Lavoro

Vertenza Cas, l’assessore Falcone: “Bisogna trasformare il Consorzio”

«Le attese dei lavoratori del Cas riguardo i contratti di lavoro potranno essere rispettate solo attraverso la trasformazione del Consorzio autostradale da ente pubblico non economico a ente pubblico economico. Ragion per cui l’attuale fase di stallo sui salari va ricondotta agli obblighi che il quadro normativo impone alla Regione e alla governance dell’ente, di certo non a volontà politica».

Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a seguito delle ultime prese di posizioni sindacali e dello sciopero dei dipendenti del Cas programmato per il prossimo 29 gennaio.

Ieri lavoratori e sindacati hanno protestato in sit-in sotto la Prefettura di Messina e alla fine hanno chiuso negativamente le procedure annunciando lo sciopero. Alla base della mobilitazione il mancato riconoscimento del Contratto nazionale delle Autostrade e dei trafori per il lavoratori del Consorzio Autostrade della Sicilia che invece sono rimasti bloccati con un contratto regionale ritenuto fortemente discriminatorio.

Per l’assessore Falcone però non è una questione che si può sbloccare nell’immediato. «Per sanare una vicenda che si trascina da anni – prosegue Falcone – l’impegno che assume il Governo Musumeci è di inserire, nella prossima legge di stabilità regionale, la norma che trasformerà l’abito giuridico del Cas, norma che dovrà poi essere accolta dall’Ars. Vorrei ricordare – conclude l’assessore – che già in passato il Governo regionale mise in campo il progetto, iniziativa che però fu bloccata in aula dalle opposizioni».

Dunque per l’esponente del governo Musumeci passa tutto dalla trasformazione giuridica dell’ente Consorzio Autostrade.