Auspicabile la spinta innovativa e rivoluzionaria che potrebbe arrivare dal giovane Orlando che ha preannunciato una ripartenza netta dell’Unione a partire dalla semplificazione della macchina operativa. Passi propedeutici per la risoluzione di tematiche che stanno a cuore al comprensorio, come l’imminente riorganizzazione della provincia di Messina

Fabio Orlando è il nuovo Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani. L’ente comprensoriale, presieduto da Filippo Ricciardi, lo ha eletto con un voto unanime alla prima votazione (14 preferenze e due schede bianche), dopo il dietro front di Rosario Trischitta (Sant’Alessio) e Nino Fleres (Roccalumera) che si erano in un primo momento fatti avanti per la carica lasciata in eredità da Sebastiano Ravidà, giunto alla fine del suo mandato. Una priorità su tutti fa da padrone agli obiettivi che l’Unione – rappresentante il territorio che va da Roccalumera alla Valle d’Agrò – si prefissa per il futuro: rinascere. Ha le idee chiare il rappresentante di Roccafiorita che ha già pensato ai primi passi da muovere su quello che è un terreno sgretolato. Una immobilità preoccupante ha infatti circondato l’Unione dei Comuni negli ultimi tempi, tanto da spingere qualche sindaco ad abbandonare quel percorso di politica comprensoriale iniziato esattamente dieci anni fa. Un tema caldo questo che ha visto al centro della polemica contro l’Unione la Santa Teresa di Cateno De Luca, deciso ad abbandonare l’ente. Auspicabile la spinta innovativa e rivoluzionaria che potrebbe arrivare dal giovane Orlando che ha preannunciato una ripartenza netta dell’Unione a partire dalla semplificazione della macchina operativa: diminuzione dei tempi, deleghe ai consiglieri, riattivazione della consulta giovanile e dell’osservatorio. Passi propedeutici alla risoluzione di tematiche che stanno a cuore al comprensorio, come l’imminente riorganizzazione della provincia di Messina, sui cui Orlando ha intenzione di convocare dei tavoli di discussione. “Come consiglio e come giunta non abbiamo più intenzione di fare i badanti di questo organismo comprensoriale ma vogliamo rilanciarlo perché questo ci chiedono i cittadini – ha dichiarato Fabio Orlando”. Da parte sua l’invito alla società civile a partecipare ai lavori per rendere l’Unione il luogo in cui discutere delle problematiche e, soprattutto, delle potenzialità comprensoriali. “Di risorse per ora l'Unione praticamente ha solo quelle per il funzionamento e tutte le cariche, la mia per prima, sono gratuite – conclude il neo presidente del consiglio – ma é un'occasione formidabile per sfruttare la forza dell'unità, conservando il valore delle diversità, attuare risparmi di spesa e presentare progetti sovracomunali. Lavoreremo tutti in quella direzione!”.

Giusy Briguglio