Via Cicerone, c'è già il primo danno: aiuola rotta e pianta sul marciapiede

Via Cicerone, c’è già il primo danno: aiuola rotta e pianta sul marciapiede

Giuseppe Fontana

Via Cicerone, c’è già il primo danno: aiuola rotta e pianta sul marciapiede

mercoledì 04 Gennaio 2023 - 07:30

Ko una delle piantine dell'orto botanico. Un danno "piccolo" ma emblematico, a 10 giorni dalla riapertura della via dopo la sistemazione

MESSINA – Che sia stato un motorino, un passante o un gruppo di vandali. Che sia stato fatto apposta o sia stata una tragica fatalità. Fatto sta che in Via Cicerone, a dieci giorni dall’inaugurazione, c’è già la prima aiuola “rotta”. Sulla viuzza pedonale appena ristrutturata, “presentata” alla città il 23 dicembre, spunta così il primo danno.

Una pianta è già stata sradicata

Nella prima delle quattro aiuole presenti, per chi entra in strada da Via Cesare Battisti verso Via Università, una delle piante presenti e sistemate dall’Orto botanico “Pietro Castelli”, è già stata sradicata e gettata via, con un masso spostato, pietre rotte e carta e plastica a fare da cornice. Un peccato, per una strada che nei giorni scorsi, a causa delle chiusure al traffico imposte per i concerti dei Negramaro e di Capodanno, è stata riscoperta dai cittadini, non avvezzi a percorrerla in passato, per il buio, le condizioni della pavimentazione e i cattivi odori.

Un danno non enorme ma simbolico

Al vicesindaco Salvatore Mondello durante le interviste alla presentazione era stato chiesto proprio se avesse il timore di eventuali danni o vandali. “Abbiamo fatto predisporre le telecamere proprio per questo motivo. La strada sarà visionata 24 ore su 24 e quindi saremo pronti a trovare eventuali malintenzionati”, aveva risposto. Chissà se chi ha rotto l’aiuola e la pianta ha immaginato di essere ripreso. Non si tratta di un danno irreparabile, ma è il simbolo di un problema non indifferente: qualcosa di “nuovo” e ripulito è stato già vandalizzato dopo soltanto pochi giorni.

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8 commenti

  1. fra teoria e pratica 4 Gennaio 2023 07:47

    Complimenti, con le videocamere risaliranno a chi ha fatto il danno; chi ha progettato la riqualificazione non avrebbe potuto prevedere delle protezioni in metalli, anche artistiche, al bordo delle aiuole per evitare questo tipo di danneggiamenti?

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  2. L’ odiosa inciviltà di alcuni messinesi che sanno vivere solo di questo: danneggiare ciò che c’è di buono. Evidentemente nella spazzatura e nello sporco trovano il loro equilibrio vitale.

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  3. Non c’è speranza per Messina

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  4. Scusate, giusto per capire, ma attraverso le riprese delle videocamere si riesce anche ad individuare le generalità dell’autore dell’atto vandalico? Oppure le forze dell’ ordine dovrebbero fare delle indagini per cercare di risalire al vandalo?
    Ho come il sospetto che non ci siano uomini e mezzi sufficienti per affrontare questo tipo di “reato”, anche in considerazione dei numerosissimi casi che quotidianamente si verificano in città.
    Purtroppo la questione non è di ordine penale, ma di mancanza di educazione civica e amore per la propria città.

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  5. Ma abbiamo sempre bisogno dello spauracchio di una telecamera o, peggio, di un carabiniere per ognuno di noi?
    Noi cittadini invece dovremmo essere più civili e rispettosi della nostra città!

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  6. Francesco S. .ha già chiuso il caso..Meglio di S. Holmes…Complimenti!

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  7. Prima o dopo il giorno del concerto dei Negramaro??? ❤️

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  8. Purtroppo ,molti messinesi non capiscono l’importanza del bene comune…..chiusa la porta di casa pensano “non è roba mia..”…..

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