Una “greenway” messinese nel progetto “Ciclovia Magna Grecia”: la proposta del M5S

Una “greenway” messinese nel progetto “Ciclovia Magna Grecia”: la proposta del M5S

Redazione

Una “greenway” messinese nel progetto “Ciclovia Magna Grecia”: la proposta del M5S

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giovedì 06 Giugno 2019 - 07:20

I consiglieri pentastellati chiedono di riconvertire la tratta ferroviaria dismessa che va dalla "stazione di Camaro" al "curvone Gazzi” per realizzare un percorso ciclistico e promuovere lo sviluppo del turismo lento e sostenibile

MESSINA. Promuovere lo sviluppo del turismo lento e sostenibile, valorizzando al contempo la bellezza paesaggistica dello Stretto di Messina: è l’obiettivo di una mozione presentata dai consiglieri comunali del M5s, che chiedono all’Amministrazione di recuperare la tratta ferroviaria dismessa che va dalla “stazione di Camaro” al “curvone Gazzi” per realizzare un percorso ciclistico da inserire nel progetto “Ciclovia Magna Grecia”, già finanziato con 40 milioni di euro annui dal 2019 al 2014.

«Già nel 2015 – spiega Andrea Argento – è stato previsto un primo stanziamento di risorse per lo sviluppo della mobilità ciclistica, ed in particolare per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, con priorità per alcuni percorsi, tra cui ricade la “Ciclovia Magna Grecia”, un tratto che per circa 1000 km abbraccia i territori delle regioni Basilicata, Calabria e Sicilia, passando per tredici comuni della provincia di Messina, fra cui lo stesso capoluogo.

Alla luce delle numerose “greenways” realizzate negli ultimi anni in regione, riteniamo che il tratto di ferrovia dismessa nell’area suburbana della città, nella parte iniziale della vecchia tratta Messina-Villafranca Tirrena, se adeguatamente risistemato e gestito, potrebbe esser un volano per un turismo lento e sostenibile, considerato anche il contesto di impareggiabile valenza paesaggistica, fra lo Stretto di Messina, l’Etna e le isole Eolie.

Oltre agli evidenti benefici per i tanti ciclisti, bikers, cicloturisti e cicloamatori messinesi – conclude Argento – la riconversione della ferrovia potrebbe contribuire inoltre al rilancio delle aree interne suburbane della città, con la conseguente valorizzazione del patrimonio storico-artistico, agricolo, enogastronomico e delle tradizioni popolari, oltre a favorire lo sviluppo della ricettività turistica ecosostenibile».

2 commenti

  1. E perché, non si potrebbe arrivare fino a Villafranca… E oltre? Immaginate una pista ciclabile che da Messina, con le pendenze lievi tipiche delle tratte ferroviarie, possa arrivare fino a …. Milazzo. Che richiamo potrebbe essere per il cicloturismo e per tutto il turismo in generale.

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  2. Ottima idea. Partiamo da questo percorso che per le sue dimensioni immagino che abbia un costo limitato e magari un domani proviamo ad espanderlo.

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