In provincia di Messina crescita esponenziale anche a causa del Covid. Comitato consultivo dell'Asp ha avanzato proposte articolato in 7 punti
MESSINA – Nell’ambito delle competenze del Comitato consultivo aziendale dell’Asp di Messina, il gruppo di lavoro “Monitoraggio e garanzia dei tempi di attesa” ha preso in esame le indicazioni fornite dal Piano regionale di governo delle liste di attesa, valido per il triennio 2019-2021.
L’analisi effettuata parte dalla considerazione della crescita esponenziale dei tempi di attesa per le prenotazioni specialistiche nella provincia di Messina, anche per le note vicende del Covid 19, che hanno causato la conseguente chiusura parziale dei servizi ambulatoriali territoriali ed ospedalieri. Giornalmente il Comitato consultivo riceve segnalazioni da parte dell’utenza sull’impossibilità di accedere ai servizi sanitari pubblici dove le liste di attesa sono interminabili e, pertanto, i cittadini che necessitano di prestazioni per complesse e gravi patologie, sono costretti a rivolgersi (se possono) ai servizi privati o libero professionali Alpi che continuano ad offrire, ma dietro pagamento, disponibilità immediata alle prestazioni. La sanità non può diventare un privilegio per pochi. Per salvaguardare il diritto alla salute occorre potenziare la sanità pubblica con il rinnovamento delle risorse tecnologiche, l’assunzione di nuove risorse umane e, soprattutto, affidando la gestione delle strutture a figure competenti. I componenti del gruppo di lavoro ha avanzato delle proposte che si ritiene indispensabile monitorare e verificare nella loro effettiva attuazione. Le proposte sono articolate in 7 punti:
1) l’appropriatezza delle richieste dei MMG (codici Rao – raggruppamenti di attesa omogenei), per la presenza nella nostra area territoriale di palesi incongruenze prescrittive;
2) l’apertura pomeridiana e serale a pieno regime delle strutture sanitarie territoriali, con la necessaria implementazione delle risorse umane (personale medico, infermieristico e tecnico-sanitario) e tecnologiche (acquisto di nuove apparecchiature bio-medicali);
3) la verifica in via continuativa, attraverso un opportuno monitoraggio l’andamento delle liste di attesa, in collaborazione con il Cup;
4) l’ottimizzazione dei servizi telematici, facilitando le prenotazioni on line di visite ed esami specialistici;
5) il miglioramento della presa in carico dei pazienti cronici, con “modelli organizzativi a rete” per rendere più efficaci ed efficienti i Punti Unici di Accesso in tutti i Distretti Sanitari della
provincia di Messina;
6) il miglioramento degli aspetti comunicativi tra Presidi Ospedalieri, Distretti Sanitari, Mmg, pPediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, Punti di primo intervento, ovvero creare una vera “Rete” affinché, ad esempio, i pazienti dimessi dagli ospedali possano essere
presi in carico dalle strutture territoriali per la continuità assistenziale, decongestionando così ospedali e pronto soccorso;
7) dedicare la gestione dei pazienti in codice bianco e verde ai Punti di Primo Intervento anche in luoghi vicini ai pronto soccorso.
In riferimento a quanto discusso, è stata ribadita la piena disponibilità del Comitato consultivo aziendale, in quanto organismo che rappresenta e tutela le istanze dei cittadini, a collaborare, nello specifico, allo sviluppo del Programma attuativo aziendale per il governo delle liste di Attesa (Paa-Gla) anno 2019-2021, al fine di attuare tutte le linee d’intervento e darne ampia diffusione. E’ stata infine reiterata la richiesta di partecipare a pieno titolo ai lavori del Gruppo interaziendale per il Governo delle liste di attesa, coordinato dall’Asp di Messina.
