La grave denuncia parte dal sindacato Snals Confsal Università: «Abbiamo cercato di collaborare per trovare una soluzione ma non abbiamo avuto risposte. L'azienda si assuma ora le proprie responsabilità»
Che al Policlinico universitario non fossero tutte rose e fiori, non è certo una novità. Il commissario Giuseppe Pecoraro qualche settimana fa, anche sulla base di quanto previsto dal piano di rientro della Sanità, illustrava la necessità di dover apportare dei “tagli- al cosìdetto personale in eccesso. Oggi però è proprio in relazione ad una parte di quel personale, per la precisione quello dell’unità di Chirurgia d’urgenza del Policlinico, diretta dal prof. Ciro Famulari che si lamenta un problema di natura opposta. Troppo pochi gli infermieri che devono assistere i pazienti.
Una notizia diffusa dallo Snals Confsal Università a firma del segretario Santo Crisafi, che denuncia quanto segnalato da un delegato dello stesso sindacato all’Unità Operativa, sul fatto che gli otto infermieri del reparto sono lasciati in un turno con 18 ricoverati anche nel caso in cui siano al loro primo incarico.
Il sindacato si è dunque attivato per mettere a conoscenza chi di dovere sulla gravità della situazione ma, sembrerebbe, con scarsi risultati. I responsabili dell’ufficio hanno infatti affermato di conoscere i fatti ma hanno detto «Non è possibile organizzare un quinto turno in un reparto che ha in organico otto infermieri, ma che, nonostante le loro segnalazioni al Direttore Sanitario ed al Direttore Generale, non è stato possibile individuare infermieri per integrare quella pianta organica». E’ stato dunque contattato il prof. Famulari «il quale – afferma lo Snals – ci ha dichiarato di non sapere più a chi rivolgersi per trovare una soluzione alla carenza di infermieri nel suo reparto; abbiamo sentito il prof. Sebastiano Coglitore, Direttore Sanitario, che ha dichiarato la propria “disponibilità a risolvere il problema nonostante le difficoltà del momento- ed infine ieri sera abbiamo rappresentato anche al Commissario Straordinario, dott. Giuseppe Pecoraro, che insiste nel considerare anche troppi gli infermieri attualmente in servizio al Policlinico, la specifica situazione di emergenza nell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia d’Urgenza».
Ecco perché lo Snals, di fronte a delle mancate risposta, scrive il segretario Crisafi, pur avendo tentato di «risolvere la situazione all’interno del Policlinico, visto il difficile momento attraversato dall’Università, pur avendo cercato di collaborare, ma senza risultati, abbiamo deciso di mettere a conoscenza del problema anche l’opinione pubblica. Quando una organizzazione ospedaliera non riesce a dare soluzioni a problemi di tali gravità, è giusto che ciascuno si assuma le proprie responsabilità».
