De Luca: "Salvini sosterrà la richiesta di stato d'emergenza per le baracche"

De Luca: “Salvini sosterrà la richiesta di stato d’emergenza per le baracche”

Rosaria Brancato

De Luca: “Salvini sosterrà la richiesta di stato d’emergenza per le baracche”

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martedì 14 Agosto 2018 - 21:10

Il vice premier pronto a sostenere la mobilitazione del sindaco sul risanamento. L'ex sindaco Accorinti ha contestato Salvini per la chiusura dei porti ai migranti

La tappa di Messina è stata brevissima. Il vice premier Salvini ha annunciato che domani sarà a Genova, per la tragedia che ha messo a nudo una situazione allarmante e nel frattempo è in continuo contatto con il ministro Toninelli. La tabella di marcia della presenza del leader della Lega sia in Sicilia ed in Calabria ha quindi subito alcune modifiche.

Tra Catania e Messina (domani sarà in Calabria) il ministro dell’Interno ha affrontato soprattutto le tematiche legate al crollo del Ponte Morandi a Genova, ed ai lutti che ne sono seguiti (26 i morti accertati al momento). Un cedimento strutturale per un ponte che dal ’67 ad oggi era stato al centro di polemiche e proteste. “Mezza Italia va messa in sicurezza, non solo infrastrutture e scuole. Dobbiamo affrontare il problema delle risorse e individuarle- ha detto Salvini– Oltre al soccorso e alla preghiera prendo l'impegno con gli italiani di andare fino in fondo ad accertare le responsabilità. Quanto accaduto è inaccettabile, non è possibile nel 2018 morire in queste condizioni"”

Dopo la tappa a Catania, dove ha visitato diverse aziende ed ha incontrato il sindaco Pogliese, il vice premier ha poi raggiunto Messina, accolto dal sindaco De Luca. Una breve visita alla base navale e pochissime parole con i cronisti. E’ rimasto a colloquio con De Luca, al quale ha assicurato: “Sarò alleato del sindaco in questa battaglia. Sono già stato nelle baracche di Messina ed è intollerabile pensare che si possa stare in queste condizioni”.

Soddisfatto De Luca che infatti ha dichiarato: “Ho avuto un colloquio con il ministro degli interni Matteo Salvini sulla mia ordinanza di sgombero delle 2000 famiglie che ancora vivono nelle baracche. Il ministro ha condiviso il mio deciso approccio e ha promesso che sosterrà la nostra richiesta della dichiarazione di stato di emergenza che abbiamo inoltrato qualche giorno fa. E ritornerà a Messina per la questione baracche !”

Ad attendere il leader della Lega c’era anche l’ex sindaco, Renato Accorinti, con un gruppo di manifestanti (tutti con le palme delle mani colorate di rosse, colore del sangue) e la maglietta “we welcome migrants, we are all migrants”, per contestare in modo chiaro la chiusura dei porti ai migranti e la politica adottata dal governo in queste ultime settimane. Poco prima Salvini a Catania aveva ribadito: “l'Italia ha accolto più di 700mila immigrati sbarcati negli ultimi anni. Abbiamo dato. I nostri porti sono chiusi, i nostri cuori sono aperti per aiutare questi ragazzi a non scappare da casa loro. L'Italia non poteva continuare ad essere il campo profughi di tutta Europa".

La tappa messinese è durata quindi poco più di mezz’ora, poi il ministro dell’Interno si è recato a Furci, per l’incontro prettamente politico con gli esponenti e gli amministratori della Lega in Sicilia. Ad accoglierlo il sindaco Matteo Francilia ed un nutrito gruppo che si appresta ad essere la nuova base del partito nell’isola.

Poche ore prima dell’arrivo di Salvini infatti l’ex candidato sindaco del centro destra alle amministrative di giugno Dino Bramanti aveva annunciato l’adesione alla Lega e la nascita, a Palazzo Zanca, del primo gruppo consiliare del Carroccio in una Città Metropolitana. Gli assetti politici stanno cambiando anche in Sicilia e alla luce dei rapporti sempre più incrinati e difficili tra Lega e Forza Italia, è proprio nel Carroccio che si stanno aprendo “praterie”. L’obiettivo di Salvini è contendere al M5S quegli spazi che Forza Italia in Sicilia ha lasciato vuoti per superbia, ma vuol farlo con ingressi nuovi e con pochi big. Nel 2019 ci saranno le Europee e nel centro destra potrebbe essere lo scontro finale per la leadership della coalizione.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Il sud non può permettersi di guardare al di la dei propri immensi problemi. Questa elementare legge di buon senso dovrebbe essere compresa dall’ex sindaco di Messina, ed ancora più urgentemente da Orlando a Palermo e De Magistris a Napoli. Qualunque altro problema dovrebbe passare in secondo piano. Demagogia da ottusità cronica.

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  2. Sig Accorinti Lei accompagnato dai Suoi seguaci non si rende conto di non essere più il benvenuto? Anzi, l’ipocrisia di queste manifestazioni da piazza ha stancato divenendo pure fastidioso.

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