Anche quest'anno, a Messina, l'imponente Carro Trionfale ha catturato una grande folla di fedeli da Sicilia e Calabria
MESSINA – “Oggi un momento di fede e preghiera. La comunità si è riunita, come ogni anno, per onorare Sant’Antonio con la tradizionale processione del Carro Trionfale. Un appuntamento carico di significato, che continua a unire generazioni e a rafforzare il nostro senso di appartenenza. È stata la mia prima processione da sindaco e ogni anno la vivo con la stessa emozione e gratitudine. Sentire il calore della gente, vedere i volti commossi, condividere il silenzio e la preghiera. Sono immagini che porterò sempre con me. Viva Sant’Antonio!”. Così il sindaco Federico Basile ha commentato l’attesa, e molto partecipata, processione di oggi, dopo il successo della Notte bianca. Eventi che chiudono, a parte un momento il 29 giugno, le iniziative della Basilica a Messina.




Anche quest’anno straordinaria la partecipazione dei messinesi e calabresi. E la tradizione si è compiuta con il Carro Trionfale: un’imponente struttura alta circa sei metri che porta la statua del Santo su un grande mappamondo addobbato con centinaia di fiori. A spingerlo, tra canti e lacrime di gioia, ci sono sempre fedeli in saio francescano, alcuni scalzi. Attorno alla statua una decina di bambini in abito da marinaretto e i piccoli paggetti antoniani, simbolo della predilezione del santo per i più piccoli e per gli orfani. Aprono il corteo le sacre reliquie racchiuse in un busto dorato, seguite da tanti devoti, ammalati e disabili che implorano la grazia per la salute.
[Alla processione ha partecipato il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali. Il piccolo coro dell’istituto scolastico “Spirito Santo”, prima della partenza, ha intonato l’inno a Sant’Antonio. L’uscita del carro è stata preceduta da una maschettaria di bigliettini colorati.
I festeggiamenti si concluderanno definitivamente il 29 giugno con la messa di ringraziamento presieduta da padre Mario Magro, rettore della basilica Antoniana, e la reposizione delle reliquie del Santo.
