La musica barocca protagonista alla sala Laudamo con un trio d'eccezione

La musica barocca protagonista alla sala Laudamo con un trio d’eccezione

giovanni francio

La musica barocca protagonista alla sala Laudamo con un trio d’eccezione

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lunedì 28 Novembre 2022 - 08:30

Con un ciclo di concerti barocchi l’Associazione V. Bellini restituisce la buona musica alla storica sala da concerto messinese

L’Associazione musicale V. Bellini quest’anno ha proposto un’importante e assai lodevole novità nell’ambito della propria stagione musicale. Ha previsto infatti un ciclo intitolato “Le Meraviglie del Barocco”, di quattro concerti di musica barocca, il primo dei quali si è tenuto venerdì scorso alla Sala Laudamo.

La proposta ha un duplice interesse: 1) la programmazione di esecuzioni di musica barocca, un genere che, pur essendo di enorme importanza sotto il profilo sia artistico che storico musicale, non viene eseguito spesso nelle sale da concerto cittadine; 2) i concerti, tranne uno che verrà eseguito l’11 dicembre al Santuario Madonna di Lourdes, si terranno nella Sala Laudamo. Questa magnifica sala da concerto, restituita recentemente alla città in tutto il suo splendore, è dotata di una eccellente acustica, ed è particolarmente adatta per l’esecuzione di musica da camera e barocca. Ascoltare un concerto in questa Sala, come è successo venerdì scorso con il primo concerto barocco di questo ciclo, è una vera goduria per gli appassionati. Inoltre, per i non più giovanissimi, come me, rappresenta un emozionante tuffo nel passato, quando tutti i concerti delle tre Associazioni musicali cittadine si tenevano proprio alla Sala Laudamo, che ha visto esibirsi i più importanti musicisti dell’epoca.

Il concerto di venerdì scorso, eseguito magistralmente da tre specialisti del barocco – Alida De Marco al flauto traversiere, Maurizio Salemi al violoncello e Giannalisa Arena al clavicembalo, ha offerto dei brani assai poco noti ed eseguiti, tuttavia di rilevante interesse e apprezzati dal pubblico.

Il primo brano eseguito è stato la Sonata n. 5 in La min. dalla Sonate metodiche op. 8 di Georg Philipp Telemann. Il musicista tedesco, contemporaneo di Bach, famoso soprattutto per la “Tafelmusik” (musica da tavola), è autore di numerosissimi componimenti musicali, fra i quali le 12 Sonate metodiche. Suddivisa nei tradizionali quattro movimenti, ove si alternano un movimento lento ed uno veloce, la Sonata vede il flauto assoluto protagonista, che sviluppa tutti i temi, mentre il cembalo e il violoncello assumono la funzione di basso continuo, anche se quest’ultimo, in particolare nei due “Allegro”, assume un compito più rilevante nell’esecuzione dei temi con il flauto. Interessante soprattutto il terzo movimento lento, dal titolo singolare “Ondeggiando”.

Giannalisa Arena ha poi eseguito da sola al cembalo la Fantasia in Re min. F. 19 del probabilmente meno famoso dei figli di Bach, Wilhelm Friedemann, un brano di libera concezione formale, in forma di toccata e fuga, secondo la tradizione del padre Johann Sebastian.

Di nuovo il Trio ha eseguito la Sonata in Re magg. op. 1 n. 1, di Jean-Daniel Braun, autore assai poco noto ed eseguito, una Sonata dal gusto prettamente francese, con un piacevole secondo movimento composto da due gavotte.

Il brano probabilmente più importante ed interessante del concerto è stato la Sonata in Si bem. magg. RV 46 per violoncello, eseguita egregiamente dal violoncellista Maurizio Salemi , accompagnato dal cembalo di Giannalisa Arena.

La Sonata è anch’essa composta come da tradizione, da quattro movimenti, alternativamente uno lento ed uno allegro (Largo; Allegro; Largo; Allegro) e si distingue per la profonda e solenne bellezza dei due Largo, il primo in particolare.

Due Sonate di autori assai poco frequentati, Giuseppe Sammartini (Sonata in Mi min. op. 2 n. 3) e Francesco Barsanti (Sonata in La min. op. 2 n. 6), e l’Allegro dalla Sonata di Braun come bis, hanno concluso il piacevole concerto, che ha visto i tre musicisti a turno protagonisti, anche se sicuramente nel complesso Alida De Marco al flauto traversiere ha avuto il ruolo più rilevante.

Il prossimo concerto di questo ciclo barocco si terrà domenica 11 dicembre al Santuario Madonna di Lourdes, ove si esibiranno Giuseppe Ruggerialla tromba e Stefania La Manna all’organo, per un programma di grande interesse, che comprende, tra l’altro, oltre brani importanti di Bach e Albinoni, due sonate di Scarlatti e il celebre Te Deum di Charpentier.

Gli altri due concerti si terranno alla Sala Laudamo l’anno prossimo, e precisamente Venerdì 10 marzo (Paolo Rigano arciliuto, chitarra barocca e Cinzia Guarino clavicembalo) e Venerdì 21 aprile (Stefano Marcocchi viola e Basilio Timpanaro clavicembalo). Appuntamenti imperdibili per gli appassionati del barocco.

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