XXI Congresso Aiga, la giovane avvocatura vuole reagire all’incertezza del proprio futuro

XXI Congresso Aiga, la giovane avvocatura vuole reagire all’incertezza del proprio futuro

XXI Congresso Aiga, la giovane avvocatura vuole reagire all’incertezza del proprio futuro

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martedì 25 Ottobre 2011 - 08:24

Dario Greco eletto nuovo presidente dell’associazione per il biennio 2011-2013

Al XXI Congresso dei legali under 45, la giovane avvocatura ha scelto di dialogare sulla legalità coinvolgendo relatori del mondo accademico, politico e sociale, quali Alfio Finocchiaro, vice – presidente della Corte Costituzionale, Guido Alpa, presidente del Consiglio nazionale forense, Alberto Bagnoli, presidente della Cassa nazionale di previdenza forense, Filippo Berselli, presidente della commissione Giustizia del Senato. Giampiero D’Alia, capogruppo UDC al Senato e Maria Falcone (sorella del magistrato Giovanni Falcone).
I rappresentanti dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati hanno evidenziato che “baluardo del principio di legalità – nel sistema del processo penale – è il precetto costituzionale della obbligatorietà dell’azione penale. Nella prassi giudiziaria, però, tale presidio è spesso vanificato con una “discrezionalità strisciante”, con criteri diversi tra procura e procura e addirittura tra magistrati dello stesso ufficio, con gravi disuguaglianze per il cittadino di fronte alla legge penale, tanto da essere stato definito “ipocrisia costituzionale”. L’ AIGA ritiene che tale principio non debba essere messo in discussione, ma crede comunque sia necessaria una riflessione approfondita sulla individuazione e sul monitoraggio trasparente dei criteri di priorità.
Il Presidente uscente Sileci si è soffermato sul disegno di legge di riforma della professione forense, attualmente all’esame della Camera, sempre sostenuto dall’AIGA, “con la consapevolezza che fosse la migliore mediazione possibile tra tutte le componenti dell’avvocatura e che, proprio perché frutto di un compromesso, avrebbe dovuto costituire non un punto di arrivo, bensì di partenza in vista del superamento di alcuni tabù, quali l’esercizio della professione nella forma della società di capitali o come lavoratore dipendente. Oggi, però si aprono nuovi scenari, che allontanano i tempi di approvazione del ddl già licenziato dal Senato e, forse, fanno svanire del tutto la possibilità che quel testo si traduca in legge”.
A conclusione dei lavori l’assise ha eletto Dario Greco nuovo presidente dell’associazione per il biennio 2011-2013 Greco, il quale si è dichiarato pronto per le sfide più urgenti per la categoria (liberalizzazioni riforma dell’ordinamento forense, conquista di più ampi spazi di mercato per l’avvocatura, l’impegno per sostenere la crescita economica dei professionisti).
Presente anche la sezione messinese dell’AIGA con una folta delegazione guidata dal presidente Alberto Vermiglio e dai delegati nazionali Francesco Bilotta, Elena Florio e Frida Simona Giuffrida.
Per Vermiglio “alle giovani generazioni è richiesta quella genuina passione civica che dovrà porre rimedio agli errori dei nostri padri, ai quali rimproveriamo di averci consegnato una società diseguale ed iniqua, nella quale i giovani vivono il disagio della precarietà e l’insicurezza del proprio futuro”, mentre per il delegato nazionale Bilotta tale disagio potrà essere superato “solamente raggiunta la consapevolezza che un a comunità in cui regna la giustizia è quella in cui ogni individuo conosce quali sono i propri diritti, ma non ignora i corrispondenti doveri”.

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