Due giorni di “prove” per testare la capacità di reazione non solo dei cittadini coinvolti nella simulazione, ma soprattutto l’efficacia delle strutture comunali predisposte all’emergenza. A tre anni dall’ottobre 2009, Messina si mette alla prova
Nessun sisma, nessuna onda di maremoto. Questa volta “protagonisti” dell’esercitazione organizzata dalla Protezione Civile Comunale che si terrà domani e dopo domani, dal titolo “Rischio idrogeologico 2012”, saranno “loro”, i torrenti cittadini. A coordinare le iniziative l’esperto di Protezione Civile del sindaco, l’ing. Antonio Rizzo e il dirigente dello Staff di Protezione Civile, l’ing, Francesco Ajello. Tanti gli incontri organizzati nelle ultime settimane per definire le diverse fasi dell’organizzazione, che di seguito analizzeremo del dettaglio, per capire meglio cosa avverrà.
Nel corso dell’esercitazione verranno simulati gli interventi di emergenza da effettuare a seguito di un’alluvione determinata da “un evento piovoso di straordinaria intensità”, con cui purtroppo, negli ultimi anni, la città è stata costretta a prendere confidenza. Obiettivo principale è verificare e determinare, attraverso l’utilizzo di linguaggi omogenei, il coordinamento delle diverse strutture operative, verificando soprattutto l’efficienza del sistema di comunicazione “SMS INFORMA”, in relazione agli avvisi di pericolo che verranno inviati ai vari istituti scolastici n caso d evento e analizzando la capacità di reazione.
L’esercitaizone prevede il verificarsi di un evento di tipo A che determinerà il coinvolgimento di tutte le strutture comunali e locali di protezione civile con indirizzi di pianificazione per l’individuazione di metodi che consentano di prepararsi alle fasi esercitative attraverso la suddivisione delle risorse umane secondo specifiche competenze e professionalità. Dopo l’allarme verrà attivato il COC presso i locali dello Staff di Protezione Civile e le 10 funzioni di supporto secondo il Metodo Augustus, che prevede una pianificazione dei ruoli dei vari “attori” chiamati a gestire l’emergenza.
Oltre a permettere di verificare l’effettiva funzionalità del sistema SSMS INFORMA, l’esercitazione mira a comprendere l’efficienza dei sistemi di allertamento (sirene) nelle zone vulnerate del territorio, le risposte del sistema sanitario in riferimento ai soccorsi e l’allertamento del presidio territoriale di emergenza presso il Mandalari; l’attivazione di un sistema di prima accoglienza per i cittadini in attesa di una sistemazione più idonea alla palestre Ritiro, che diventerebbe punto dir accolta; la capacità di “reazione” delle squadre di Movimento terra dell’autoparco Municipale e dei Vigili Urbani. (ELENA DE PASQUALE)
