Il violoncello di Luca Magariello grande protagonista al Palacultura

Il violoncello di Luca Magariello grande protagonista al Palacultura

giovanni francio

Il violoncello di Luca Magariello grande protagonista al Palacultura

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lunedì 06 Novembre 2023 - 20:00

Messina. Con il musicista, l'ottima Grieg Chamber Orchestra

 MESSINA – Domenica scorsa al Palacultura, si è esibita la Grieg Chamber Orchestra, diretta dal Maestro Giuseppe Pisciotta. Si tratta di un’ottima orchestra da camera composta da soli archi, che ha proposto un programma di notevole interesse: come primo brano la Serenata per archi in mi maggiore Op. 22 di Antonin Dvorak , poi due brani con il violoncello solista, uno straordinario Luca Magariello: il Concerto n. 1 in do maggiore per violoncello e orchestra Hob VII:1 di Joseph Haydn e l’Introduzione e variazioni sul tema “Dal tuo stellato soglio” dal “Mosè in Egitto” di Rossini, di Niccolò Paganini.

La Serenata per archi in mi maggiore Op. 22 costituisce una delle due serenate composte da Dvorak, (l’altra, l’Op. 44, è per soli fiati). La Serenata si caratterizza per la freschezza e cantabilità dei temi, per la scorrevolezza ed eleganza dell’impianto, ed ha la classica struttura di questo genere musicale, in cinque tempi, “Moderato”; “Tempo di Valse”; “Scherzo. Vivace”; “Larghetto” e “Finale. Allegro Vivace. Particolarmente riuscito il “Larghetto”, con una melodia struggente, tipicamente slava, mentre il Finale ha la peculiarità di riprendere i temi dei movimenti precedenti, prima della stretta conclusiva.

Una buona prova dell’Orchestra, una esecuzione diligente, nel rispetto dei tempi, sotto la direzione molto equilibrata di Giuseppe Pisciotta.

Gli altri due brani, come detto, hanno avuto per protagonista il violoncello solista.

Il Concerto n. 1 in do maggiore di Haydn ha costituito il fulcro della serata. Il concerto resta ancora oggi una pietra miliare nell’ambito di questo genere musicale, (concerto per violoncello e orchestra), che a dire il vero non annovera molti capolavori nella storia della musica.

Dopo i fasti del violoncello per merito di Antonio Vivaldi, che scrisse per questo strumento numerosi concerti, i compositori del 700’ e dell’800’ scrissero pochissimo per questo organico, e fra i più noti ricordiamo i concerti per violoncello e orchestra di Schumann e di Dvorak.

Per questa ragione i due concerti scritti da Haydn (l’altro è in re maggiore) hanno anche un eccezionale valore sotto il profilo storico-musicale. Il n. 1, eseguito dalla Grieg Chamber Orchestra con Luca Magariello al violoncello, è forse il più riuscito ed il più eseguito. Il primo movimento – “Moderato” – ha un andamento ritmato e compassato, tipico del grande musicista austriaco, di assoluta perfezione formale. Dopo un “Adagio” dal carattere meditativo, una pausa di riflessione, ecco il frenetico“Allegro”, un brano assai brillante, di notevole difficoltà tecnica per il violoncellista, che ha permesso a Magariello di esibire tutte le sue qualità tecniche ed interpretative, strappando autentiche ovazioni da parte del pubblico presente.

Ha concluso il concerto L’Introduzione e variazioni sul tema “Dal tuo stellato soglio” dal “Mosè in Egitto” di Rossini. Si tratta di una trascrizione per violoncello ed archi del brano scritto da Paganini per violino e orchestra, e consiste nell’esposizione del celebre tema della “Preghiera” dell’opera rossiniana, e di tre variazioni brillanti sul tema, la terza delle quali confluisce senza soluzione di continuità nel brillante finale. Tutto il brano è composto su una sola corda, elemento che ne accentua viepiù la difficoltà. Confesso di non amare troppo questo brano, in quanto un tema così denso di tragicità e misticismo viene trasformato, con le variazioni, in un tema salottiero, ad uso del virtuosismo del solista. In ogni caso anche in questo brano Magariello si è dimostrato padrone assoluto dello strumento, sfoggiando una tecnica straordinaria.

Splendido il bis concesso, la Bourrèe dalla Suite n.3 per violoncello solo di Johann Sebastian Bach, con il quale il violoncellista si è congedato fra gli applausi del pubblico.

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