Accorinti incontra Alfano: "Prima accoglienza a carico del Governo, l'Italia deve aiutare la Sicilia"

Accorinti incontra Alfano: “Prima accoglienza a carico del Governo, l’Italia deve aiutare la Sicilia”

Eleonora Corace

Accorinti incontra Alfano: “Prima accoglienza a carico del Governo, l’Italia deve aiutare la Sicilia”

Tag:

venerdì 16 Maggio 2014 - 15:01

Il Sindaco Renato Accorinti ha incontrato il Ministro degli Interni Alfano per discutere dell'emergenza legata alla prima accoglienza dei migranti. Intanto, la Camera approva la mozione presentata dal deputato Erasmo Palazzotto di Sel volta a migliorare le procedure di riconoscimento dell'Asilo e l'accoglienza ai minori. Intervengono sull'argomento anche il Senatore Fi Gibino e la deputata Lorefice dei 5 Stelle

Il Sindaco ha incontrato, finalmente, il Ministro degli Interni Alfano. L’intenzione di parlare direttamente con Alfano del tema scottante dell’accoglienza ai migranti e delle politiche di migrazione, era stata annunciata dal Sindaco Renato Accorinti, già al tempo del terzo sbarco di rifugiati direttamente sui moli cittadini. uno sbarco che si è distinto dai primi due, per le maggiori responsabilità attribuite al Comune su decisione Prefettizia, nella gestione della prima accoglienza – nei fatti il comune ha dovuto far fronte, oltre alla sistemazione dei minori, anche alle esigenze del temporaneo soggiorno dei migranti in generale. I giorni successivi hanno visto uno scambio di lettere tra Prefetto e Sindaco sul tema dell’accoglienza e sulle competenze tra le due istituzioni. L’Incontro con il Ministro sembra aver fatto luce sul problema delle competenze e dei costi di gestione.

“E' stato chiarito che i costi sull'accoglienza dei migranti sono a carico del Ministero dell'Interno, compresi quelli per i minori ed i minori accompagnati – dichiara Renato Accorinti – evidenziando inoltre la necessità di un numero maggiore di SPRAR in tutta Italia. Abbiamo tracciato insieme le linee guida per un percorso da condividere in merito all'accoglienza dei migranti e su altri temi, trovandoci in perfetta sintonia con i ministri, dell'Interno, Angelo Alfano, e degli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta. Nel corso del mio intervento ho precisato che la distribuzione degli immigrati non è equa, perché in Sicilia il numero è piuttosto elevato rispetto al resto d'Italia. Il Governo ci ha assicurato un intervento forte e deciso anche nei confronti dell'Europa. Sono stati discussi i tagli verso i Comuni, la necessità di maggiore sicurezza per le nostre città attraverso investimenti preventivi, che coinvolgano le scuole per creare una società più matura ed infine ho trattato anche il tema delle ex aree militari da dismettere”.

A Roma, insieme ad Accorinti, per incontrare il Ministro anche i primi cittadini, Ignazio Marino di Roma, Piero Fassino di Torino, Luigi de Magistris di Napoli e Leoluca Orlando di Palermo. Con quest'ultimo Accorinti aveva già preso parte ad un precedente incontro martedì 13 a Roma alla Presidenza Nazionale Anci su “Migrazione e Stragi nel Mediterraneo”. In quell'occasione era stata confermata la volontà dei Comuni di fare la propria parte, collaborando con gli organi nazionali e regionali, ribadendo che la prima accoglienza deve essere a carico del Governo nazionale. “L’l'insufficienza dell'accoglienza è inaccettabile – conclude Accorinti – perché lede gli inviolabili diritti umani dei migranti. Per tale ragione è stato chiesto anche il coinvolgimento dell'Europa, ancora chiusa dentro logiche contabili che producono stragi di disperati, specie nel Mediterraneo”.

Nel frattempo, alla Camera, è stata approvata la mozione presentata da Sinistra Ecologia e Libertà – primo firmatario Erasmo Palazzotto– in tema di immigrazione. "Accesso protetto alle procedure di asilo, revisione del Regolamento di Dublino, tutela dei minori – spiega Palazzotto – sono alcuni degli elementi contenuti nella mozione e che Sel ritiene indispensabili. E’ importante anche fare adeguati investimenti sulla rete SPRAR, così come si deve garantire la libera circolazione dei rifugiati nell'Unione Europea. Il consenso ottenuto dimostra come, anche se in ritardo, in molti abbiano compreso che ‘Mare Nostrum’ è un risposta d'emergenza a una questione strutturale. Una risposta necessaria ma insufficiente a scongiurare i pericoli del viaggio per mare e l'impreparazione nell'accoglienza si tramuta in una cattiva integrazione. Il Governo adesso mantenga gli impegni presi e traduca in atti concreti la nostra mozione”. Palazzotto promette di continuare a vigilare sul modo in cui l’Italia tratta i rifugiati, non nascondendo il rammarico per il lessico xenofobo che continua ad essere usato da alcuni esponenti della Lega Nord. Perplessità sull’operazione Mare Nostrum, invece, si levano da parte del senatore Vincenzo Gibino di Forza Italia. La preoccupazione del senatore sembra però volta più agli sbarchi che alle morti in mare, invitando Renzi ed Alfano a seguire le orme dei loro rispettivi precedenti: Berlusconi e Maroni: “Per fronteggiare l’emergenza serve ben altro, a partire da accordi diplomatici che mettano fuori gioco gli scafisti prima della partenza”.

Marialucia Lorefice, portavoce alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle, i sfoga contro quelle che definisce passerelle per scopi elettorali dei vari politici al Centro di Prima Accoglienza di Pozzallo in particolare e in Sicilia in generale. La Lorefice rileva, infatti,come il tema dell’immigrazione venga usato demagogicamente da quegli stessi politici che avrebbero avuto tutto il tempo per intervenire concretamente prima, piuttosto che limitarsi alle promesse in campagna elettorale: “Se avessero voluto affrontare seriamente la gestione dei flussi migratori avrebbero avuto tutto il tempo necessario – spiega la Lorefice – Le passerelle non servono di certo a risolvere il problema. La visita del segretario della Lega Nord, Salvini, ad Augusta ha poi del ridicolo.

Assieme ad altri portavoce del Movimento, anche regionali, abbiamo sempre dedicato la massima attenzione al fenomeno degli sbarchi e al sistema che gestisce l'accoglienza, monitorando la situazione, anche grazie al lavoro degli instancabili attivisti sparsi sul territorio. Abbiamo fatto degli interventi in aula, presentato interrogazioni rimaste poi senza risposta, effettuato diverse ispezioni nei CPA, ma, soprattutto, abbiamo informato i cittadini. Nel frattempo c'è chi gioca con l'ansia della popolazione diffondendo notizie di infezioni e possibili epidemie di tubercolosi o scabbia, quando i rari casi accertati sono inferiori alla media italiana, e quelli registrati all'Ospedale Maggiore di Modica sono stati riscontrati su immigrati intra-comunitari. Nessuno dice invece che i primi controlli sono effettuati in mare sulle navi militari e poi continuano a terra, ripetuti con cadenza regolare, che comunque abbiamo strutture e competenze in grado di curare queste patologie e di isolare eventuali soggetti contagiosi. Senza dubbio tutta la Sanità siciliana presenta molte carenze, ma qui sembra si voglia proprio infondere il panico. Siamo tutti stanchi di esser presi in giro”.

Eleonora Corace

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007