Dopo 20 anni prime elezioni senza i big D'Alia,Genovese, Garofalo, Ardizzone

Dopo 20 anni prime elezioni senza i big D’Alia,Genovese, Garofalo, Ardizzone

Rosaria Brancato

Dopo 20 anni prime elezioni senza i big D’Alia,Genovese, Garofalo, Ardizzone

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lunedì 29 Gennaio 2018 - 08:29

D'Alia, Garofalo, Genovese, tutti e 3 uscenti, non si ricandidano. Non escono dalla scena politica ma dalla prima linea sì.

Non c’è stata competizione elettorale, negli ultimi 20 anni ( ed anche 25) che non li abbia visti in prima linea, dapprima a livello locale, poi regionale e nazionale. Sono i big che si sono cimentati nelle diverse elezioni, anche europee e che hanno rappresentato Messina in questi due decenni. Mentre altri sono scomparsi, per diverse motivazioni, dalla scena, loro ci sono sempre stati.

Quella del 4 marzo è la prima competizione nella quale nessuno dei 4 è in lizza personalmente. Nessuno di loro è fuori dalla politica ma hanno cambiato ruolo ed in queste Politiche 2018 non sono in trincea.

Al loro posto, più che seconde linee ci sono molti volti nuovi ed esponenti che nell’ultimo decennio hanno iniziato a muoversi nel territorio.

Sicuramente sta per chiudersi un’era e sta per avvenire un cambio alla guida della dirigenza, un ricambio se non generazionale, sicuramente nei volti.

D'Alia, Genovese, Garofalo, tutti e 3 uscenti, non si ricandidano. Per la prima volta per la verità, neanche lo "storico" capolista di Forza Italia Antonio Martino (che non abbiamo mai visto a Messina in questi decenni) non ci sarà. Tra i candidati non ci sono i loro fedelissimi, se non nel caso di Mariella Gullo, genovesiana di ferro, che all’ex sindaco deve la sua prima elezione nel 2013 (per aver vinto le primarie Pd per la Camera) e adesso anche la candidatura nel collegio di Barcellona. La Gullo però, in fondo, non è la prima scelta di Francantonio Genovese, che fino a domenica mattina ha fatto di tutto per schierare il cognato Franco Rinaldi e mantenere saldamente le redini del controllo.

La novità di queste elezioni è quindi senza dubbio questa. D’Alia è in politica dagli anni ’90 ed in Parlamento dal 2001, Garofalo ha fatto tutte le tappe, locali e nazionali, e Genovese da assessore provinciale ha poi avviato la scalata. Negli ultimi 25 anni i cronisti non ricordano una sola competizione nella quale i 4 leader non siano stati presenti e determinanti nelle decisioni, nel dettare nomi e cognomi, nello spostare caselle e voti.

Restano comunque nell’agone politico perché sosterranno le rispettive coalizioni ed i candidati, e perché ci saranno senza dubbio alle amministrative e dalle elezioni per la Città Metropolitana. Anche se, l’esito delle urne del 4 marzo sicuramente cambierà equilibri ed anche i “timonieri”.

Dal 5 marzo in poi ci saranno anche altri leader o esponenti politici con i quali chi ha dominato la scena negli ultimi due decenni, dovrà comunque fare i conti.

Rosaria Brancato

5 commenti

  1. …..”illusione dolce chimera sei tu……………

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  2. Spiace solo per D’Alia, un vero cavallo di razza e politico preparato e capace! Genovese se non fosse stato il nipote di Gullotti non avrebbe fatto tanta strada, così come Ardizzone senza i voti di D’Alia. Anche Garofalo persona perbene e preparata, un professionista che tornerà al suo lavoro, ma che politicamente, forse per carenza comunicativa, non lascia un grande ricordo del suo operato.

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  3. Potrebbe sembrare una svolta, ma sino a quando saranno messi in candidatura parenti di tromboni trombati mi sa che ne saimo lontani,sic

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  4. FINALMENTE HANNO CAPITO CHE ANCHE PER LORO E’ GIUNTA LA FINE.

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  5. EMMEAICS D’ALIA UN CAVALLO DI RAZZA? MA CHE DICE, PER FAVORE RETTIFICHI IL SUO GIUDIZIO. GENOVESE E D’ALIA HANNO LA STESSA NATURA POLITICA, UNO E’ STATO FIGLIA DI D’ALIA PADRE, L’ALTRO FIGLIO DEL SEN. GENOVESE, MARITO DI ANGELINA E COGNATO DI GULLOTTI. DOV’E’ LA DIFFERENZA? NON C’E’ NESSUNA DIFFERENZA PERFINO SONO STATI TUTTI E DUE ALLIEVI DI DON BOSCO. QUAL’E’ LA DIFFERENZA TRA DI LORO E’ UNA E’ CERTA NEL LORO COGNOME. TUTTE E DUE SONO NATI E CRESCIUTI NELLA VECCHIA DC PARTITO DI RACCOMANDAZIONI E RACCOMANDATI. LEI MI VUOLE SPIEGARE PERCHE’ OGGI L’ITALIA E’ COSI’ RIDOTTA UNO STRACCIO E NELLE MANI DI PREGIUDICATI STRANIERI E MUSSULMANI CHE CI ODIANO E CI VOGLIONO IMPORRE TUTTO CIO’ CHE IL LORO PEDOFILO CAPO HA INSEGNATO? E’ COLPA DELLA DC.

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