Truffe con carte postepay: indagati tre catanesi

Il sostituto procuratore Antonio Carchietti ha chiuso le indagini dell’inchiesta sulla banda di catanesi che ha compiuto numerose truffe alla Sisal di Messina e provincia. Il provvedimento ha raggiunto Pasquale Bellia, 51 anni, Marilù Catalano, 21 anni ed Antonino Santonocito 29 anni. Il terzetto era finito in manette lo scorso giugno al culmine dell’inchiesta condotta dalla polizia giudiziaria della Questura. Complessivamente una decina le truffe messe a segno dal gruppo nel giro di una quindicina di giorni. Era la ragazza a recarsi nelle rivendite ed a chiedere di effettuare una ricarica da 500 euro sulla carta postepay. Ma quando si trattava di pagare sosteneva di non avere contante e di dover prelevarlo in uno sportello bancomat. Poi tornava nella rivendita e spiegava che per problemi di server gli sportelli non erano in funzione. A questo punto chiedeva al commerciante se poteva lasciare a garanzia la carta d’identità e quasi sempre riceveva risposta affermativa. Una volta allontanatasi dalla rivendita la ventenne effettuava un prelievo in uno sportello bancomat e poi denunciava lo smarrimento della carta d’identità. Il terzetto deve ora rispondere di associazione a delinquere finalizzata alle truffe.