La seduta "in notturna" chiude la saga Tares, il Consiglio ha approvato il regolamento

La seduta “in notturna” chiude la saga Tares, il Consiglio ha approvato il regolamento

Francesca Stornante

La seduta “in notturna” chiude la saga Tares, il Consiglio ha approvato il regolamento

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mercoledì 13 Novembre 2013 - 02:38

In attesa di scoprire il piano tariffario, è stato finalmente approvato il regolamento che stabilisce tutti i criteri per l'introduzione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti. Al momento del voto poco più della metà i consiglieri in aula, unico voto contrario quello di Nina Lo Presti.

Alla fine il tanto atteso voto alla delibera sul regolamento Tares è arrivato. A pochi minuti dallo scoccare della mezzanotte la lunga seduta “in notturna” del Consiglio Comunale ha portato all’approvazione del documento che nell’ultima settimana ha tenuto il civico consesso in aula per ben cinque sedute fiume. Nonostante però la strada da seguire fosse stata ampiamente concordata lunedì mattina dai capigruppo, dall’assessore Signorino e dal segretario generale Le Donne, non sono mancate le contestazioni durante il dibattito. L’amministrazione si è presentata in aula con regolamento ed emendamenti, all’ordine del giorno la revoca del ritiro della delibera, ritiro che era stato deciso venerdì per evitare di inciampare in errori procedurali. Ci si era resi conto però che un ritiro avrebbe dilatato ulteriormente i tempi di approvazione e dunque il cambio rotta e il ritorno praticamente a venerdì mattina quando il documento e i relativi emendamenti proposti dall’assessore Signorino sembravano essere prossimi al voto. A suggerire questa strada era stato anche il Sindaco Accorinti in una nota indirizzata al Consiglio.

Signorino ha dunque ribadito lo spirito di questo regolamento: “pagheranno tutti in base all’intero costo del servizio ma soprattutto pagherà di più chi inquina”. I cittadini devono sapere che la Tares imporrà di coprire tutti i costi della gestione rifiuti, costi quantificati in 42 milioni di euro. Come saranno ripartite le tariffe si saprà nei prossimi giorni quando in Consiglio arriverà la nota dolente: il piano tariffario. Al momento si sa che le utenze su cui sarà imposta la Tares sono 104mila, di cui 93mila domestiche. Il dato preoccupante è che all’appello ne mancano 27mila non censite. Quindi l’amministrazione dovrebbe fin da subito avviare la caccia agli evasori per evitare che a pagare siano solo i cittadini onesti che hanno sempre pagato. Fare i conti senza il piano è difficile, facendo però un paio di calcoli non è difficile ipotizzare che una famiglia di cinque persone che fino a ieri pagava 250 euro annui potrebbe passare a 450/500 euro, quindi il doppio del costo. Ci sarà però la possibilità di risparmiare e gli emendamenti discussi e approvati ieri sera in aula servivano a inserire e rafforzare questo principio e a renderlo immediatamente effettivo.

Per le utenze domestiche è stato deciso che già per il 2013 per ottenere lo sconto ogni singolo utente dovrà dimostrare un limite minimo di conferimenti presso i centri di raccolta comunali di 7 kg al mese. Raggiungendo tali quantità si avrà diritto al 25% di sconto sulla quota mensile. Per le utenze non domestiche si prevede invece, già per il 2013, lo sconto del 15% per chi aderisce al “porta a porta” organizzato da Messinambiente e di un ulteriore 25% per chi dimostra di avviare al recupero almeno il 50% della quota di rifiuti prevista per legge dai coefficienti per categoria.

Novità anche per il famoso art. 13, quello che determina le tariffe. Era stato approvato l’emendamento del consigliere Zuccarello che inseriva l’obbligo di ripartire i costi in base alla quantità e qualità dei rifiuti prodotti, ma era stato vincolato al 2014. Signorino ha modificato anche questa punto rendendolo effettivo fin da subito. Chiarezza anche sulle rate. Saranno tre e avranno le seguenti scadenze: 16 dicembre, 16 febbraio e 16 aprile. Alla prima rata sarà versato il 33% dell’importo dovuto più la maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro da versare allo Stato, 34% alla seconda e 33% alla terza.

Tutti gli emendamenti sono stati votati favorevolmente da quasi tutta l’aula. Quasi perché prima dei lavori il gruppo del Megafono ha abbandonato l’aula spiegando di non essere d’accordo con il regolamento e chiedendo di rivalutare l’ipotesi di restare alla Tarsu, nonostante gli accordi che avrebbero dovuto portare ad una votazione ormai quasi scontata. Dunque una serie di interventi sull’opportunità o meno di rimettere tutto in discussione, poi il richiamo alla responsabilità da parte dei consiglieri Piero Adamo (SiAmo Messina), Daniele Zuccarello (Progressisti democratici)e Mario Rizzo (Udc) che hanno contestato lo svilimento del ruolo dei capigruppo che nei giorni scorsi hanno lavorato per riuscire a portare fuori dal tunnel questa delibera e di tutti quei consiglieri che hanno dato il proprio contributo. L’attacco in particolare a chi, anche ieri sera, ad un certo punto ha preferito abbandonare i lavori, chi per non assumersi la responsabilità politica di un atto così importante per la vita dei cittadini e del Comune, chi addirittura per totale disinteresse. Sorpresa poi da parte della consigliera di Cambiamo Messina dal Basso Nina Lo Presti, unico voto contrario alla delibera proposta dalla “sua” amministrazione. La consigliera ha motivato la sua scelta spiegando di non aver condiviso i lavori dei giorni scorsi e di non essere d’accordo con l’introduzione di una tassa che peserà come un macigno sulle tasche dei messinesi. Alla fine però l’atto è passato, anche se con la presenza in aula di poco più della metà dei consiglieri. Adesso l’amministrazione dovrà spiegare alla città come intende potenziare le isole ecologiche a disposizione e quante e quali risorse ha intenzione di mettere in campo per dare l’effettiva possibilità di fare la differenziata e risparmiare. Nei prossimi giorni si scoprirà a quanto ammontano le tariffe.

Francesca Stornante

12 commenti

  1. serra salvatore 13 Novembre 2013 06:39

    LA CITTADINANZA TUTTA DEVE SAPERE IL DANNO CHE AVETE AARECATO ALLE SEMPRE PIU’ SCARSE CAPACITA’ ECONOMICHE DELLE FAMIGLIE MESSINESI – COME SOSTENUTO DALLA LO PRESTI SI POTEVA RIMANRE FERMI ALLA TARSU SENZA ALCUN AUMENTO INVECE AVETE SOSTENUTO QUELLA CHE SARA’ LA BATOSTA FINALE PER UN ECONOMIA CITTADINA CHE ORMAI E’ ALLO STREMO. GRAZIE CONSIGLIERI DEL REGALO DI NATALE CHE AVETE FATTO A NOI CITTADINI. GRAZIE DI CUORE.

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  2. Mi va bene che aumentino le tasse, però adesso esigo che il servizio di raccolta sia davvero efficente. Spero solo che i criteri dell’aumento tengano conto di redditi e situazioni economiche varie. Per quanto riguarda la possibilità di risparmiare a chi effettua la raccolta differenziata ed inquina meno, mi sembra davvero una bella trovata. Speriamo che funzioni e sensibilizzi i messinesi.

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  3. Invece di lamentarsi SignorSerra se Lei legge bene si può risparmiare facendo il proprio dovere ma soprattutto un gesto civile facendo la differenziata.. Buona fortuna….

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  4. voglio vedere chi sarà in grado di pagare una tassa così alta e così, visto lo stato delle cose in città, ingiustificata.

    io lo scorso anno ho pagato quasi 380 euro… cosa mi devo aspettare???

    davvero un bel modo di cambiare dal basso…

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  5. La differenziata si fa raggiungendo le isole ecologiche!!!! E chi non è dotato di automezzo come fa? E anche chi è dotato di automezzo deve sobbarcarsi anche alla spesa per il carburante con un aumento sostanziale per le proprie tasche della tassa! Ma vi siete informati come avviene nelle altre città e, per giunta nei piccoli comuni la raccolta differenziata? Ti forniscono gratuitamente i sacchetti multicolori a seconda dei rifiuti e per un gruppo di stabili vengono collocati contenitori differenziati con su scritto: plastica, carta, umido, vetro ecc. E’ FACILE AMMINISTRARE COSI’ e lo slogan di questa amministrazione (chiamamala pure cosi!) dovrebbe essere AFFOSSIAMO I CITTADINI DALL’ALTO!!!!!!!!!!

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  6. Spero che la nuova amministrazione, metta in atto tutte le energie per il recupero delle somme evase dai cittadini che non hanno mai pagato la tassa sui rifiuti prima di stabilire l’ammontare delle rate che non dovrebbero essere inferiori a 4.

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  7. Faccio il punto utilizzando i dati di Francesca STORNANTE e quelli ufficiali di Palazzo Zanca, relativi agli esercizi finanziari del 2012 e 2011, sono di Orazio Miloro, assessore di Peppino Buzzanca, e del dirigente Romolo Dell’acqua, vedi link. http://img203.imageshack.us/img203/7070/3wla.png, http://img202.imageshack.us/img202/1583/741e.png, http://img51.imageshack.us/img51/3773/uksz.png. La considerazione conseguente ai tre collegamenti seguenti è la scoperta dell’acqua calda, se il Dipartimento TRIBUTI avesse censito i 104.000 utenti previsti, i 77.000 Pantalone censiti avrebbero avuto risparmi consistenti, a quando PAGARE TUTTI PER PAGARE TUTTI MOLTO MENO. Sui numeri di Palazzo Zanca non scommetterei un centesimo di euro, ma è su quelli che io deva fare i calcoli. Il valore medio calcolato non tiene conto dei mq dell’abitazione e, per la TARES del numero dei componenti il nucleo familiare e, per le utenze non domestiche delle varie categorie, quindi molti di voi pagheranno di più della cifra media calcolata, altri di meno, ma è l’aspetto generale che abbia voluto affrontare. Il Dipartimento TRIBUTI non ci ha mai dato le cifre della SERIT, invito RENATO sindaco a porvi rimedio. http://img854.imageshack.us/img854/1452/hnu2.png, http://img802.imageshack.us/img802/9670/pfi7.png

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  8. MessineseAttento 13 Novembre 2013 19:37

    La disinformazione è una brutta bestia, soprattutto quando si è in malafede.
    Basta andare a S. Lucia sopra Contesse o a Torre Faro dove è già in atto la raccolta porta a porta. Lei evidentemente non è al corrente, forse. Lei dice “per giunta nei piccoli comuni”, quindi deduco che secondo lei nelle grandi città dovrebbe essere più agevole fare la differenziata rispetto ai piccoli centri.
    Fossi in lei andrei a chiedere a Buzzanca o al suo amico Calabrò, come mai, intanti anni di politica, non hanno mosso un chiodo per la differenziata. Anzi, ci hanno sommerso sotto la rumenta e sotto i debiti con le discariche.

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  9. MARIEDIT, scusami, so perfettamente che hai il pallino di ROMOLO DELL’ACQUA o dei SUOI RESPONSABILI DI SERVIZIO, e che RENATO per te è INTOCCABILE ma non ho capito se sei d’accordo con il voto contrario di NINA LO PRESTI. Dimmi anche se sei d’accordo se la raccolta differenziata deve essere fatta costringendo i cittadini a raggiungere lo striminzito numero di isole ecologiche così come ho scritto nel mio precedente commento. Molto pacatamente vorrei segnalare una vicenda sul conto consuntivo 2012, secondo la quale il tanto vituperato (anche da te) ex RAGIONIERE GENERALE FERDINANDO COGLITORE con una sua relazione ha contestato i dati riferentesi ai fitti attivi e ad alcune somme non più esigibili. Credo proprio che la città non potrà essere amministrata, così anche se aveva riposto in essa molte speranze, e mi viene in mente una frase di GEORGE alla fine di ogni suo commento: PAZIENTATE FINO A DICEMBRE!

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  10. serra salvatore 14 Novembre 2013 06:23

    RISPOSTA SIG. FREDD.

    NON MI LAMENTO ASSOLUTAMENTE – INVITO LEI A SPIEGARE A TUTTI I CITTADINI, DINANZI AD UN SERVIZIO SCADENTE, SENZA POSSIBILITA’ DI UNA DIFFERENZIATA ADEGUATA MA SOLO APPROSSIMATA, DINANZI AD UNA CONFUSIONE INEVITABILE SU CHI SGAVIA E SU CHI NN SGRAVIA – CHE SI FA ANDIAMO CON GLI SCONTRINI DI CONFERIMENTO C/O L’UFFICIO TRIBUTI OGNI FINE ANNO! – NON SOLO LO SPIEGI LEI A TUTTI GLI OPERATORI COMMERCIALI DELLA NOSTRA CITTA’ CHE ANDRANNO A PAGARE IL DOPPIO O QUASI RISPETTO QUELLO CHE PAGANO ADESSO ECC. E’ GIUSTO E CIVILE CHE OGNI CITTADINO IMPARI A FARELADIFFERENZIATA MA E’ A DOVEROSO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE E QUINDI DA PARTE DEL CONSIGLIO COMUNALE CHE RAPPRESENTA LA CITTA’ METTERE IN ATTO TUTTI GLI STRUMENTI E POI TASSIAMO. CREDO CHE SIAMO ENTRAMBI DELLA STESSA IDEA MA VISTA DA DUE PUNTI DIVERSI. GRAZIE PER AVERMI DATO LO SPUNTO PER CHIARIRE ULTERIORMENTE LA MIAPOSIZIONE.

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  11. Caro LUCCIO, intanto ci tengo, ancora una volta, ad esprimerti la mia simpatia, mi piacciono i messinesi che pensino con la propria testa, spigolosi ma mai diffamatori. RENATO sindaco non sarà intoccabile per mariedit, tu sai della mia onesta intellettuale, perchè leggi i miei commenti di questi ultimi anni, e lo sanno anche gli ASPETTANDO CALABRO’, in perfetta malafede, criticai duramente sia Peppino BUZZANCA, sia l’opposizione all’acqua di rose di Felice CALABRO’, sia la burocrazia comunale, per un forte legame con la mia città e le sue genti. Si, ho spesso preso di mira Romolo DELL’ACQUA, dirigente del Dipartimento TRIBUTI, incapace a far pagare tutti i messinesi, i dati di Francesca STORNATE stanno li a dimostrarlo, consentendo alla SERIT un servizio riscossione inefficace, bisogna essere con le bende agli occhi o conniventi per non essere daccordo con me. Piuttosto perchè non manifesti il tuo consenso alla mia affermazione, che a Messina non si sia mai realizzato il PAGARE TUTTI PER PAGARE TUTTI MOLTO MENO? RENATO sindaco governa da cento giorni un Comune dove per anni ha prevalso l’anarchia, che si sia sviluppata sotto i tanti commissari regionali, non mi riferisco a Luigi CROCE, NESSUNO HA RESO CONTO A NESSUNO, anzitutto i RESPONSABILI DI SERVIZIO. Devi sapere che i SERVIZI previsti dal Piano Esecutivo di Gestione, il famoso PEG sono 41, mentre a Palazzo Zanca si verifica da anni, per convenienza politica, il miracolo della moltiplicazione dei pani(responsabili di servizio) e dei pesci(dipartimenti ad interim). Comunque saremo in pocho a criticare RENATO sindaco con dati di fatto importanti, e non le ovvietà (minchi…) scritte in questi giorni, stanne certo.

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  12. MESSINESE ATTENTO Lei con i suoi commenti altro non sa fa re che offendere! IO NON HO DA CHIEDERE NULLA A BUZZANCA E CALABRO’ CHE HO IL PIACERE DI CONOSCERE SOLO IN FOTOGRAFIA E NON SONO MIEI AMICI!!!! HA CAPITO????????????????

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