Il professore è stato già sindaco dal 1993 al 2002
TAORMINA. Il futuro di Taormina potrebbe essere un ritorno al passato. Il professore Mario Bolognari, già sindaco dal 1993 al 2002, ha dato la sua disponibilità a scendere in campo. Lo ha fatto nel corso di un pubblico incontro tenuto nel Centro parrocchiale di via Pirandello, durante il quale ha illustrato il suo progetto di rilancio per la città. Il suo non è un annuncio di candidatura. Bolognari, infatti, sta valutando se ci sono le condizioni, se si riesce a formare una squadra competitiva. Nel suo discorso il docente universitario punta innanzitutto sulla principale risorsa di Taormina: il turismo. "Taormina – evidenzia – deve riconquistare una leadership. Deve essere nuovamente la Capitale del turismo siciliano. Dobbiamo essere onesti con noi stessi. Questa funzione rischia di svanire. Ancora nulla, però, è perso. Altre località, anche attraverso incentivi pubblici, hanno messo in discussione questa sorta di egemonia. Io credo che Taormina sia nelle condizioni di tornare nuovamente al top”. Bolognari propone un largo coinvolgimento: associazioni degli albergatori, commercianti, organizzazioni sindacali, di volontariato, forze politiche e lo stesso Comune. Tocca il tasto della destagionalizzazione, per evitare che la città cada in letargo per lunghi mesi che invece potrebbero rappresentare una ulteriore risorsa. “Per quanto mi riguarda – precisa – preferisco usare la parola "deconcentrare" considerato che ci sono periodi dell'anno in cui è praticamente impossibile persino transitare a piedi sul corso Umberto e momenti in cui, invece, vi è tutto chiuso e il corso deserto. È necessario trovare i giusti bilanciamenti per un allargamento della stagione”. La destagionalizzazione passa da progetti concreti ed anche dalla fruizione del Palacongressi. "Il vero grande problema del Palazzo dei Congressi – sostiene – è adesso rappresentato dalla gestione. Penso che sia necessaria una gestione di tipo privatistico o aziendale perché solo in questo modo si possono creare posti di lavoro. Una rassegna cinematografica in Inverno potrebbe essere adesso una sfida". Bolognari vorrebbe anche ampliare “il beneficio del turismo ad un territorio più ampio e non mi riferisco, soltanto, al comprensorio degli altri Comuni vicini con i quali bisogna comunque collaborare. Guardo allo stesso territorio di Taormina: dobbiamo valorizzare anche le parti più periferiche, in modo che possano aumentare il fatturato e migliorarne la distribuzione. Le risorse della città – aggiunge Bolognari – con gli opportuni aggiustamenti, devno essere spesi nel nostro territorio".
