LE VOSTRE FOTO AL NUMERO WHATSAPP 392 8954421. Uno stadio San Filippo gremito di persone ieri sera per il concerto di Vasco Rossi. La grande musica nazionale torna a Messina
Quarantamila persone per un evento dalla portata sensazionale che ha unito tutti gli appassionati del rocker di Zocca, provenienti da diverse parti d’Italia. Vasco Rossi ha intrattenuto, per oltre due ore, i suoi fan con un concerto ricco di emozioni, attraverso una scaletta che ha oscillato da pezzi storici come “Vita spericolata” e “Albachiara” a brani della recente discografia, per giungere a un finale omaggio alla Sicilia. Il Blasco ha rotto il ghiaccio con il pezzo "Sono innocente"; conclusione con la versione rock di "Vitti 'na crozza".
Si rimargina così la ferita provocata dal doloroso rinvio dell’estate 2011: Messina torna protagonista della grande musica rock nazionale.
I lettori di TempoStretto possono raccontare il "proprio" concerto attraverso foto e video da inviare al numero whatsapp 392 8954421: i migliori contenuti sono selezionati nella gallery allegata all'articolo.
Si replicherà il 18 luglio, sempre al San Filippo, con il concerto di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti.
Ricordatevi delle aspre critiche di alcuni Consiglieri Comunali a RENATO sindaco per aver reso possibili questi eventi, quasi a costo zero, sono gli stessi SEDICI EROI dei miei stivali, nemici dell’isola pedonale, delle pedonalizzazioni e piste ciclabili, schiavi delle loro automobili e di uno stile di vita volgare, cafone, incivile, zotico, sguaiato, che vogliono imporci con la prepotenza, da combattere con tutte le nostre forze. Ricordo pure le critiche del patron del Messina, finito male come la sua squadra, sua e di uno sparuto gruppo di tifosi, perché i messinesi non l’hanno mai sentita propria.
Ricordatevi delle aspre critiche di alcuni Consiglieri Comunali a RENATO sindaco per aver reso possibili questi eventi, quasi a costo zero, sono gli stessi SEDICI EROI dei miei stivali, nemici dell’isola pedonale, delle pedonalizzazioni e piste ciclabili, schiavi delle loro automobili e di uno stile di vita volgare, cafone, incivile, zotico, sguaiato, che vogliono imporci con la prepotenza, da combattere con tutte le nostre forze. Ricordo pure le critiche del patron del Messina, finito male come la sua squadra, sua e di uno sparuto gruppo di tifosi, perché i messinesi non l’hanno mai sentita propria.