulle linee guida ministeriali verranno intercettate solo da quelle strutture altamente specializzate. Ecco dunque l’opportunità di investire in un progetto di ampio respiro, che sarebbe il primo in Sicilia e riporterebbe la nostra città al centro della sanità emergenziale di livello, con un polo dedicato soprattutto per quel che riguarda le gravidanze a rischio su base regionale . La creazione di una elipista potrebbe rappresentare per il nuovo centro di viale Europa il vero cuore pulsante della struttura di eccellenza tutta messinese”.

Intanto domani i sindacati hanno chiamato a raccolta tutta la città, le istituzioni, la politica per dire no alla trasformazione del Piemonte. L’assemblea è stata fissata alle 11 all’ospedale di viale Europa.

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