VIDEO e NOMI. Operazione Cesare, 12enne consegnava droga a Messina Sud

VIDEO e NOMI. Operazione Cesare, 12enne consegnava droga a Messina Sud

Marco Ipsale

VIDEO e NOMI. Operazione Cesare, 12enne consegnava droga a Messina Sud

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mercoledì 11 Novembre 2020 - 09:22

Il clan Galli per le corse di cavalli a Giostra e i rapporti coi catanesi. A Messina Sud, invece, traffico di droga

18 persone in carcere, 6 ai domiciliari, 9 con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 33 misure cautelari emesse dal giudice del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, ed eseguite stanotte dai carabinieri del Comando provinciale di Messina, per i reati di associazione mafiosa, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti.

Associazione mafiosa e corse clandestine di cavalli

L’operazione Cesare, questo il nome scelto, nasce dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Messina. Al centro il clan Galli, famiglia mafiosa messinese di Giostra, storicamente a capo del 64enne Luigi Galli, da anni recluso al 41 bis, in “carcere duro”.

Grazie anche alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, sono stati individuati altri sette affiliati al clan Galli, ai quali è stato contestato il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, ed è stata documentata l’operatività con metodo mafioso nell’organizzazione di corse clandestine di cavalli e nella gestione delle relative scommesse illecite, i cui proventi alimentavano le casse del sodalizio criminale. Un settore criminale da sempre appannaggio della criminalità organizzata messinese, come accertato in passato in varie indagini.

Il ruolo di Giuseppe Irrera

Rappresentante di spicco del clan era il fruttivendolo Giuseppe Irrera, genero di Luigi Galli. Coi suoi sodali, organizzava corse clandestine di cavalli, ottenendo grossi profitti con le scommesse illecite. La base operativa era proprio il negozio di ortofrutta di Irrera, a Giostra, dove si facevano le riunioni per organizzare le gare.

Francesco Vento, Grazia Maria Munnia, Salvatore Vecchio e Giuseppe Galli si occupavano di accudire, allenare e preparare i cavalli e, grazie ad un veterinario compiacente, della somministrazione illecita di farmaci per migliorarne le prestazioni, oltre a raccogliere il denaro puntato dagli scommettitori e a gestire i successivi pagamenti.

Le corse clandestine a Messina si facevano di notte, in pochissimi minuti, soprattutto sul viale Giostra ma anche su altre strade, rapidamente chiuse al transito da gruppi di giovani a bordo di motorini, per consentire il passaggio dei calessi e rallentare l’eventuale intervento delle forze dell’ordine.

I rapporti col clan catanese Santapaola

Ma c’erano gare anche nella zona di Fiumefreddo di Sicilia, in provincia di Catania, al confine con la provincia di Messina. Così le indagini hanno fatto emergere i rapporti tra il clan Galli e il catanese Sebastiano Grillo per l’organizzazione di corse di cavalli tra scuderie messinesi e catanesi, tramite interlocuzioni con esponenti del clan catanese Santapaola per la risoluzione di controversie per la gestione dei guadagni delle scommesse.

In un caso, Irrera incontra esponenti del clan Santapaola perché considera una corsa truccata da una scuderia di catanesi. Guardando alcuni filmati, Irrera si era accorto che alcuni giovani su un motorino avevano favorito il calesse rivale, per questo non voleva pagare la posta perduta e pretendeva la ripetizione della corsa. Pretesa accolta dai catanesi, dopo gli incontri chiarificatori coi “Santapaoliani”.

Intestazione fittizia di beni, sequestro da 2 milioni di euro

Irrera è indagato anche per trasferimento fraudolento di valori per avere fittiziamente intestato a prestanome una società immobiliare e le quote di una ditta titolare di una nota enoteca del centro di Messina. Le due società e i relativi beni aziendali, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, sono quindi state sottoposte a sequestro preventivo eseguito stamani.

Traffico di droga

Arrestate anche molte persone che si occupavano di distribuire droga a Messina. Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti viene contestato a 11 indagati di due gruppi criminali.

Il primo faceva capo a Carlo Altavilla e operava a Giostra e Santa Lucia sopra Contesse, rifornendosi di grandi quantità di cocaina e marijuana in Calabria e Campania, per poi venderle al dettaglio tramite una rete di spacciatori. La droga veniva venduta anche in un negozio di barbiere, gestito da due sodali. E per il recupero dei crediti c’erano le estorsioni.

Il secondo gruppo è stato individuato grazie all’indagine “Affari di famiglia”, un sodalizio familiare che vendeva cocaina, hashish e marijuana a Fondo Fucile e Aldisio.

La droga consegnata da un 12enne

Per evitare i controlli da parte delle forze dell’ordine, una donna faceva consegnare la droga dal figlio 12enne, che ora è stato inserito in una comunità familiare, come deciso dal Tribunale per i minori di Messina.

Arresti in carcere

  1. ALTAVILLA Carlo, 34enne di Messina;
  2. GALLI Giuseppe, 37enne di Messina;
  3. GRILLO Sebastiano, 38enne di Catania;
  4. IRRERA Giuseppe, 42enne di Messina;
  5. LONGO Giuseppe, 31enne di Messina;
  6. MARINO Giuseppe, 34enne di Messina;
  7. MUNNIA Grazia Maria, 33enne di Messina;
  8. PALERMO Alessio, 26enne di Messina;
  9. PALERMO Carlo, 35enne di Messina;
  10. PALERMO Roberto, 32enne di Messina;
  11. RIGANO Natale, 39enne di Messina;
  12. VECCHIO Salvatore, 63enne di Messina;
  13. VENTO Francesco, 30enne di Messina;
  14. CANEPA Paolo, 57enne originario di Gela ma residente a Messina:
  15. GIACOBBE Tommaso, 68enne di Messina;
  16. GIACOBBE Rosina, 46enne, di Messina;
  17. LEONARDI Giuseppa, 64enne di Messina;
  18. DE STEFANO Santino, 45enne di Messina

Arresti domiciliari

  1. BONASERA Angelo 55enne di Messina (attualmente detenuto per altra causa);
  2. SPADARO Francesco, 41enne di Messina;
  3. SPECIALE Salvatore, 61enne di Palermo;
  4. GIACOBBE Tommaso, 20enne di Messina;
  5. VILLARI Lucia, 32enne di Messina;
  6. LISA Cristina, 39enne di Messina;

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

  • ARRIGO Paolo, 30enne di Messina;
  • FORAMI Francesco, 35enne di Messina;
  • GATTO Paolo, 23enne di Messina (attualmente detenuto per altra causa);
  • GIANNINO Santo, 41enne di Messina;
  • MISA Vincenzo, 35enne di Messina (attualmente detenuto per altra causa);
  • VINCI Luigi, 36enne di Messina;
  • D’ANGELO Roberto, 42enne di Messina
  • SCIVOLONE Paolo, 47enne di Messina
  • PARISI Angelo, 47enne originario di Milano, ma residente a Messina

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