La città si prepara alle nuove piste ciclabili, pronto il progetto

La città si prepara alle nuove piste ciclabili, pronto il progetto

La città si prepara alle nuove piste ciclabili, pronto il progetto

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martedì 15 Ottobre 2013 - 16:41

Presentato dal sindaco Accorinti, dall'assessore Cacciole e dal dirigente alla Mobilità Pizzino il nuovo progetto per la realizzazione di piste ciclabili soprattutto in centro città. Si articolerà in tre fasi e prevede diverse tipologie di intervento.

La promessa era stata fatta in campagna elettorale. Le piste ciclabili sono state da sempre uno dei cavalli di battaglia del Sindaco Accorinti che ha presentato il progetto che l'amministrazione ha approntato per cambiare il volto delle strade messinesi rendendole più accessibili a chi vuole muoversi in bici. Il progetto si snoda su due piani di intervento.

Il primo, a bassissimo costo, dovrebbe essere completato entro fine anno o al massimo entro i primi mesi del 2014 e interessa una porzione del centro città. In pratica si tratta di ricavare la pista ciclabile dalla corsia preferenziale di corso Cavour che dalla via Tommaso Cannizzaro conduce al viale Boccetta per poi immettersi sulla via Garibaldi e poi via Cesare Battisti. Un circuito ad anello, lo stesso che ogni giorno percorrono i bus, per realizzarlo basterà installare solo l'apposita segnaletica e ridisegnare le strisce sull'asfalto. Questa modalità di intervento è stata suggerita dal Piano Urbano della Mobilità, in linea con quanto avviene in molte città italiane e europee e coerentemente al Codice della Strada, che prevede che le biciclette possono transitare lungo le attuali corsie riservate al trasporto pubblico (bus e taxi) che, a tal fine, verranno opportunamente allargate e lungo le quali verrà istituito il limite di velocità pari a 30 Km/h.

La seconda fase riguarderà invece il progetto già finanziato ma ancora da appaltare del Ministero dell’Ambiente e per quello si conta di terminare entro la fine del prossimo anno. A disposizione c'è quasi un milione di euro, le strade interessate da questo secondo intervento sono il viale San Martino, in entrambe le carreggiate nord-sud e sud-nord del tratto compreso tra la via Lucania (villa Dante) e la via XXVII Luglio (piazza Cairoli), la via Tommaso Cannizzaro, tra le vie Garibaldi e Cesare Battisti, la via Cesare Battisti, nel tratto dell’attuale corsia riservata al trasporto pubblico, compreso tra le vie Tommaso Cannizzaro e S. Cecilia, la via Santa Cecilia, tra la via Cesare Battisti e il viale San Martino e, infine, la via Garibaldi in entrambe le carreggiate del tratto compreso tra piazza Castronovo e il viale Boccetta. Poi si estenderanno questi circuiti ciclabili sulla via Cesare Battisti, nel tratto compreso tra la via Santa Cecilia e il viale Europa, la via Catania, tra il viale Europa e la via S. Cosimo e, infine, il circuito intorno a villa Dante.

A presentare il progetto il sindaco, Renato Accorinti, l'assessore alla viabilità ed alla mobilità urbana, Gaetano Cacciola, e il dirigente del dipartimento competente, Mario Pizzino, presenti il sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, e il capo di gabinetto, Silvana Mondello. L'obiettivo è soprattutto quello di affermare la bicicletta come rapido, ecologico ed economico mezzo di trasporto alternativo all’autovettura privata, soprattutto sui brevi percorsi urbani di lunghezza variabile tra 3 e 5 Km spesso caratterizzati da fenomeni di congestione del traffico che amplificano notevolmente l’inquinamento ambientale (atmosferico e acustico) e riducono la vivibilità della città.

L’intervento in progetto è in linea con le previsioni del Piano Urbano della Mobilità della città di Messina che, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 32/c del 30/08/07, costituisce un importante strumento di programmazione attraverso cui viene definito un insieme coerente di interventi infrastrutturali, tecnologici, gestionali ed organizzativi, tra cui anche la realizzazione di una rete ciclabile urbana, in grado di orientare lo sviluppo della cosiddetta mobilità sostenibile.

17 commenti

  1. giuseppe.contarini 15 Ottobre 2013 17:22

    biciclette possono transitare lungo le attuali corsie riservate al trasporto pubblico (bus e taxi) che, a tal fine, verranno opportunamente allargate e lungo le quali verrà istituito il limite di velocità pari a 30 Km/h.leggo bene………ma come si fa ad attuare una cosa del genere, a parte il fatto che l’autobus (dicono che vogliono rilanciare l’atm)ha una velocita’ commerciale da rispettare, e in questo proposito ci sarebbe molto da parlare…. l’autobus dovrebbe passare vicino ai ciclisti, ovvero anche di bambini in bici.e’ da pazzi……..

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  2. Buddaci che si lamentano del fatto che a Messina questa cosa è impossibile tra 3… 2… 1…

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  3. Massimiliano Milazzo 15 Ottobre 2013 17:27

    Quindi dopo 6 anni finalmente qualcuno ha pensato bene di dare un’occhiata al PUM? F I N A L M E N T E !

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  4. egregio signor contarini, potrei sbagliare ma una pista ciclabile non è un parco giochi dove vanno i bambini, ma una alternativa all’uso di mezzi motorizzati. (non manderei mai un bambino in bici per strada). Il rischio, tuttavia, è evidentemente molto minore di quello che corre un ciclista in una strada completamente aperta al traffico. La velocità commerciale di un mezzo pubblico in città (ripeto, in città! vicino ai marciapiedi, con le fermate poco distanti tra loro e col traffico) credo sia molto minore di 30 km/h. Infine sembra che in Europa siano tutti pazzi.

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  5. utilizzate un tratto di marciapiede, come a firenze, in ogni caso non sono questi i problemi di messina, sveglia

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  6. non vedo l’ora di vedere il successo di questa iniziativa… paragonabile solo all’innegabile exploit del pedibus e del pranzo a sacco per le mense…

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  7. Con la ciclabile sul viale S. Martino si prendono “tre piccioni” con una fava: si fa riqualificazione urbana, si incentiva l’uso della bicicletta, si rende praticamente impossibile la sosta vietata delle auto.
    Avanti così!

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  8. giuseppe.contarini 15 Ottobre 2013 20:53

    in altre citta’ la pista ciclabile e’ in uso dove non passano i mezzi pubblici, dove e’ stata autorizzata, ovvero nelle corsie preferenziali, (la legge lo permette) si sta registrando un aumento degli incidenti stradali, bambino, ragazzo o adulto, la sicurezza e’ al di sopra di tutto.

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  9. Assolutamente d’accordo. Non danno lavoro ma fanno vivere meglio. In tutte le citta’ più civili le piste ciclabili, le aree verdi e pedonali sono la normalità, creano appartenenza con la comunità. In una città asservita da sempre ai TIR e’ un miracolo. Almeno in questo diamo meriti ad ACcorinti faranno bene a tutti.

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  10. Domenico Gioffré 15 Ottobre 2013 23:39

    Sig. Contarini…qui a Londra le piste ciclabili son tutte all’interno di corsie preferenziali! a Londra…a Messina siam speciali?

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  11. Da voi a Londra gli spazi ci sono, a Messina no.
    A meno che lo pseudo-sindaco non ci riesca, allargando le strade con i pugni.
    Basterebbe dotare Messina di trasposti efficienti, invece di proporre buffonate fuori dalla realtà.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  12. Perchè non pensano a tinteggiare la stiscia che separa le corsie ed i passaggi pedonali che sono necessità molto più urgenti?
    Sono degli incapaci.

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  13. e ad asfaltare le strade coi soldi dell’ecopass?? cari politici e illusi al seguito, le case si fanno dalle fondazioni non dal tetto.Prima fate le cose necessarie ai cittadini contribuenti, poi giocate pure agli ambientalisti.Una città è vivibile non perchè ha le piste ciclabili, ma perchè FUNZIONA.

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  14. Non è questione di “spazi”, ma di mentalità!
    A Messina di buddaci ce ne sono a josa a Londra, Amsterdam, Aja, Vienna, Bruxelles, Amburgo..ecc..evidentemente NO…
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    Pazientiamo fino a dicembre…
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    Già…ma poi però ti togli dai xxxxxxx

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  15. La civiltà di un popolo è direttamente proporzionale al numero di biciclette in strada.
    infatti…

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  16. …che ancora è presto per gli addobbi!

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  17. Infatti Sondrio è il massimo dell’inciviltà.
    Perchè non pensano a discerbare tutti i marciapiedi che sono stati ridotti peggio dei sentieri di campagna?
    Fai una passeggiata lungo la Panoramica ed ammira le bellezze erbose e l’immondizia travaricante.

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