Verde, servizi e senso di comunità: come il “modello” Aci Bonaccorsi ha conquistato l’Italia

Verde, servizi e senso di comunità: come il “modello” Aci Bonaccorsi ha conquistato l’Italia

Gianluca Santisi

Verde, servizi e senso di comunità: come il “modello” Aci Bonaccorsi ha conquistato l’Italia

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venerdì 20 Gennaio 2023 - 19:20

Ribattezzato la “Svizzera etnea", il piccolo centro catanese è finito in cima alla classifica dei comuni virtuosi. Ecco come

ACI BONACCORSI – Un piccolo comune di appena 3.500 abitanti, adagiato su una collina che risale dolcemente verso l’Etna. Case basse e poco impattanti, tanto verde e una pista ciclopedonale che, in proporzione all’estensione territoriale di soli 170 ettari, può essere considerata la più lunga in Sicilia. Aci Bonaccorsi da tempo viene definita la “Svizzera etnea”, un appellativo che si è conquistata meritatamente per i servizi offerti ai cittadini, la particolare attenzione all’ambiente e uno sviluppo edilizio puntato soprattutto sul recupero dell’esistente. A dicembre, il sindaco Vito Di Mauro, cinque mandati in 35 anni di attività amministrativa, si è aggiudicato il primo posto nella particolare classifica del “gioco dei sindaci”, lanciato dall’associazione nazionale dei Comuni virtuosi, di cui Aci Bonaccorsi fa parte. Prima una selezione tra 200 comuni, poi la votazione finale su undici finalisti che ha visto prevalere proprio il sindaco Di Mauro. Manco a dirlo, Aci Bonaccorsi era l’unico comune siciliano nella “top 11”. “In 35 anni di attività amministrativa ho cambiato il mio Comune o sono stato cambiato dal Comune? –  si è chiesto il primo cittadino -. In verità con il tempo si diventa una sola cosa e quello che fai per I tuoi cittadini lo fai a te stesso. Camminare insieme ti da una gioia infinita, ogni conquista è una scalata senza vetta o punto d’arrivo, il percorso è già la meta e il premio”.

Differenziata, obiettivo 90%

Pochi giorni fa è arrivato il dato della raccolta differenziata nel 2022. Aci Bonaccorsi ha realizzato una media annua dell’83,19%, una percentuale alta che spinge verso nuove sfide. “Dobbiamo essere soddisfatti ma siamo coscienti che possiamo e dobbiamo fare di più e meglio – ha spiegato Di Mauro -. Dobbiamo tendere al 90%, difficile da immaginare ma possibile da raggiungere, questa è la meta ideale alla quale tutto il mondo dovrebbe arrivare per rendere quasi inutili le discariche, gli inceneritori e liberare il mondo dall’abbraccio mortale della “munnizza”. Noi siamo nella direzione giusta”.

Sulla ciclopedonale anche il recupero di un’antica strada

Ad Aci Bonaccorsi gli amanti della passeggiate a piedi e in bici possono utilizzare la splendida pista ciclopedonale che attraversa tutto il paese. Lungo il percorso, uno dei tratti più belli e suggestivi è sicuramente quello che ha comportato il recupero di una strada secolare, via Verdina, abbandonata da anni e che oggi è tornata a nuova vita.
Situato a 13 km. da Catania e a 5 dal casello autostradale di Acireale, Aci Bonaccorsi oggi è tra i comuni più ambiti in cui vivere. Ma “affinché i servizi offerti, essenziali e voluttuari, siano regolari, duraturi e di qualità – si legge in una scheda di presentazione del Comune – è necessario che il cittadino collabori con il proprio apporto, certamente di coscienzioso contribuente, quindi di partecipazione attiva alla vita amministrativa, per esempio alle sedute di Consiglio comunale, ma anche sociale, culturale e ricreativa, di cui le relative manifestazioni organizzate nel corso dell’anno sono ottime occasioni”.

Il piano per il recupero urbano

Da parte sua l’Amministrazione comunale si è fatta promotrice di tanti progetti di politica ambientale. Oltre all’impegno per l’ambiente – il grande parco giochi al centro del paese, per esempio, è stato interamente realizzato con materiali di plastica riciclata – si è puntato ad un piano colore per le facciate degli edifici, che prevede l’erogazione di un contributo per ripristinare le facciate degli edifici dei privati cittadini. Dal punto di vista urbanistico, la scelta politica è stata quella di mantenere nel tempo i connotati del piccolo centro a misura d’uomo. Anche sullo sviluppo insediato si è scelto di privilegiare la qualità degli insediamenti abitativi più che la quantità. Le zone omogenee a carattere edificatorio sono infatti prevalentemente zone di espansione con tipologia a ville isolate o a schiera con altezza non superiore agli 8 m.

L’operazione fiducia

Qui tutti si sentono parte di una comunità. A dicembre, accanto alla “Casa dell’Acqua” (una delle prime installate in Sicilia) è stato realizzato un piccolo ma significativo esempio di pratica virtuosa. Lo ha proposto un imprenditore agricolo locale che con il supporto dell’Amministrazione ha realizzato un banco di vendita senza operatore. Il sindaco l’ha definita “un’operazione fiducia” perché sulla postazione sono stati posizionati sacchetti da 5 chili di agrumi, posti in libera vendita al prezzo di 3 euro. Il cittadino prende il sacchetto e lascia le monete in una raccoglitore. Tutto basato sulla fiducia. Com’è andata? Dopo i primi 15 giorni nessun acquirente ha saltato l’obbligo di pagare e non si sono registrati tentativi di furto. “Non è vero che i siciliani sono inaffidabili – conclude il sindaco Di Mauro – e certe pratiche virtuose possono essere introdotte anche da noi. Esiste una grande voglia di dare e ricevere fiducia, di migliorarsi e gridare che anche da noi gli onesti sono la larga maggioranza”.

Un commento

  1. Bonanno Isidoro 24 Gennaio 2023 18:25

    Sono emigrato in Svizzera nel lontano 1964 fino al 1967,ed allora
    i contadini effettuavano questa vendita.

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