Operazione First Aid, sequestri preventivi per oltre 3 milioni

Operazione First Aid, sequestri preventivi per oltre 3 milioni

Ve. Cro.

Operazione First Aid, sequestri preventivi per oltre 3 milioni

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venerdì 11 Luglio 2014 - 08:45

La Guardia di Finanza di Taormina, sotto il coordinamento del comandante Vellucci, ha eseguito i sequestri preventivi per circa 3milioni e 200mila euro nell'ambito dell'Operazione First Aid scattata ieri mattina alle prime luci dell'alba.

A meno di 24 ore dal blitz che ha condotto all’arresto di 11 persone implicate in un mega giro di truffe assicurative operante in particolare nella fascia ionica tra Messina e Catania, la Guardia di Finanza di Taormina ha eseguito il sequestro preventivo di circa 3 milioni e 200mila euro. Sono diversi gli immobili sequestrati, tra i quali villette di pregio in Calabria, conti correnti e tutto ciò sia riconducibile ad uno spropositato ed illecito guadagno economico dei soggetti interessati.

L’operazione First Aid, scattata ad inizio 2013, ha smascherato un losco giro di affari consistente nella messa in scena di falsi incidenti stradali con guadagni medi per 10mila euro a volta.
Nel complesso sono 11 gli arrestati e 48 le persone indagate a vario titolo. Carcere per le “menti” dell’organizzazione Sebastiano Messina, 53 anni di Gaggi, e Lucio Parisi, 55 anni di Giarre. Ai domiciliari, invece, Carmelo Compagnino, 34 anni nato ad Acireale ma residente a Giarre, Massimo Donato, 26 anni nato a Taormina ma residente a Gaggi, Luca Fazio, 29 anni nato a Catania ma residente a Giarre, Rosario Daniele Furnari, 30 anni nato a Taormina ma residente a Gaggi, Salvatore Moschella, 41 anni di Taormina, Carlo Nastasi, 42 anni nato a Catania ma residente a Mascali, Concetto Parisi, 30 anni di Giarre e Antonino Ruberto, 36 anni nato a Catania ma residente a Giardini Naxos. Sempre ai domiciliari, ma aggravati dal divieto di entrare in contatto con qualunque mezzo anche telefonico o telematico, c’è Rosario Genati, 56 anni, medico del Pronto Soccorso dell’ospedale San Vincenzo Sirina di Taormina. Il suo ruolo, nello specifico, era produrre documentazione medica da presentare poi ai liquidatori delle varie compagnie assicurative a sostegno della richiesta di risarcimento degli incidenti mai avvenuti.

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