Criticità economico- finanziarie, Barrile chiama a rapporto l’amministrazione Accorinti

Criticità economico- finanziarie, Barrile chiama a rapporto l’amministrazione Accorinti

Danila La Torre

Criticità economico- finanziarie, Barrile chiama a rapporto l’amministrazione Accorinti

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sabato 16 Maggio 2015 - 22:32

La presidente del Consiglio comunale chiede un confronto sull’ultima, pesante relazione della Corte dei conti relativa al bilancio consuntivo 2013 e sulla memoria difensiva inviata a Palermo dalla Giunta Accorinti

La presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, chiama a rapporto la giunta Accorinti per discutere delle criticità evidenziate dalla Corte dei Conti sul consuntivo 2013 e delle controdeduzioni elaborate dall’amministrazione, che ha deciso di escludere i consiglieri comunali.

Con una nota indirizzata al sindaco Accorinti, al suo vice-Signorino, al segretario/direttore generale Le Donne, al ragioniere generale Cama e per conoscenza al Collegio dei revisori dei conti, la massima rappresentante del Civico Consesso, sollecita un confronto urgente in Aula, chiedendo esplicitamente ai destinatari della lettera, firmata venerdì scorso, di «indicare una data possibile in cui poter assicurare la loro presenza in Consiglio Comunale».

La presidente Barrile intende mettere all’ordine del giorno della seduta concordata con l’amministrazione l’ennesima, pesante relazione della magistratura contabile sulla situazione economico-finanziaria del Comune di Messina, con specifico riferimento al rendiconto 2013 (VEDI QUI). Ben 16 le osservazioni mosse dal magistrato istruttore Gioacchino Alessandro: dal ritardo nell’approvazione del documento contabile al sistematico e crescente ricorso all’anticipazione di tesoreria; dall’ingente ammontare di somme maturate a titolo di interessi passivi alla presenza di consistenti debiti fuori bilancio, riconosciuti solo in minima parte; dalle perplessità sulle spese del personale a quelle sugli organismi partecipati e sulla procedura di mobilità degli ex Feluca; sino al nodo dei residui attivi, inseriti in bilancio anche se non più esigibili.

Le osservazioni della Corte dei conti hanno già trovato risposta da parte della giunta Acorinti, che ha elaborato una sorta di memoria difensiva, nella quale replica ai rilevi mossi dalla magistratura contabile ed asserisce che «il Comune ha avviato un consapevole e oculato percorso di riequilibrio economico-finanziario» (VEDI QUI)

Nella redazione del documento in questione- firmato dal vice-sindaco Signorino, dal segretario/direttore generale Le Donne e dal ragioniere generale Cama – non è stato coinvolto il Consiglio Comunale, che adesso – per mano della presidente Barrile – chiede di approfondire il contenuto dei documenti inviati a Palermo in Aula consiliare.

La presidente Barrile non ha gradito il mancato coinvolgimento del Civico Consesso e lo dice chiaramente nella sua nota: «non ci si può esimere dal sottolineare – scrive testualmente- che tale passaggio (in aula ndr) sarebbe dovuto essere proposto dalle SS.LL. e non richiesto da questa Presidenza in quanto, essendo esclusiva competenza del Consiglio Comunale l’adozione di tutti gli atti in materia finanziaria, risulta necessaria la completa conoscenza ma soprattutto esplicazione approfondita su tutta la documentazione connessa».

Barrile e colleghi attenderanno adesso di sapere quando l’amministrazione Accorinti si renderà disponibile al confronto in Aula.

Danila La Torre

8 commenti

  1. La presidenza del Consiglio Comunale di una grande città metropolitana,come Messina,è una poltrona ambita,come quelle di Senato o Camera,un trampolino politico di lancio verso mete più prestigiose. La presidente Emilia BARRILE è destinata a YES MAN di Matteo RENZI,così li chiama ROSARIA nel suo editoriale domenicale,e ambire nel 2018 a un seggio di Montecitorio o Palazzo Dei Normanni o se proprio dovesse andar male di Palazzo Zanca, forse un assessorato senza pretese e lontano dalle proteste, come quello affidato a Elvira AMATA, sarebbe ideale per chi ha ereditato dal padre la passione politica. Un presidente del Consiglio riassume in se ruoli significativi,istituzionale,politico e sociale. E’ UN MISTERO NON SOLO PER ME BARRILE PRESIDENTE.

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  2. La presidenza del Consiglio Comunale di una grande città metropolitana,come Messina,è una poltrona ambita,come quelle di Senato o Camera,un trampolino politico di lancio verso mete più prestigiose. La presidente Emilia BARRILE è destinata a YES MAN di Matteo RENZI,così li chiama ROSARIA nel suo editoriale domenicale,e ambire nel 2018 a un seggio di Montecitorio o Palazzo Dei Normanni o se proprio dovesse andar male di Palazzo Zanca, forse un assessorato senza pretese e lontano dalle proteste, come quello affidato a Elvira AMATA, sarebbe ideale per chi ha ereditato dal padre la passione politica. Un presidente del Consiglio riassume in se ruoli significativi,istituzionale,politico e sociale. E’ UN MISTERO NON SOLO PER ME BARRILE PRESIDENTE.

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  3. Quando la presidente Emilia BARRILE parla di ATTI DI NATURA FINANZIARIA viene spontaneo tentare l’accostamento con il precedente presidente del Consiglio, Pippo PREVITI, non mi riferisco solo alle conoscenze di finanza locale, di cui chiede conto ad uno dei massimi esperti della nostra città, il prof. Guido SIGNORINO, ma anche a quelle giuridiche intorno allo Statuto del Comune e soprattutto culturali del contesto cittadino di cui è la massima espressione. RIVOGLIO PREVITI.

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  4. Quando la presidente Emilia BARRILE parla di ATTI DI NATURA FINANZIARIA viene spontaneo tentare l’accostamento con il precedente presidente del Consiglio, Pippo PREVITI, non mi riferisco solo alle conoscenze di finanza locale, di cui chiede conto ad uno dei massimi esperti della nostra città, il prof. Guido SIGNORINO, ma anche a quelle giuridiche intorno allo Statuto del Comune e soprattutto culturali del contesto cittadino di cui è la massima espressione. RIVOGLIO PREVITI.

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  5. Cara presidente BARRILE parliamo di cose serie e spinose come il SERVIZIO DI TESORERIA.Come lei sa le gare per assegnare il servizio vanno deserte e di proroga in proroga al tesoriere UNICREDIT il tasso di interesse,passivo per Palazzo Zanca,contrattato da Orazio MILORO e Ferdinando COGLITORE,rimane invariato 2,75 + BCE. Questo tasso per un prestito a brevissimo termine e privo di rischi,come si configura l’anticipazione di tesoreria,è abnorme in un periodo in cui il denaro costa ZERO alle banche,quindi solleciti la prima commissione ad audire i soggetti interessati a questa vicenda,compresa l’associazione delle banche ABI,c’è in gioco, RENATO o non RENATO, una parte consistente della SPESA CORRENTE.DIMOSTRI CORAGGIO CON LE POTENTI BANCHE

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  6. Cara presidente BARRILE parliamo di cose serie e spinose come il SERVIZIO DI TESORERIA.Come lei sa le gare per assegnare il servizio vanno deserte e di proroga in proroga al tesoriere UNICREDIT il tasso di interesse,passivo per Palazzo Zanca,contrattato da Orazio MILORO e Ferdinando COGLITORE,rimane invariato 2,75 + BCE. Questo tasso per un prestito a brevissimo termine e privo di rischi,come si configura l’anticipazione di tesoreria,è abnorme in un periodo in cui il denaro costa ZERO alle banche,quindi solleciti la prima commissione ad audire i soggetti interessati a questa vicenda,compresa l’associazione delle banche ABI,c’è in gioco, RENATO o non RENATO, una parte consistente della SPESA CORRENTE.DIMOSTRI CORAGGIO CON LE POTENTI BANCHE

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  7. Pensavo chiamasse solo I vigili urbani…

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  8. Pensavo chiamasse solo I vigili urbani…

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