Il primo sarà affidato all'Associazione di archeologici vincitrice del bando, il secondo è in procinto di rifacimento espositivo
Aprire al pubblico la tomba a camera, scoperta nel 1971, datata tra il IV e il II secolo A. C. e valorizzare l’intera area di accesso, vicino alla Scalinata Zuccarello, su via Cesare Battisti.
Questo l’obiettivo dell’assessore alla Cultura e Turismo, Enzo Caruso, ieri in sopralluogo con i tecnici del Comune e i funzionari della Soprintendenza di Messina per la pianificazione delle azioni da porre congiuntamente in essere, per la sicurezza e la pubblica fruizione del sito archeologico più importante di Messina.
L’impegno portato avanti dallo storico Franz Riccobono con il Circolo Codreano e dai gruppi Amici del Museo, Compagnia Rinascimentale della Stella, Archeotouch, i Lions, Liceo La Farina-Basile, Vento dello Stretto, Atreju e Fare Verde, ha consentito negli anni di tracciare un percorso che condurrà a breve, grazie all’avviso pubblico espletato con il supporto dalla sezione Archeologica della Soprintendenza, ad affidare finalmente la gestione all’Associazione di archeologici risultata vincitrice del bando.
L’importante sito di interesse, sarà quindi inserito nel percorso turistico pedonale verde che, dal Punto informativo di Palazzo Weigert, passa da Piazza lo Sardo con la Chiesa dello Spirito Santo, la Basilica di Sant’Antonio con il Museo di Padre Annibale, la Tomba a Camera di largo Avignone, fino a giungere al deposito dei Giganti (in procinto di rifacimento espositivo) e quindi al Gran Camposanto.
