I dati contabili, bancari e di gestione di Messinambiente, Ato3 e Atm ai “raggi X”

Le partecipate del Comune messe sotto “osservazione”. Nell'esercizio dei poteri di gestione e controllo delle società ed aziende partecipate, il commissario straordinario, Luigi Croce, ha infatti disposto una verifica sulla gestione ATM, ATO e MessinAmbiente.

Gli esperti Nino Dalmazio, Luigi Saccà, Paolo Tomasello e Luigi Montalbano sono stati incaricati dal reggente di Palazzo Zanca di passare ai raggi x i dati contabili, bancari e di gestione delle tre società “a carico” del Comune, i cui conti in rosso pesano come un macigno sul bilancio comunale.

Solo facendo chiarezza sulla reale situazione economico- finanziaria di Atm, Ato e MessinAmbiente, sarà possibile mettere un punto fermo e ripartire, ripianando i debiti e riorganizzando la gestione delle tre società. Ad oggi fallimentare, visti i risultati.

Con la sua iniziativa, Croce ha voluto probabilmente prendere in mano la situazione per avere quelle risposte che nessuno è stato in grado di fornire, provando insieme ad i suoi esperti anche ad adeguarsi alle linee guida della Corte dei Conti, che sulle aziende e partecipazioni comunali ha posto una serie di paletti molto rigidi per la redazione del piano finanziario di riequilibrio pluriennale, propedeutico all’accesso al fondo di Rotazione istituito dal Governo nazionale al fine di andare incontro ai Comuni a rischio default.

L’organo di controllo chiede che venga dimostrato il risanamento economico delle aziende, da raggiungersi in un massimo di 10 anni (bilanci approvati, contratti di servizio, autonomia finanziaria senza perdita); l’attestazione dei debiti latenti ( lodi arbitrali- giudizi pendenti etc); e l’approvazione si misure correttive tali da compensare gli squilibri strutturali dell’ente.

I quattro esperti si metteranno subito al lavoro per fare arrivare al più presto sulla scrivania del commissario Croce i risultati della verifica. (Danila La Torre)