"Una Messina diversa": ecco come i messinesi del nord hanno visto la città tornando a Natale

“Una Messina diversa”: ecco come i messinesi del nord hanno visto la città tornando a Natale

Giuseppe Fontana

“Una Messina diversa”: ecco come i messinesi del nord hanno visto la città tornando a Natale

sabato 06 Gennaio 2024 - 07:35

Bella e accogliente, vestita a festa, ma anche caotica e "da educare": abbiamo raccolto i pareri di alcuni giovani, donne e uomini, per capire la percezione di chi vive fuori

MESSINA – Una Messina diversa, più bella e luminosa, con luci in gran parte della città e un’atmosfera natalizia vissuta in maniera più ampia, più sentita. Ma anche una Messina caotica, con il solito traffico fatto di clacson, auto in doppia fila, parcheggi introvabili e file interminabili. In linea di massima è questo ciò che hanno visto alcuni dei tanti messinesi rientrati in città per le festività, per stare con la famiglia e gli amici, per poi tornare al nord, da Roma in su, e riprendere la quotidiana vita lontano dallo Stretto.

I pareri raccolti sono stati diversi. Sono giovani donne e uomini che vivono a Roma, Modena, Milano, Prato, e che hanno voluto raccontare a Tempostretto cos’hanno riscontrato in una Messina che può apparire allo stesso tempo diversa e uguale, più bella e con ancora tanto potenziale inespresso.

Enrica e l’aneddoto su mamma e mezzi pubblici

A cominciare da Enrica, che vive da oltre dieci anni a Milano. Ha spiegato cos’ha visto e raccontato un aneddoto non da poco: “L’ho trovata diversa, ma già quest’estate mi ero accorta di cambiamenti importanti. Ho visto tanti eventi e inoltre era addobbata molto bene. E la cosa che mi è sembrata un po’ diversa è stato l’approccio messinese. Anche i cittadini ora ne parlano bene e la elogiano, cosa che nessuno, io compresa, prima ha mai fatto. Un’altra cosa che mi ha stupito tantissimo è vedere mia madre, 70 anni, cambiare le sue abitudini: ha fatto l’abbonamento Atm e ha iniziato a girare con i mezzi. E mi dice che bus e tram sono molto puntuali”.

Simona: “Bella l’isola pedonale, ma quanto traffico!”

Anche Simona, da un anno a Milano, è rimasta colpita dalle luci sparse per la città: “Tra le impressioni positive ci sono sicuramente gli addobbi natalizi, molto carini e in tutte le zone della città. Ho apprezzato molto l’isola pedonale e i tanti eventi organizzati in Piazza Duomo. E poi ho scoperto con grande sorpresa che anche a Messina i mezzi pubblici esistono e funzionano. Un lato negativo, però, resta il traffico”.

L’analisi di Rosa: “Sono rimasta sorpresa”

Uno dei pareri più articolati è quello di Rosa, che vive a Modena: “Sono rimasta sorpresa, tornando giù quest’anno. Solitamente torno a Natale e in estate. Rispetto allo scorso anno ho visto una Messina più attiva, natalizia e pulita. Vivo al nord da quando avevo 19 anni, ora ne ho 31 quindi parliamo ormai di un po’ di tempo. Tornando da fuori mi dispiaceva trovare una città non valorizzata, anche con gli addobbi messi quasi a caso, anche poco abbinati per così dire. Quest’anno mi è sembrato tutto fatto con criterio, ho trovato strade bellissime e io vivendo in centro ho girato molto a piedi. Sono rimasta sorpresa, mi sono detta che qualcosa in positivo sta cambiando. Ho visto attività nuove, sia negozi sia locali, e questo mi ha fatto molto piacere. Ho scoperto posti nuovi, ho visto attività organizzate come quelle a Piazza del Popolo, per fare un esempio. Ci sono stati balli, musica, concerti, secondo me già questo rende la città più attiva e curiosa: c’è qualcosa da fare anche a Messina, ecco. Il mio giudizio è positivo e lo è soprattutto rispetto agli anni precedenti. Sì, c’è stato il Covid, ma ormai l’abbiamo superato”.

E poi ha proseguito: “Da cambiare direi più informazione. Molte cose le ho scoperte o perché me le hanno dette i miei o me ne sono accorta camminando. Ci sono cose che forse andrebbero pubblicizzate di più. Ma in generale, a parte questo, ho solo avuto pareri positivi. Anche mia mamma, che è rimasta giù, mi diceva di essere molto soddisfatta. E le mie sorelle, che vivono a Milano, sono tornate e mi hanno detto la stessa cosa: è un piacere fare una passeggiata in città. Messina sembra più sveglia, più attiva. Mio papà, che ama le passeggiate, si sentiva ancora meglio. Se riuscissimo, al di là del periodo di Natale, a rendere Messina sempre così, sarebbe bello”.

Martina: “Sorpresa da una Messina bellissima. Ma i parcheggi…”

Martina, invece, vive a Milano. E il ritorno è a Messina per Natale è stato di grande impatto: “Ho visto che c’è stata grande attenzione per l’illuminazione natalizia quest’anno e per gli addobbi. Mi sono piaciute molto le luci. Siamo arrivati con l’aliscafo all’1 e mezza di notte e attraversando la città abbiamo subito notato come Messina fosse diversa. Mi ha molto sorpreso, ho visto una cura diversa verso questi addobbi. E mi è piaciuta molto anche la nuova Piazza Cairoli, che è stata sistemata durante l’anno con la nuova pavimentazione: penso sia stato non soltanto giusto ma anche molto bello”.

“Cambierei qualcosina? Sì. Ho visto quella sorta di ghiaia gialla accanto alle strade, dove si parcheggia, e oggettivamente è un colpo d’occhio. Poi Messina continua ad avere un problema di traffico e auto. Ci sono problemi di parcheggi, ma anche di doppia e tripla fila. Ci è capito di restare intasati per colpa dei parcheggi selvaggi. L’utilizzo delle auto resta qualcosa di molto importante in città, molto radicato nella mentalità. Ma ripeto: essere accolta nella mia città da quelle luci e quest’atmosfera generale è stato molto bello”.

Nino: “Sì a luci e bus funzionanti. Ma basta parlare solo di cibo”

Nino è rientrato dopo Capodanno a Roma: “Ho visto una Messina più illuminata degli anni scorsi, con riferimento al periodo natalizio. Conservo contatti con tanti amici che abitano in città e a inizio dicembre, nelle varie chat, mi sembrava di capire che l’istallazione dei cordoli avesse creato molto traffico in centro. Però la situazione mi è sembrata meno tragica di quella descritta, anche in orari di punta. Vederla così a dicembre mi ha dato speranza per il futuro, per una città più vivile e diciamo europea. Ho visto comunque le attività commerciali di sempre e un miglioramento anche nei bus, che passano all’orario delle tabelle, quelli stabiliti. Sono arrivato a Faro superiore dagli imbarchi, rientrando a casa, senza dover disturbare nessuno”.

“Mi piacerebbe comunque che si passasse da una cultura esclusiva del cibo a una valorizzazione del territorio diversa, fatta anche di eventi e cultura, a 360 gradi. Magari parlando di più della storia di Messina, delle sue bellezze naturali, che si incentivino anche questi aspetti. Belli i villaggi di Natale, ma ho visto quasi esclusivamente stand di cibo: sarebbe stato bello vedere anche altro, magari qualche Pro Loco con un proprio spazio per pubblicizzare la propria attività. Messina ha tante cose da mangiare, ma è una città che aspira a essere una città grande e dovrebbe pensare anche ad altro”.

Margherita: “Messina bellissima. Serve educare la gente”

Margherita, che invece vive a Prato, ha commentato con soddisfazione ciò che ha visto tornando a casa: “Che dire? Ho rivisto Messina in splendida forma. Illuminata e addobbata come non mai, ricca di eventi con cadenza quasi giornaliera. Queste ultime amministrazioni hanno fatto rivivere la città dandogli una luce differente che, forse, si apprezza maggiormente quando purtroppo siamo costretti a lasciarla questa terra. Cosa migliorare? Ho notato che ci sono molti lavori per rifare in varie zone della città il manto stradale. Questo è già un grande segno di cambiamento perché lavori del genere credo di non averli mai visti prima d’oggi e mi auguro che gli stessi vengano fatti anche nella zona sud. Continuerei ad educare ancora di più le persone nella raccolta differenziata perché purtroppo in molte aree regna sovrana la sporcizia, ma ho avvertito un vento di cambiamento e spero che questo sia solo l’inizio per cose ancora più grandi”.

Giuseppe: “Tanti eventi per una Messina diversa”

Giuseppe, tornato a Roma con la compagna Maria (entrambi insegnano al liceo), ha spiegato come probabilmente il 2023 sia stata la prima vera occasione per rilanciare la città dopo il Covid, visto che 2021 e 2022 hanno risentito ancora degli strascichi della pandemia. Poi ha affermato: “Gli eventi hanno dato l’idea di una città che non è morta dopo l’estate. In questo senso ho visto una Messina diversa. Cosa manca? Secondo me la riqualificazione della passeggiata a mare e dello spazio fiera, ma si può sfruttare diversamente anche Villa Dante (che a breve sarà aperta del tutto, ndr). A Messina non c’è uno spazio per un concerto che non sia in un locale piccolo o allo stadio San Filippo o al Duomo, un luogo di mezzo per capienza e tipologia, per eventi medi. So che è difficile, anche perché gran parte della generazione dei trentenni è poco presente in città perché è andata via”.

Maria: “Il traffico sembra qualcosa di irrisolvibile”

E Maria ha poi raccontato: “Tra le cose positive viste ci sono sicuramente le luci, gli addobbi, ma anche le iniziative gratuite organizzate per la gente. Bello, da potenziare. Poi aggiungo la pulizia del centro e le aree pedonali, perché queste sicuramente hanno motivato la gente a uscire di più, così come i tanti abbellimenti. Tra gli aspetti positivi metto anche il funzionamento del trasporto pubblico, almeno rispetto al passato. Non ho mai aspettato lo shuttle più di qualche minuto. Come lati negativi, invece, penso che gli eventi vadano potenziati per coprire una fascia anagrafica più ampia. Magari organizzarne di più, in giro per la città, non sempre tutto al Duomo o incentro. Si potrebbe utilizzare la zona della fiera e della passeggiata a mare, ad esempio, con villaggi di street food o musica coinvolgendo le tante band locali. E bisognerebbe snellire il traffico, ma onestamente non so come sia risolvibile, così come il grande problema della ricerca del parcheggio”.

Emanuela: “Messina molto più accogliente, ma serve pulire di più”

Emanuela, messinese trapiantata a Terracina, in provincia di Latina, ha raccontato: “Ho avuto la possibilità di tornare nella nostra città per pochissimi giorni durante le festività natalizie. Quest’anno le decorazioni sono state davvero un bell’investimento, hanno dato alla città una luce che serviva per renderla più accogliente. Ho apprezzato molto il fatto di mettere gli alberi di Natale anche nelle piazze di minor importanza. Cosa c’è da migliorare? Sicuramente la pulizia della città e la viabilità che ogni anno peggiora soprattutto nel periodo natalizio”.

Monica parla di addobbi e isola pedonale

E anche Monica, in procinto di rientrare a Pavia, parla di una città migliorata: “Sì, l’ho trovata migliorata e mi fa molto piacere. La cosa che mi ha colpito di più sono stati gli addobbi, da Piazza Municipio ai vari alberi sparsi in giro per la città. Mi è piaciuto tutto. Anche i trasporti sono molto migliorati, come puntualità soprattutto. Mi fa piacere perché secondo me non abbiamo molto da invidiare al nord. Quando ero piccola ho sempre riscontrato ritardi o sovraffollamenti sugli autobus, questa volta no. Ci sono cose che non mi piacciono però, come la situazione di alcune strade. Corso Cavour sembra molto più stretto, ho visto corsie ristrette anche in altre zone. Ci sono anche molti sensi di marcia cambiati. Diverso è il caso dell’isola pedonale, che mi è piaciuta molto: ci sta che in centro si possa camminare tranquillamente. Mi hanno lasciato un po’ perplessa i nuovi parcheggi con gli alberi, perché danno l’impressione di essere di meno o comunque più stretti. Tutto sommato ho visto molti cambiamenti rispetto a prima e sono molto contenta”.

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9 commenti

  1. fate solo ridere

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  2. Sono sempre stato critico con questa Amministrazione per vari motivi ma bisogna essere onesti intellettualmente e riconoscere che, rispetto a qualche anno fa, Messina è più bella, ordinata, pulita e… rinnovata. Certo, merito dei fondi che si hanno a disposizione, ma non è solo quello quindi… BRAVI.

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  3. Chissà perché leggo SOLO di commenti per lo più semi-positivi. Io avrei scritto anche di quella ALTISSIMA quantità di persone messinesi che nemmeno sono venuti a Messina (per il periodo natalizio) per il continuo peggioramento dello stato in cui si trova, ergo, meglio andare altrove.. Poi vorrei capire cosa c’è di cambiato??? Quatto luci, una fontana che “suona”, e un’isola pedonale….questo é il cambiamento??? Fatevi una “passeggiata” in altri contesti cittadini e VERIFICATE cosa significa la civiltà. Io dico sempre, fortunatamente i messinesi stanno solo a Messina…altrimenti altro che guai.

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  4. Ma certo: “il carro” è addobbato per i turisti e chi ha tempo libero. Ma per chi vive ogni giorno in città, i problemi ci sono, le ruote cigolano e le assi scricchiolano.
    Solo che chi è di passaggio, col frastuono delle feste, ciò non lo sente.

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  5. E’ innegabile che adesso a Messina si respira un vento di cambiamento. Basta piangersi addosso, basta i mantra degli ignoranti: a Messina non funziona niente, non cambia niente, non c’è futuro, non c’è nenti!.

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  6. Quindi bastano le luci,gli eventi, le attrazioni per rendere Messina diversa ,migliorata, 🤔, ma tolte le luci ,gli eventi e le attrazioni che rimane di diverso e migliorato????? NESSUNO che abbia detto di aver visto qualcosa di concreto( a parte qualcuno che ha menzionato i trasporti )per il benessere,la vivibilità,le opportunità per chi è rimasto o per chi vorrebbe ritornare…..tolti i lustrini, la città si “spoglia” ed è spoglia in tutti i sensi…… Messina è una città “usa e getta” sia per chi la abita, ,sia per chi viene da fuori….. è bella quando conviene ,è brutta quando non conviene….. l’ importante in questa città è che si possono fare i selfie,che se ne possa parlare sui social,che si possano postare foto con tutte le luminarie sparse in città,che ci si possa divertire con la musica ,con gli eventi,con le attrazioni…..poi, chi se ne frega se non ci sono opportunità lavorative,se c è l’ emergenza abitativa,se le attività ad una, ad una chiudono,se c è una grave crisi idrica,se “puzziamo” per una differenziata ideata male e per l’ inciviltà, di chi comunque non la rispetta ,seminando rifiuti dappertutto🤢,se sono passati 3 anni e ancora non c è un Pronto Soccorso ultimato 😱se nelle strade a furia di restringerle,fare parcheggi indiscriminatamente ,non ci siano vie di fuga in caso di emergenza….chi se ne frega ,tanto sulla pelle degli altri è facile parlare di miglioramento, se NESSUNA di queste cose tocca personalmente ……ho capito che l’ importante è apparire, perché poi a scomparire demograficamente,ci pensiamo noi, dopo di voi!!!!

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  7. …credo che Giuseppe Fontana abbia usato un approccio sbagliato, esaltando le attività natalizie, ma dimenticando come si costruisce una città che esca dalle secche di ULTIMA IN CLASSIFICA …

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  8. Marco D'Arrigo 6 Gennaio 2024 22:28

    Ho vissuto fino ai 46 anni a Messina, da 4 vivo felicemente in provincia e quando mi capita di tornarci per qualche ora mi viene voglia di scappare.
    Rispetto a qualche anno fa mi risulta che gli autobus funzionino meglio, per esperienza diretta è la stessa città caotica e incivile con parcheggi a pagamento a perdita d’occhio.
    Le strade sono sempre più disastrate, il viale Italia è addirittura peggiorato.
    Queste interviste degli emigrati che hanno trovato una città molto migliorata per me puzzano di propaganda in stile Istituto Luce.

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  9. Non sto qui a scrivere un papello lungo venti righe, dico solo una parola, anzi la grido: ACQUA. Chi come me vive in città ogni giorno – e non si fa “abbagliare” dalle luci effimere delle feste – capirà.

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